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John Carmack si dimette da id Software - Il co-autore di Doom e Quake lavorerà per Oculus VR

John Carmack si dimette da id Software - Il co-autore di Doom e Quake lavorerà per Oculus VR

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  • John Carmack si dimette da id Software - Il co-autore di Doom e Quake lavorerà per Oculus VR

    John CarmackLo storico autore americano cui si devono titoli del calibro di Wolfenstein 3D, Doom, Quake e relativi seguiti ha lasciato la id Software, famosa etichetta texana da lui stesso fondata nel 1991 insieme all'altro celebre designer / programmatore John Romero, a Tom Hall, Adrian Carmack e Jay Wilbur.

    John Carmack, dunque, metterà a frutto la sua esperienza in un altro ambito, dedicandosi come CTO (chief technology officer) in seno all'azienda Oculus VR agli HDM (head-mounted display) come l'Oculus Rift ("next-generation virtual reality headset designed for immersive gaming" -LINK-).

    "John Carmack si è dimesso per dedicare il suo tempo a nuovi progetti. Il lavoro di John su id Tech 5 e la tecnologia per i lavori in cantiere è completa e la sua partenza non pregiudicherà i progetti in corso. Siamo fortunati ad avere un brillante gruppo di programmatori che ha lavorato con John e che porterà avanti la tradizione di id di fare grandi giochi con tecnologie all’avanguardia. Come colleghi di John per molti anni gli auguriamo ogni bene." (Tim Willits, studio director di id Software -intervista rilasciata ad IGN-)

    LINK

    • Bert
      #1
      Bert ha commentato
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      eh... certo, si, buona fortuna ed ogni bene! Ci mancherebbe solo un mega sfigone al cubo tipo Virtualboy powered by Daikatana! Sgrat... Sgrat...

    • Robbey
      #2
      Robbey ha commentato
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      Traditore spero solo che Id non finisca a diventare una casa da due soldi come è ormai Activision... e spero che Carmack faccia dei buoni progetti

    • striderhiryu
      #3
      striderhiryu ha commentato
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      Che si fosse interessato ad Oculos Rift l'avevo letto, che tuttavia fosse così interessato non lo pensavo...si vede che si annoiava alla iD Software, a fare più o meno sempre le stesse cose!

      ...Bert ha ragione, si sente odore di Virtualboy lontano un miglio...

    • AlextheLioNet
      #4
      AlextheLioNet ha commentato
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      Spero per Carmack che questa sua scelta sia stata... Ocul(us)ata

      Scherzi a parte, non vedo grandi parallelismi con il Virtual Boy, visto che questo era troppo in anticipo con i tempi, mentre ora questi ultimi sarebbero teoricamente maturi per una certa diffusione di dispositivi come l'Oculus Rift. Da parte mia, dunque, nessun pregiudizio sugli HDM, ma solo molta curiosità ed una certa aspettativa.

      Spero inoltre che, prima o poi, id, berché orfana di Carmack, sviluppi comunque Doom 4...
      Ultima modifica di AlextheLioNet; 24-11-2013, 23:53.

    • striderhiryu
      #5
      striderhiryu ha commentato
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      Originariamente inviato da AlextheLioNet
      Scherzi a parte, non vedo grandi parallelismi con il Virtual Boy, visto che questo era troppo in anticipo con i tempi, mentre ora questi ultimi sarebbero teoricamente maturi per una certa diffusione di dispositivi come l'Oculus Rift. Da parte mia, dunque, nessun pregiudizio sugli HDM, ma solo molta curiosità ed una certa aspettativa.
      Sono decenni che si spinge tecnologie più immersive (il 3D ad esempio) per il cinema, tv, più recentemente videogames, e l'unico settore in cui hanno avuto un riscontro positivo è stato, per ora, quello cinematografico. In particolare è da notare che al cinema il 3D è accettato perchè gli occhialini si indossano solo per quei 90-120 minuti di durata del film, ma difficilmente le persone indosserebbero gli occhiali 3D per vedere la tv. Il 3D senza occhiali al momento è ad un punto fermo: il 3DS non è riuscito ad avere il riscontro sperato, ed in passato l'unico smartphone 3D ha floppato alla grande. Ora Oculos Rift rischia seriamente di rientrare nella stessa categoria delle tv 3D, per quanto iper-tecnologico sia, il grande pubblico probabilmente non è molto disposto ad "indossare" questo ennesimo accrocchio, solo per provare l'ebrezza della realtà virtuale...
      Il riferimento al Virtualboy non è casuale...

