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considerazioni su un PS magazine del dicembre '97

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    #61
    Originariamente inviato da Jaaak87 Visualizza il messaggio
    Ma questa è una bambinata, almeno su RedCard spaccavi gambe
    Oddio, a leggere le recensioni delle versioni Ds non pare nemmeno malvagio, ma di certo non comprerò una Wii Jap per 'sta roba

    Nemmeno io... ma il trailer è FA-VO-LO-SO !!!

    Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
    __________________________________________________ _______________________________________

    "The game will never be over. Because we're keeping the dream alive." (Freiheit, "Keeping the Dream Alive")

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      #62
      ma lol
      se fanno un gioco così su Holly e Benji io lo compro per davvero un Wii Jap

      quasi quasi vedo di reperire la versione DS che mi sembra sia universale, giusto? Ma esiste d'importazione o lo posso trovare anche pal?

      Comunque a parte tutto ammetto di essere di parte retro, altrimenti non sarei mica finito su un forum di retrogaming XD
      il punto è che a distanza di 23 anni (ventritrè!) ancora non mi stanco di Rastan Saga, ancora gioco SF2 SCE megadrive, ancora cerco materiale 8-16 bit per me inedito (godendo come un pazzo con The Adventure of Bayou Billy sul Nes, trovato pure boxato a 10e, toh! ^^), ancora gioco a Street of rage 2, Golden Axe....

      Sono giochi immediati, spensierati, solo gameplay, zero fronzoli. E non penso sia un caso che il gioco per me più divertente del 2009 sia stato NSMBW, quello con cui ho passato più tempo Muramasa (quasi 50 ore! Alla faccia), giochi basati esclusivamente sulla giocabilità, semplici ma al tempo stesso impegnativi, ma impegnativi perchè il salto lo devi fare tu, non salta da solo come in Batman, non s'arrampica da solo come in Assassin's, sei tu che devi saltare, non devi semplicemente premere il tasto quando previsto per guardare il filmato come in Enslaved.

      E a livello emotivo non c'è niente, assolutamente niente che mi abbia rapito in tutto e per tutto come Shenmue 1 e 2. Voglio altri giochi così, possibilmente con confezione e tutto, che una volta finiti li posso ammirare sul mio scaffale

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        #63
        Originariamente inviato da Axe_N_Sword Visualizza il messaggio
        E a livello emotivo non c'è niente, assolutamente niente che mi abbia rapito in tutto e per tutto come Shenmue 1 e 2. Voglio altri giochi così, possibilmente con confezione e tutto, che una volta finiti li posso ammirare sul mio scaffale

        Ho proprio idea che in un futuro non lontano questo diverrà impossibile per i titoli nuovi.

        La probabile progressiva scomparsa del supporto fisico garantirà parecchi vantaggi, ma farà sì che gli scaffali rimangano a disposizione per i libri.

        Chiaramente questo non sarà apprezzato dai collezionisti, ma costituirà in ogni modo un altro passo avanti verso la migliore fruibilità dei prodotti videoludici.

        A livello teorico, infatti, il digital delivering consente una distribuzione più capillare, rapida, comoda, pratica, economica ed efficiente dei videogiochi.

        Dal mio punto di vista il digital delivering non sembra comportare alcuna controindicazione... ma va detto che tutto il "collaterale" del videogioco (supporto, libretto e package), pur incuriosendomi molto, non mi ha mai interessato concretamente... a meno che nel pacco non sia compreso un controller "specifico"...
        Ultima modifica di AlextheLioNet; 23-10-2010, 00:42.
        Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
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          #64
          Originariamente inviato da Axe_N_Sword Visualizza il messaggio
          ma lol
          se fanno un gioco così su Holly e Benji io lo compro per davvero un Wii Jap
          Oh cacchio, fosse Holly & Benji lo prenderei anch'io subito
          Games of the 90's su Facebook: http://www.facebook.com/pages/Games-...71162939568848

