Con il passare degli anni e l’avanzamento della tecnologia, il mondo delle open console è diventato sempre più interessante. Il fatto, poi, che su queste piccole macchine possano girare emulatori di vecchie console e computer e quindi retrogames ci porta a guardare con un occhio più curioso questo fenomeno. Eccoci allora ad inaugurare una nuova rubrica “Openconsolemania” nella quale analizzeremo, a cadenza più o meno variabile, una console gentilmente offertaci da Open Your Eyes.
Yinlips YDPG19
La prima console che mi è passata tra le mani è la Yinlips G19, dalla forma clone a metà strada tra la PSP e PSVita. Aprendo l’elegante scatola rosso/nera (con tanto di cinesina fashion che mostra sensualmente la console) veniamo a conoscenza della console, un caricabatterie compreso di adattatore per la nostra presa, delle cuffie, un cavo usb 2.0 per connettere la console al PC, una pellicola per proteggere lo schermo, una custodia fatta di una stoffa simil raso dal colore improponibile beach e uno striminzito manuale di istruzioni che non leggeremo mai.
Il primo impatto con la console è veramente positivo. Al tatto risulta molto solida e le plastiche di cui è formata non hanno nulla da invidiare alla PSP 1000 (non siamo però sugli standard del primo modello di PSP, nettamente più solido). Le dimensioni ricordano quelle della PSVita in tutto. Lo schermo di 5 pollici fa la sua bella figura, nitido, forse un po’ di luminosità in più non avrebbe guastato, con touch capacitivo a 5 tocchi. I tasti L e R ballano un po’, ma non sembra nulla di grave, mentre possiamo mettere il pollice verso giù per la croce direzionale, divisa in 4 pulsanti molto scomodi per i picchiaduro ad incontri stile Street Fighter 2 nel quale sono fondamentali le famose “mezzelune”. Menomale che c’è la leva analogica che, in parte, risolve il problema. Peccato che la summenzionata levetta non sia proprio analogica in quanto con i titoli 3D riconosce pochi gradi di pressione. Inoltre, insieme ai tasti soliti da console portatile, troviamo un piccola fotocamera, due porte per le cuffie, una per l’inserimento di una micro-sd fino a 32 GB per espandere gli esigui 4GB presenti all’interno della macchina, una porta mini-HDMI per poter usare il device su tv hd, opzione veramente utile per trasformare la G19 in una multi retro console con anche la possibilità di affiancargli un joypad esterno. Peccato per l’assenza del bluetooth che avrebbe reso più snello lo scambio di dati tra due device. Infine, troviamo sul dorso della console delle potenti casse (soluzione che all’inizio potrà sembrare infelice perché si potrebbe pensare che le mani possano smorzare il suono) e un’altra discreta fotocamera a 5MP.
Lavorando a contatto con i bambini ho approfittato per testare la robustezza della G19 sfruttando proprio le piccole pesti. Per cui la open console ha girato nella mia tasca del giubbotto per un paio di settimane ed è finita in mano a decine di bambini che non sono proprio l’emblema della delicatezza. Vi lascio immaginare come sia stata malmenata, come i vari tasti siano stati pigiati con assoluta veemenza o come il touch screen sia stato “toccato” con forza con le loro ditine perforanti, ma la G19 è ancora qui funzionate e non mostra nessun segno di malfunzionamento. Sperando che la console abbia la longevità come la resistenza ai bambini.
Come si può già immaginare, il sistema operativo che “gira” nella G19 è il super usato Android, qui alla versione 4.0.4. e già comprensivo di molte applicazioni. Per cui con questa piccola macchina, che poi è a tutti gli effetti un tablet trasformato a console portatile, potrete guardare film, ascoltare musica, navigare su internet con il wi-fi e tanto altro. Tralasciando le capacità multimediali della G19, comunque comuni a tutti i device basati su Android, andiamo a vedere come si comporta con quello che più ci interessa, cioè i videogames e il retrogaming.
Il fatto di avere i tasti fisici invece di sfruttare quelli sullo schermo è una grande cosa. Purtroppo non tutti i giochi presenti su Google Play si adattano a questa configurazione. Capita spesso che alcuni giochi riconoscano la leva analogica o la croce direzionale ma non i pulsanti. Passando alla G19 possiamo dire che si comporta egregiamente con i titoli 3D sviluppati per Android. Il processore è molto performante (ARM Cortex-A8, 1.2GHz) anche se avremmo preferito 1GB di ram al posto delle attuali 512MB, sicuramente avrebbe aumentato la compatibilità con alcuni giochi. Molto probabilmente non avrete problemi a giocare all’Angry Birds di turno o il classico Fruit Ninja.