    • AlextheLioNet
      #6
      AlextheLioNet ha commentato
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      Originariamente inviato da striderhiryu
      Sono decenni che si spinge tecnologie più immersive (il 3D ad esempio) per il cinema, tv, più recentemente videogames, e l'unico settore in cui hanno avuto un riscontro positivo è stato, per ora, quello cinematografico. In particolare è da notare che al cinema il 3D è accettato perchè gli occhialini si indossano solo per quei 90-120 minuti di durata del film, ma difficilmente le persone indosserebbero gli occhiali 3D per vedere la tv. Il 3D senza occhiali al momento è ad un punto fermo: il 3DS non è riuscito ad avere il riscontro sperato, ed in passato l'unico smartphone 3D ha floppato alla grande. Ora Oculos Rift rischia seriamente di rientrare nella stessa categoria delle tv 3D, per quanto iper-tecnologico sia, il grande pubblico probabilmente non è molto disposto ad "indossare" questo ennesimo accrocchio, solo per provare l'ebrezza della realtà virtuale...
      Il riferimento al Virtualboy non è casuale...
      La parola chiave è "probabilmente", in riferimento a "il grande pubblico probabilmente non è molto disposto ad "indossare questo ennesimo accrocchio, solo per provare l'ebrezza della realtà virtuale...". Peraltro il paragone con il Virtual Boy, secondo me, è tendenzialmente forzato, visto che questo sistema risale al 1995. Oggi come oggi la tecnologia permetterebbe un virtual reality gaming senza grandi compromessi e a prezzi tutto sommato accettabili. Anche se finora l'uso degli occhiali per il 3D ha preso piede (entro certi limiti) solo al cinema, non è detto che in futuro il suo raggio di azione non tenda ad ampliarsi. E d'altra parte non credo che la maggioranza degli ordinari frequantatori delle sale cinematografiche avrebbe scommesso su una non trascurabile diffusione al cinema del 3D stereoscopico, quando questo era ancora agli inizi di questa sua nuova fase, ovvero circa una decina di anni fa...
      Ultima modifica di AlextheLioNet; 25-11-2013, 15:41.

    • striderhiryu
      #7
      striderhiryu ha commentato
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      Originariamente inviato da AlextheLioNet
      La parola chiave è "probabilmente", in riferimento a "il grande pubblico probabilmente non è molto disposto ad "indossare questo ennesimo accrocchio, solo per provare l'ebrezza della realtà virtuale...". Peraltro il paragone con il Virtual Boy, secondo me, è tendenzialmente forzato, visto che questo sistema risale al 1995. Oggi come oggi la tecnologia permetterebbe un virtual reality gaming senza grandi compromessi e a prezzi tutto sommato accettabili. Anche se finora l'uso degli occhiali per il 3D ha preso piede (entro certi limiti) solo al cinema, non è detto che in futuro il suo raggio di azione non tenda ad ampliarsi. E d'altra parte non credo che la maggioranza degli ordinari frequantatori delle sale cinematografiche avrebbe scommesso su una non trascurabile diffusione al cinema del 3D stereoscopico, quando questo era ancora agli inizi di questa sua nuova fase, ovvero circa una decina di anni fa...
      Indubbiamente hai ragione su molte cose, incluso il successo del 3D stereoscopico al cinema: ero fortemente scettico, in tal senso, ed invece poi con la visione di alcuni film in 3D mi sono convinto che comunque è una tecnologia interessante. Tuttavia rimango ancora convinto che la visione dei film in 3D è uno sfizio, più che una necessità! Il che significa che la maggior parte delle volte preferisco vedere film "alla vecchia maniera". In ambito casalingo la situazione è ancora più ingarbugliata, in quanto non c'è neanche uno standard condiviso da tutti i produttori: senza contare che, ad esempio, la tipica casalinga molto spesso più che guardare ascolta la tv, magari facendo altro!
      Ritornando al Oculos Rift, ne ho sentito parlar molto bene da chi l'ha provato, e di sicuro è un dispositivo molto più tecnologicamente avanzato del Virtualboy, eppure non mi convince il fatto che si debba indossarlo, e che comunque sembra molto più ingombrante e pesante dei classici occhialini 3D (mi pare di aver letto che il peso si aggiri intorno ai 300 grammi). Forse mi sbaglierò, ma date queste premesse, la vedo difficile che questo dispositivo incontri un grosso successo di pubblico (indipendentemente dal fatto che sia valido o meno)...

    • AlextheLioNet
      #8
      AlextheLioNet ha commentato
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      Originariamente inviato da striderhiryu
      Ritornando al Oculos Rift, ne ho sentito parlar molto bene da chi l'ha provato, e di sicuro è un dispositivo molto più tecnologicamente avanzato del Virtualboy, eppure non mi convince il fatto che si debba indossarlo, e che comunque sembra molto più ingombrante e pesante dei classici occhialini 3D (mi pare di aver letto che il peso si aggiri intorno ai 300 grammi). Forse mi sbaglierò, ma date queste premesse, la vedo difficile che questo dispositivo incontri un grosso successo di pubblico (indipendentemente dal fatto che sia valido o meno)...
      Ah... ma nemmeno io scommetterei su un grosso successo dell'Oculus Rift (fra l'altro ho i miei dubbi che Oculus VR abbia aspettative così "importanti")... diciamo che mi limito ad essere possibilista riguardo ad un'ipotetica affermazione del dispositivo... affermazione comunque lontana dai grandi numeri. Certo... esiste anche una soluzione più leggera sul fronte degli occhiali come l'Nvidia 3D Vision e l'Nvidia 3D Vision 2... peccato però che sia molto, ma molto più "pesante" sul lato prezzo.

    • striderhiryu
      #9
      striderhiryu ha commentato
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      Nel frattempo c'è chi cerca di cavalcare l'onda...
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