...Erano gli anni ottanta, quelli della musica bella, Depeche Mode, DireStraits, Police; delle ragazzine che non sembravano donne già a 14 anni e che vestivano da ragazzine. del Gringo truccato che era meglio del Fifty anzi no, del Kinder che sapeva di Kinder, e della tv che quando era mezzanotte terminavano le trasmissioni con una famosa canzone e poi lo schermo diventava grigio a puntini... la più bella delle ninne.
quel giorno mio padre mi lasciò in macchina per sbrigare le sue noiose faccende, così per non farmi annoiare mi comprò una rivista. si chiamava Videogiochi. Ebbene si, tutto iniziò proprio di li'.
e da un Mattel Intellivision come regalo di Natale con la cartuccia del calcio, e poi lo Spectrum, il Commodore 64, l'Amiga... sono tutti ricordi di una giovinezza che sembrava un'unica indimenticabile stagione.
ho deciso di recuperare quelle mollichine perse per strada, di dedicare una stanza solo a loro. piano piano, una console alla volta, grazie a ebay o robe simili, senza svenarsi che non è proprio periodo.
ho anche deciso di trovarmi un bel cabinet, ma sembra la cosa più difficile del mondo, almeno qui nella capitale d'Italia. forse a Roma l'uomo nero ha rapito tutti i cabinati dei videogiochi da bar e portati via lontano. chissà.. ma io sono deciso a mettermi in casa quell'affare, e non demordo.
chiedo scusa se ho annoiato qualcuno, prometto che non lo faccio più!
ciao
Sergio
quel giorno mio padre mi lasciò in macchina per sbrigare le sue noiose faccende, così per non farmi annoiare mi comprò una rivista. si chiamava Videogiochi. Ebbene si, tutto iniziò proprio di li'.
e da un Mattel Intellivision come regalo di Natale con la cartuccia del calcio, e poi lo Spectrum, il Commodore 64, l'Amiga... sono tutti ricordi di una giovinezza che sembrava un'unica indimenticabile stagione.
ho deciso di recuperare quelle mollichine perse per strada, di dedicare una stanza solo a loro. piano piano, una console alla volta, grazie a ebay o robe simili, senza svenarsi che non è proprio periodo.
ho anche deciso di trovarmi un bel cabinet, ma sembra la cosa più difficile del mondo, almeno qui nella capitale d'Italia. forse a Roma l'uomo nero ha rapito tutti i cabinati dei videogiochi da bar e portati via lontano. chissà.. ma io sono deciso a mettermi in casa quell'affare, e non demordo.
chiedo scusa se ho annoiato qualcuno, prometto che non lo faccio più!
ciao
Sergio

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