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considerazioni su un PS magazine del dicembre '97

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    #76
    Originariamente inviato da Jaaak87 Visualizza il messaggio
    Beh, non so tu, ma io non vedo tutta questa meravigliosa positività nell'evoluzione sempre più mercantilistica del videogame. Da tutto il tuo discorso traspare un futuro alquanto bruttarello in cui le software house più grosse privilegiano la quantità di titoli venduti a discapito della qualità (giochi mal sviluppati, o incompleti come ha detto Axe qualche post fa), e tutto ciò senza lasciare la possibilità alle case di produzione più piccole di produrre alternative da presentare sul mercato.

    Non si tratta di un evoluzione mercantilistica che possa definirsi come "di là da venire".

    Quello dei videogiochi è già un mercato e lo è da parecchio tempo... l'evoluzione recente del mercato videodico è data dall'aumento delle proporzioni dello stesso che sono di notevolissimo rilievo.

    In parole povere i videogiochi "muovono parecchi soldi" e rappresentano grandi interessi.

    Non si tratta di previsioni per il futuro, ma della presa d'atto di una situazione presente.

    Secondo me si tratta di uno stato di cose assolutamente positivo in quanto consente alle grandi società che investono nel settore di garantire un'offerta massiccia, capillare, ben modulata, nonchè particolarmente differenziata.

    Nessuno dei grandi dell'industria videoludica intende rinunciare ad una fetta della torta... e questa torta è immensa impicando introiti potenziali di notevolissimo rilievo.

    Il fatto che i "commensali" di questo gigantesco banchetto videoludico siano pochi, non comporta un problema dal momento che la concorrenza è comunque ben presente e ciò garantisce una continua evoluzione dell'hardware e un susseguirsi di mosse e contromosse finalizzate a garantire l'offerta videoludica più allettante dei competitor.

    Per un'efficace concorrenza sono sufficienti due competitori... a meno che non si mettano d'accordo sotto banco, naturalmente.

    Per quanto riguarda i piccoli publisher, non è infrequente che siano stati contrattualizzati dai grandi nomi (EA, Ubisoift, Activision...) e continuino a lavorare sotto tali etichette... l'unica possibilità di una produzione indipendente è costituita dalle produzioni a basso costo e dal digital delivering che, torno a dire, non ha controidicazioni di rilievo.

    Chiaramente il mio punto di vista sul digital delivering è di ordine prettamente pratico.
    Se fossi un collezionista molto probabilmente sarei assai meno entusiasta del possibile (probabile) abbandono del supporto fisico, ma, dal momento che non lo sono e mi interessano essenzialmente i giochi e non il "collaterale" (supporto, box, libretto ecc..), il passaggio al digital delivering non mi crea il benchè minimo rimpianto per dischetti, cartucce, CD, DVD e relativi package.

    A questo punto l'unica "giustificazione" per l'adozione di un package in un titolo moderno è un dispositivo di controllo ad hoc, come, ad esempio, la Balance Board nel caso di Wii Fit e di Wii Fit Plus.
    Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
    __________________________________________________ _______________________________________

    "The game will never be over. Because we're keeping the dream alive." (Freiheit, "Keeping the Dream Alive")

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      #77
      Originariamente inviato da AlextheLioNet Visualizza il messaggio
      Non si tratta di un evoluzione mercantilistica che possa definirsi come "di là da venire".

      Quello dei videogiochi è già un mercato e lo è da parecchio tempo... l'evoluzione recente del mercato videodico è data dall'aumento delle proporzioni dello stesso che sono di notevolissimo rilievo.

      In parole povere i videogiochi "muovono parecchi soldi" e rappresentano grandi interessi.

      Non si tratta di previsioni per il futuro, ma della presa d'atto di una situazione presente.

      Secondo me si tratta di uno stato di cose assolutamente positivo in quanto consente alle grandi società che investono nel settore di garantire un'offerta massiccia, capillare, ben modulata, nonchè particolarmente differenziata.