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            #65
            Ok fatti tutti questi discorsi del caxxo.
            Possiamo considerare che:
            I cinepanettoni sono utili perchè cè una richieta e allora e meglio produrre questi film che capolavori come "canone inverso".
            Tu cosa cavolo ti chiedi a fare "perchè non esce un gioco decente" se tu che non sei la massa non ti piace giulia passione , ma invece preferisci i giochi con più spessore come popolous o powermager , e magari vai matto per giochi come Neuromancer o per i più giovani Elite.
            Che chi cosa sei TU per pretendere un gioco del genere se tu sei la minoranza ?
            Ma come ti permetti ,devi prendere l'ultimo gioco di merda creato perchè non ti puoi permettere dato che sei la MINORANZA di chiedere di meglio, perchè cè un parco di persone che devono avere "la quida in cucina" per ds invece che il "professore laiton (si mi piace il professor laiton che cavolo volete ??)
            Che ignorante che sei, videogiocatore da la coscienza di giada.

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              #66
              Originariamente inviato da Dexther Visualizza il messaggio
              Tu cosa cavolo ti chiedi a fare "perchè non esce un gioco decente" se tu che non sei la massa non ti piace giulia passione , ma invece preferisci i giochi con più spessore come popolous o powermager , e magari vai matto per giochi come Neuromancer o per i più giovani Elite.
              Che chi cosa sei TU per pretendere un gioco del genere se tu sei la minoranza ?

              Nel passato non sono mai mancati titoli mediocri e di infima qualità nè sono mai mancati titolo buoni, ottimi e di altissimo livello.

              Oggi la situazione è simile con un numero di prodotti videoludici notevolmente superiore e molto più differenziato e stratificato in varie categorie e sotto-categorie.

              E' chiaro che la tipologia dei titoli su cui i publisher investono dipende da quanto si aspettano dal prodotto finale in termini di vendite.

              I videogiochi sono investimenti per chi li produce spendendo un budget più o meno sostanzioso nel loro sviluppo e mirando, quindi, a chiudere la pratica X in attivo ricavando dalla vendita del titolo X più di quanto abbia speso per realizzarlo.

              Ovvio che un genere o sottogenere che risulta di nicchia perchè poco venduto sarà difficilmente oggetto di sostenziosi investimenti per il semplice fatto che il fine delle aziende è sempre e comunque il profitto... alla fine tutto questo rientra nella banale logica base che regola il mercato, e cioè il rapporto tra domanda e offerta.

              Quando una certa categoria o sottocategoria di videogiochi soffre di una popolarità tanto limitata da considerarsi di nicchia viene vista dalle aziende del settore come un cavallo perdente su cui è meglio non puntare in quanto è difficilissimo che garantisca un "ritorno" decente"... in sostanza si ratifica la carenza di domanda per cui viene necessariamente meno l'offerta.

              Tutto questo è assolutamente normale ed è sempre stato così da quando l'industria videoludica è uscita dalla sua fase pionieristica.

              I cambiamenti recenti sono essenzialmente nel notevole aumento del volume di affari legato ai videogiochi, nel nettissimo incremento numerico del pubblico e nella maggiore differenziazione dell'offerta legata all'entrata in scena di nuovi fruitori dei prodotti videoludici.

              L'unico fattore che dovrebbe abbassare l'asticella dello sviluppo di titoli low-cost per videogiocatori più di nicchia è il digital delivering.

              Un utente con esigenze particolari che non sia soddisfatto della vasta ed articolata offerta messa in campo dai publisher odierni potrà presumibilmente contare sull'ulteriore aumento del parco titoli che deriverà dal digital delivering.

              In generale, se si escludono casi particolari ed esigenze altrettanto peculiari, si può dire che l'industria videoludica odierna soddisfi validamente le esigenze della maggior parte dei videogiocatori e attui una progressiva rimodulazione dell'offerte in relazione ad essi con particolare attenzione alle categorie e sottocategorie che risultano più numericamente rilevanti.

              Alla fine la spiegazione di queste logiche sta in una sola parola: "mercato".

              Si produce avendo una ragionevole aspettativa di vendita (i cinepanettoni hanno una buona aspettativa in termini d'incasso e, dunque, trovano sempre qualcuno che ne finanzi la produzione) e le strategie seguite dalle aziende cercano di anticipare i gusti del pubblico e/o adeguarsi il più velocemente ed economicamente possibile ad essi.