Sul lato retrogaming c’è da essere allegri. Di emulatori per Android ce ne sono a bizzeffe, basta solo saper cercare quelli buoni. Di base la G19 integra degli emulatori già configurati e pronti all’uso. Contiamo Snes, Psx, Megadrive, GameBoy color e Advance, Nes, N64 e Mame. Peccato che questi siano vecchie versioni di emulatori disponibili sullo store Google e che non si possano aggiornare per la scelta da parte degli sviluppatore della Yinlips di bloccare l’accesso alla root della console (scelta infelice, dato che molti programmi in cinese inseriti sul device sono inutili e non si possono disinstallare). Diciamo che per iniziare non è affatto male. Leggendo N64 e Psx sicuramente avrò acceso l’entusiasmo di molti. Peccato che entrambi gli emulatori non riescano ancora a girare in modo perfetto. Se per le console più vecchie le cose vanno alla grande con un’emulazione pressoché perfetta, lo stesso non si può dire per PSX e N64 che soffrono un po’ a girare sulla G19. Alcuni giochi gireranno in modo soddisfacente, altri saranno ingiocabili, specialmente se parliamo della console a 64 bit Nintendo. Sarà anche il fatto che gli emulatori sono ancora da migliorare (infondo l’N64 non riesce a girare perfettamente neanche sui pc desktop) però, secondo il sottoscritto, i summenzionati 512MB in più di ram avrebbero sicuramente aiutato nella compatibilità. Apprezzabile è la possibilità di poter giocare il multiplayer, tramite la modalità “Kumite”, sfruttando due G19 e il segnale Wi-Fi, senza avere necessariamente internet.
Scheda Tecnica:
Sistema operativo: Android 4.0
ARM Cortex-A8, 1.2GHz, DDR3 512M
5.0 pollici HD ed evidenziare cinque punti touch screen capacitivo
Power VR SGX GPU, pienamente compatibile con APK, giochi 3D
Risoluzione: 800 * 480
Memoria interna: 4GB/8GB
GIOCO: GBA, PS1, GBC, SMD, SMC, N64, NES, SNES, SFC, MAME, NeoGeo/CPS1/CPS2/FBA emulatore Arcade 3D
Supporto 3D PSX 480X272, HD 3D (800x480) Android APK gioco 3D. Flash11 e Flash giochi on-line, giochi completi di supporto touch screen, gravità giochi sensore di direzione, web giochi multi-player
Wi-Fi wireless multi-player Kumite funzione (non è necessario il collegamento del segnale internet)
Mappatura dei tasti funzione virtuale e simulatore di gioco onnipotente
I colori più saturi, fino a 60 fps giochi 3D visualizzare
Uscita video HDMI: 1080P Supporto (NTSC / PAL)
Telecamere anteriori e posteriori a doppio per video chat e 1080P HD filmare
Multi-canale di uscita, di formattazione completa decodifica audio, multitasking giocare, ascoltare la musica durante la lettura di e-book e giochi
Supporto multi-lingua
Built-in doppio altoparlante
DIMENSIONI: 192,6 * 87,3 * 20,5 mm
2900mAh batteria al litio ricaricabile
Fotocamera: 0,3 fisiche ~ 5 mega
WI-FI 802.11 b / g
Supporto PDF, TXT, CHM, UMD, HTML
Play Audio: MP3, WMA, FLAC, OGG, APE, AAC, AMR, ADPCM, L-PCM, AC3, ecc
Supporto video chat, Skype, MSN, ecc
Supporto JPG, BMP, PNG, GIF, ecc. Supporto piccola anteprima dello schermo, Switch 3D, presentazione. Può essere fino a 4096 * 4096 risoluzione
Supporta più di 30 video di rete formati: AVI (H.264, DIVX, DIVX, XVID), RM, RMVB, MKV (H.264, DIVX, DIVX, XVID), WMV, MOV, MP4 (H.264, MPEG. , DIVX, XVID), DAT (VCD), VOB (DVD), PMP, MPEG, MPG, FLV (H.263, H.264), ASF, TS, TP, 3GP, MPG, ecc supporto per giocare flash player 10.X on line (con Wi-Fi)
Yinlips YDPG19 - Recensione
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- Pubblicato: 11-02-2013, 18:00
- 7 commenti
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Yinlips YDPG19
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Molto interessante! Ormai queste open console iniziano davvero a costituire un'alternativa low cost potenzialmente valida alle "sorellone" mainstream (anche se in effetti tendono a svolgere più che altro un ruolo integrativo)... in particolar modo se si ha un debole per il retrogaming in emulazione.
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o vai
finalmente qualcuno di noi ne ha un a tra le mani
sono contento che si sia iniziato a valutarle
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Quoto il discorso sulla croce direzionale: sulla mia PSP detesto i 4 tastini di direzione, e a parte i picchiaduro su cui non mi sono cimentato, in generale la resa è inferiore a un buon pad (sul mio VCS con un pad Mega Drive faccio sempre punteggi migliori che sulla mia PSP, da me utilizzata più che altro come VCS portatile... ), e va bene che ormai da un secolo si va più che altro di controlli analogici, ma così di fatto non si dà una vera alternativa anche sui controller che dispongono di entrambe le modalità...
Bella rubrica!
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Originariamente inviato da CthulhuEh si, la croce direzionale della PSP è proprio pessima per i picchiaduro e questa consolina sembra (come molte) seguirne le orme...
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Purtroppo oggi come oggi le croci direzionali tendono ad essere un po' trascurate nelle console portatile... ma va detto che anche nel passato la precisione poteva essere piuttosto variabile... negli stessi sistemi domestici. Tanto per fare un esempio, il pad del Mega Drive utilizzata un "hat switch" che già perdeva un po' in precisione rispetto alla croce direzionale del Super Nintendo...Ultima modifica di AlextheLioNet; 13-02-2013, 22:23.
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Una macchina molto interessante, che avevo segnalato nelle news secoli fa. Secondo me queste console sono perfette per gli amanti dell'emulazione, perchè offrono moltissime possibilità ad un prezzo relativamente contenuto. Oltre ai giochi poi è buona anche l'offerta come media player portatile, cosa da non sottovalutare assolutamente.
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