      Nessuno dei grandi dell'industria videoludica intende rinunciare ad una fetta della torta... e questa torta è immensa impicando introiti potenziali di notevolissimo rilievo.

      Il fatto che i "commensali" di questo gigantesco banchetto videoludico siano pochi, non comporta un problema dal momento che la concorrenza è comunque ben presente e ciò garantisce una continua evoluzione dell'hardware e un susseguirsi di mosse e contromosse finalizzate a garantire l'offerta videoludica più allettante dei competitor.

      Per un'efficace concorrenza sono sufficienti due competitori... a meno che non si mettano d'accordo sotto banco, naturalmente.

      Per quanto riguarda i piccoli publisher, non è infrequente che siano stati contrattualizzati dai grandi nomi (EA, Ubisoift, Activision...) e continuino a lavorare sotto tali etichette... l'unica possibilità di una produzione indipendente è costituita dalle produzioni a basso costo e dal digital delivering che, torno a dire, non ha controidicazioni di rilievo.

      Chiaramente il mio punto di vista sul digital delivering è di ordine prettamente pratico.
      Se fossi un collezionista molto probabilmente sarei assai meno entusiasta del possibile (probabile) abbandono del supporto fisico, ma, dal momento che non lo sono e mi interessano essenzialmente i giochi e non il "collaterale" (supporto, box, libretto ecc..), il passaggio al digital delivering non mi crea il benchè minimo rimpianto per dischetti, cartucce, CD, DVD e relativi package.

      A questo punto l'unica "giustificazione" per l'adozione di un package in un titolo moderno è un dispositivo di controllo ad hoc, come, ad esempio, la Balance Board nel caso di Wii Fit e di Wii Fit Plus.
      Sarò antiquato, nostalgico, ancien régime, fuori moda e fuori mercato però continuo a preferire la vecchia cartuccia che si rompe solo se la prendi a martellate o se la porti a Mururoa durante i test nucleari, piuttosto che un eseguibile salvato su disco che muore al primo guasto della console o del pc che lo custodisce
      Games of the 90's su Facebook: http://www.facebook.com/pages/Games-...71162939568848

      Insertdiscnow...il blog http://insertdiscnow.wordpress.com/

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        #78
        Originariamente inviato da Jaaak87 Visualizza il messaggio
        Sarò antiquato, nostalgico, ancien régime, fuori moda e fuori mercato però continuo a preferire la vecchia cartuccia che si rompe solo se la prendi a martellate o se la porti a Mururoa durante i test nucleari, piuttosto che un eseguibile salvato su disco che muore al primo guasto della console o del pc che lo custodisce
        Sarà semplicemente necessario fare dei periodici backup... un po' come per le foto digitali che si custodiscono in DUE hard disk esterni...
        Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
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          #79
          Originariamente inviato da AlextheLioNet Visualizza il messaggio
          Sarà semplicemente necessario fare dei periodici backup... un po' come per le foto digitali che si custodiscono in DUE hard disk esterni...
          Su un bel cartuccione del N64 indistruttibile
          Games of the 90's su Facebook: http://www.facebook.com/pages/Games-...71162939568848

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            #80
            Il backup dei giochi in digital delivery non è consentito...

            E' possibile solo scaricarli un numero limitato di volte, SE il servizio è ancora attivo e SE il gioco è ancora presente in database.
            videoludik.blogspot.com

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              #81
              Originariamente inviato da musehead Visualizza il messaggio
              Il backup dei giochi in digital delivery non è consentito...

              E' possibile solo scaricarli un numero limitato di volte, SE il servizio è ancora attivo e SE il gioco è ancora presente in database.
              15-0 per cartucce, cd, e old stuff in genere

              ('sto thread va interpretato come una partita di tennis )
              Games of the 90's su Facebook: http://www.facebook.com/pages/Games-...71162939568848

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                #82
                Originariamente inviato da musehead Visualizza il messaggio
                Il backup dei giochi in digital delivery non è consentito...