              E tutto ciò rientra nelle logiche di mercato.
              Ultima modifica di AlextheLioNet; 23-10-2010, 01:30.
              Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
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                #67
                Originariamente inviato da AlextheLioNet Visualizza il messaggio
                Ho proprio idea che in un futuro non lontano questo diverrà impossibile per i titoli nuovi.

                La probabile progressiva scomparsa del supporto fisico garantirà parecchi vantaggi, ma farà sì che gli scaffali rimangano a disposizione per i libri.

                Chiaramente questo non sarà apprezzato dai collezionisti, ma costituirà in ogni modo un altro passo avanti verso la migliore fruibilità dei prodotti videoludici.

                A livello teorico, infatti, il digital delivering consente una distribuzione più capillare, rapida, comoda, pratica, economica ed efficiente dei videogiochi.

                Dal mio punto di vista il digital delivering non sembra comportare alcuna controindicazione... ma va detto che tutto il "collaterale" del videogioco (supporto, libretto e package), pur incuriosendomi molto, non mi ha mai interessato concretamente... a meno che nel pacco non sia compreso un controller "specifico"...
                io purtroppo ci tengo molto al package completo, non sai che soddisfazione il poter ammirare sul mio scaffale Mario Bros 3 o perchè no, Bayou Billy, non sarebbe stata la stessa cosa scaricare il tutto sulla virtual console che pur sarebbe stato più economico, facile ed immediato.

                Infatti sulla praticità del DD devo assolutamente convenire, è un tipo di servizio però che, dipendesse da me, rimarrebbe confinato nell'ambito del noleggio, troppo troppo più comodo scaricare un fim dal psn che non andare al videonoleggio (nel mio caso un piccolo videonoleggio) e tornare più e più volte in attesa che quell'unica copia messa a disposizione sia finalmente libera.

                Purtroppo è anche vero che, senza il DD, non avremmo mai visto in questa generazione roba come Braid, Flower, Limbo, X' plosion man, Trine ed altri che non corrispondono esattamente alle richieste di mercato (soprattutto fps, tps, free roaming, party game e sportivi, questi i generi più richiesti), di conseguenza prodotti per i quali sarebbe stato estremamente rischioso pensare una commercializzazione classica con supporto fisico e tutto.

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                  #68
                  Originariamente inviato da Axe_N_Sword Visualizza il messaggio
                  io purtroppo ci tengo molto al package completo, non sai che soddisfazione il poter ammirare sul mio scaffale Mario Bros 3 o perchè no, Bayou Billy, non sarebbe stata la stessa cosa scaricare il tutto sulla virtual console che pur sarebbe stato più economico, facile ed immediato.
                  .
                  Sono d'accordo...col digital delivery, nonostante alcuni indiscutibili vantaggi, si perderà molto "romanticismo". Ma si sa, questo frega ben poco a chi ci deve guadagnare
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                    #69
                    Apparte il fatto che se il TUO gioco non è più disponibile nella data bank e tu lo hai pagato e si cancella.
                    Che te lo ridà ?
                    il giorno che xbox live chiude e non esisterà più il servizio XBLA ?

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                      #70
                      Originariamente inviato da Dexther Visualizza il messaggio
                      il giorno che xbox live chiude e non esisterà più il servizio XBLA ?
                      Attendiamo quel giorno con timore e tremore.
                      Ma di sicuro qualche profeta ci offrirà una luminosa salvezza
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                        #71
                        Non capisco Alex, io ragiono per passione non per logiche di mercato. E il digital delivering sta estirpando il collezionismo dal mondo dei videogiochi...e mi dici che non ha controindicazione. Non le ha solo da un punto di vista economico analitico, di strategie di vendita, ecc...ma, ripeto, al mio io videogiocatore interessa lo stage e la sua qualità, non il backstage.