                E' possibile solo scaricarli un numero limitato di volte, SE il servizio è ancora attivo e SE il gioco è ancora presente in database.
                Quindi se si rompe la console devi riscaricare tutto... ma sei comunque nel tuo diritto, o sbaglio?
                Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
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                  #83
                  Se si rompe la console, sì, devi riprendere tutto da internet. Sempre se possibile, ad esempio recentemente è stato escluso Outrun Online. E' assolutamente legale riscaricare il software regolarmente acquistato fino a un totale mi sembra di cinque volte, dopodichè il gioco andrà acquistato nuovamente.

                  Un po' quello che accadeva (accade?) con iTunes...
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                    #84
                    Originariamente inviato da musehead Visualizza il messaggio
                    E' assolutamente legale riscaricare il software regolarmente acquistato fino a un totale mi sembra di cinque volte, dopodichè il gioco andrà acquistato nuovamente.

                    Beh... 5 volte mi sembra un margine più che ragionevole...

                    E' chiaro che il digital delivering avrà dei piccoli inconventienti, ma i vantaggi sono di tale rilievo da renderli tutto sommato trascurabili.

                    La grossa incognita è legata alla banda larga... se scarichi "roba grossa" e la connessione non è rapida... ZZZ...

                    Per il resto, per quanto mi riguarda e a livello teorico nessun rimpianto per il supporto fisico... con l'unica riserva dei problema di cui sopra, vale a dire la velocità di scaricamento die dati (l'ideale sarebbe collegare la console ad una fibra ottica o ad una RJ45 100/1000 Mbit...)
                    Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
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                      #85
                      Anche a me piace il digital delivery, non sono legato al gioco scatolato e tutto quello che acquisto è quasi sempre loose. Il problema però è di salvaguardia del software: il fatto di rinchiuderlo in un oggetto permette di conservarlo, di farci un dump ed usarlo un giorno su un emulatore se proprio tutte le console si dovessero scassare. Così come sono rischiano di essere semplicemente inghiottiti dal tempo e da internet, e giocare a Braid piuttosto che Bit Trip sarà cortesia di chi gestisce i servizi di delivery...

                      Per fare un esempio molto pratico, la versione originale di Goldeneye, per la frammentarietà dei diritti d'autore di cui soffre, forse non sarà mai disponibile nuovamente per la vendita. Certo, poi ci sono i remake e altro, ma non è la forma originale che ha un valore storico e ludico proprio. Questa situazione, se dovesse capitare con un gioco distribuito esclusivamente online, comporterebbe la scomparsa dai negozi dello stesso e ci si potrebbe rivolgere solo all'abandonware illegale, ammesso che in futuro i controlli non siano così efficienti da impedirlo. E comunque bisognerebbe giocarlo in emulazione da un PC, piuttosto complicato se dovesse richiedere controller specifici.

                      Tempi duri, quelli futuri, per il retrogaming.
                      videoludik.blogspot.com

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                        #86
                        Originariamente inviato da musehead Visualizza il messaggio
                        comporterebbe la scomparsa dai negozi dello stesso e ci si potrebbe rivolgere solo all'abandonware illegale, ammesso che in futuro i controlli non siano così efficienti da impedirlo.
                        Forse l'abandonware legale sarà molto più diffuso e i tempi legali per giungere ad esso saranno più rapidi grazie al dilagare del digital delivering...
                        Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
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                          #87
                          Originariamente inviato da musehead Visualizza il messaggio
                          Anche a me piace il digital delivery, non sono legato al gioco scatolato e tutto quello che acquisto è quasi sempre loose. Il problema però è di salvaguardia del software: il fatto di rinchiuderlo in un oggetto permette di conservarlo, di farci un dump ed usarlo un giorno su un emulatore se proprio tutte le console si dovessero scassare. Così come sono rischiano di essere semplicemente inghiottiti dal tempo e da internet, e giocare a Braid piuttosto che Bit Trip sarà cortesia di chi gestisce i servizi di delivery...

                          Per fare un esempio molto pratico, la versione originale di Goldeneye, per la frammentarietà dei diritti d'autore di cui soffre, forse non sarà mai disponibile nuovamente per la vendita. Certo, poi ci sono i remake e altro, ma non è la forma originale che ha un valore storico e ludico proprio. Questa situazione, se dovesse capitare con un gioco distribuito esclusivamente online, comporterebbe la scomparsa dai negozi dello stesso e ci si potrebbe rivolgere solo all'abandonware illegale, ammesso che in futuro i controlli non siano così efficienti da impedirlo. E comunque bisognerebbe giocarlo in emulazione da un PC, piuttosto complicato se dovesse richiedere controller specifici.

                          Tempi duri, quelli futuri, per il retrogaming.
                          Sei un po' contraddittorio Musehead su questo argomento:

                          ecco cio che hai detto in altra sede...poi ovviamente le considerazioni sono soggettive.

                          https://www.retrogaminghistory.com/sh...ll=1#post19905

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                            #88
                            Originariamente inviato da gekido_ken Visualizza il messaggio
                            Sei un po' contraddittorio Musehead su questo argomento:

                            ecco cio che hai detto in altra sede...poi ovviamente le considerazioni sono soggettive.

                            https://www.retrogaminghistory.com/sh...ll=1#post19905
                            Se vedi delle contraddizioni devono derivare da tuoi problemi personali con la lettura. Nel post da te citato dico infatti che "Ragazzi, io ormai acquisto tutto quello che posso in digital delivery." e qui ho detto "Anche a me piace il digital delivery, non sono legato al gioco scatolato e tutto quello che acquisto è quasi sempre loose.". E' la stessa cosa, posso spiegartela meglio se vuoi.

                            Forse ti riferisci a questo "il digital delivery è LA via di distribuzione per interi generi, tra cui platform 2D (solo Nintendo fa pagare New Super Mario Wii su disco per guadagnarci di più, in realtà il gioco occupa appena 300MB), sparatutto, molti picchiaduro... Grazie al digital delivery è anche rinato il "retrogaming", sia grazie alla Virtual Console (che prezzi, però!!!) che a PSN e XBLA, che offrono nuovi episodi di Afterburner, Sparkster, Alien Breed, Bionic Commando, Commando, Megaman... UNA MANNA!!" e qui ho detto "Tempi duri, quelli futuri, per il retrogaming", ma se tu avessi capacità di astrazione ti renderesti anche conto che parlo di due "retrogaming diversi". Il secondo riguarda l'utilizzo di giochi attuali, magari quelli da usare col Kinect e distribuiti solo online, che saranno MOLTO difficili da retrogiocare in futuro. La rinascita del retrogaming del primo post, invece, riguarda quella dei generi abbandonati: oggi spuntano platform e shooter da ogni dove e tanti vecchi giochi sono stati riproposti in emulazione. Capita la differenza? La mia considerazione soggettiva è che tu, piuttosto, stia cercando un'altra polemica inutile insinuando di trovarmi contraddittorio. Ho usato anche i colori per fartelo capire, sapessi disegnare, farei anche quello.
                            videoludik.blogspot.com

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                              #89
                              Io ho detto solo un po' ....in ogni caso è il tono di entrambi i messaggi che danno un senso di contraddizione; quello linkato enfatizza il fenomeno della digital-delivery, mentre nel messaggio recente vi è del sospetto a riguardo su tale iniziativa.

                              Detto questo spero personalmente che, a salvaguardia della storia dei videogiochi e sepossibile di quella informatica, fallisca lo sviluppo della digital delivery (che intanto per ora gia sta avendo alcuni intoppi a discapito degli utenti), il quqale rischia di lasciare solo ricordi nelle menti dei videogiocatori e di ridurre la gestione del retrogaming nelle mani di pochi eletti creandone un nuovo proficuo business.
                              Si spera in comunità che vedono negativamente questo fenomeno e preservino con le loro energie quanto piu possibile e lo condividano con appassionati che desiderino un contatto VERO con la storia videoludica.

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                                #90
                                Quindi la tua era un'interpretazione dei toni. Meglio interpretare le parole, fidati, altrimenti si rischia di essere inutilmente polemici ed offensivi.
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