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                          #72
                          Originariamente inviato da wish Visualizza il messaggio
                          Non capisco Alex, io ragiono per passione non per logiche di mercato. E il digital delivering sta estirpando il collezionismo dal mondo dei videogiochi...e mi dici che non ha controindicazione. Non le ha solo da un punto di vista economico analitico, di strategie di vendita, ecc...ma, ripeto, al mio io videogiocatore interessa lo stage e la sua qualità, non il backstage.
                          Da quello che ho capito del discorso di Alex, quello che conta sono principalmente i soldoni
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                            #73
                            Come dicevano in matrix ?
                            Pur di rimanere dentro al sistema , le persone combatteranno.
                            Ecco i Fanboy , che combattono per rimanere succubi di un sistema che li a resi schivi delle multinazionali, incapaci di vedere altrove.
                            E omologati a un solo genere.
                            Caspio, conosco metallari a cui piace anche la musica dance.
                            E ho detto tutto.

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                              #74
                              Originariamente inviato da Jaaak87 Visualizza il messaggio
                              Da quello che ho capito del discorso di Alex, quello che conta sono principalmente i soldoni

                              E' esattamente così!

                              Che io sappia nè Sony, nè MicrosoftNintendo sono ONLUS... il no-profit, giustamente, non ha "cittadinanza" presso le grandi società videoludiche.

                              Il mio ragionamento è chiaramente in termini di pure quanto banalmente intuibili logiche di mercato, per il semplice motivo che... si tratta di logiche di mercato.

                              E secondo me le logiche di mercato hanno apportato notevoli benefici alle case produttrici e sostanziosi vantaggi in termini di varietà dell'offerta alla stragrande maggioranza dei videogiocatori che, stando alle statistiche relative ai volumi di vendita, sembrerebbero "stare al gioco".

                              Per quanto riguarda il digital delivering, direi che i piccoli inconvenienti legati al venir meno del supporto per pochi titoli datati e/o di nicchia è un prezzo veramente minimo che si paga più che volentieri in cambio degli innumerevoli vantaggi in ordine a comodotà, rapidità ed economicità che questo tipo di distribuzione comporta.

                              Fra l'altro è ipotizzabile che il digital delivering renderà più rapido l'iter che vede il "decadimento" del videogioco ad "abandonware" con conseguente "ritorno" di titoli il cui supporto on line sia venuto a mancare nell'ambito di distribuzioni in rete di carattere amatoriale.
                              Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
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                                #75
                                Originariamente inviato da AlextheLioNet Visualizza il messaggio
                                E' esattamente così!

                                Che io sappia nè Sony, nè MicrosoftNintendo sono ONLUS... il no-profit, giustamente, non ha "cittadinanza" presso le grandi società videoludiche.

                                Il mio ragionamento è chiaramente in termini di pure quanto banalmente intuibili logiche di mercato, per il semplice motivo che... si tratta di logiche di mercato.

                                E secondo me le logiche di mercato hanno apportato notevoli benefici alle case produttrici e sostanziosi vantaggi in termini di varietà dell'offerta alla stragrande maggioranza dei videogiocatori che, stando alle statistiche relative ai volumi di vendita, sembrerebbero "stare al gioco".

                                Per quanto riguarda il digital delivering, direi che i piccoli inconvenienti legati al venir meno del supporto per pochi titoli datati e/o di nicchia è un prezzo veramente minimo che si paga più che volentieri in cambio degli innumerevoli vantaggi in ordine a comodotà, rapidità ed economicità che questo tipo di distribuzione comporta.

                                Fra l'altro è ipotizzabile che il digital delivering renderà più rapido l'iter che vede il "decadimento" del videogioco ad "abandonware" con conseguente "ritorno" di titoli il cui supporto on line sia venuto a mancare nell'ambito di distribuzioni in rete di carattere amatoriale.
                                Beh, non so tu, ma io non vedo tutta questa meravigliosa positività nell'evoluzione sempre più mercantilistica del videogame. Da tutto il tuo discorso traspare un futuro alquanto bruttarello in cui le software house più grosse privilegiano la quantità di titoli venduti a discapito della qualità (giochi mal sviluppati, o incompleti come ha detto Axe qualche post fa), e tutto ciò senza lasciare la possibilità alle case di produzione più piccole di produrre alternative da presentare sul mercato.
                                Games of the 90's su Facebook: http://www.facebook.com/pages/Games-...71162939568848

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