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Retrovideopics: curiosi o nostalgici filmati e immagini a tema retrogaming e dintorni

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    Nuovo aggiornamento sul fronte Mortal Kombat Mega Drive ROM Hack pubblicato oggi sul canale di Linkuei BR

    "Il progetto è ancora in corso ora con un jingle dall'Arcade"

    Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
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    "The game will never be over. Because we're keeping the dream alive." (Freiheit, "Keeping the Dream Alive")

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      Ma cosa sta succedendo dopo le Tartarughe Ninja pure Asterix e Obelix tornano a menare le mani in un picchiaduro a scorrimento ,questa volta più cartoon e meno pixelloso , omaggio ai grandi giochi da sala della Konami ...che ricordi

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        che nostalgia inside...bei tempi quelli.

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          Earthworm Jim (Shiny Entertainment, 1994 – Mega Drive) - Il Signore degli Anellidi

          Il comunissimo lombrico è da molti chiamato "verme di terra" e non è certo inusuale riferirsi a quest’utilissimo anellide con il generico "verme"... ma provate un po' ad apostrofare con quest'ultimo termine un lombrico extralarge "culturista" che indossa una super-tuta spaziale, è armato con un mitra automatico à la Starship Troopers e ha la spiacevole abitudine di estrarsi dalla veste high-tech per frustare con il proprio corpo chi è riuscito a scampare dalle raffiche della sua arma da fuoco! Decisamente poco consigliabile!

          Dunque... ricapitolando: un lombrico in una tuta spaziale... certo! Un TIPICO lombrico in tuta spaziale! Nulla di più normale! Ripensando all'idea che ha dato vita ad Earthworm ("lombrico") Jim e, in particolare, alla testa d'uovo che, per conto della Playmates (lo stesso produttore cui si devono le Tartarughe Ninja), ha concepito un personaggio tanto assurdo con l'idea di lanciarlo in contemporanea come giocattolo e game character (analogamente ai Battletoads e a Bubsy), viene da figurarsi tale creativo come una persona dedita all'assunzione abituale e protratta di allucinogeni.

          Sicuramente Jim sarebbe perfetto come protagonista di un delirium tremens affine a quelli di "Paura e Delirio a Las Vegas" o "Trainspotting" e chissà se la sua "nascita" non sia veramente dovuta a qualche “viaggio a propulsione chimica”, oppure, più probabilmente, a qualche serata ad alto tasso alcolico che ha visto prosciugare una bottiglia di Mezcal o particolari varietà di Tequila, liquori che hanno la peculiare caratteristica di includere una larva (il “worm”) in “omaggio” sul fondo della bottiglia, in paziente attesa di chi si scola il “bicchiere della staffa”.

          La “testa d'uovo” di cui sopra ha un nome, Doug TenNapel, un creativo nel senso più pieno e completo del termine. Si tratta, infatti, di un vulcanico quanto eclettico musicista-animatore-artista-scrittore americano che ha lasciato un’impronta del suo estro anche nell’industria videoludica (Jurassic Park e Stimpy's Invention per Mega Drive e The Jungle Bookper MD e Super Nintendo), in particolar modo per aver dato vita ad un personaggio concepito per essere il fulcro di una linea di giocattoli, il main character di una serie di cartoon e l’eroe di una saga videoludica: Earthworm Jim.

          L’“EJ Project” prende impulso da una ben precisa volontà della Playmates: creare una star capace di competere in popolarità con Sonic nel settore dei videogiochi, di bissare il successo delle Ninja Turtles in “veste” di giocattolo e di conquistare un ampio consenso tra i giovani telespettatori come “primo attore” di una toon series ad alto tasso comico-nonsense-demenziale vagamente ispirata dai cartoni animati di Chuck Jones e Tex Averycon qualche influenza dei Monty Python.

          Il successo del primo Earthworm Jim (1994/2010 - Mega Drive, Super Nintendo, Mega CD, Game Boy, Game Gear, PC -MS-DOS e Windows 95-, Master System, Game Boy Advance, iPhone, Virtual Console, Xbox Live Arcade, PlayStation Network, WiiWare e mobile) è il primo frutto videoludico della neonata Shiny Entertainment, compagnia americana (sede: Laguna Beach, California) capitanata dal talentuoso David Perry (già autore di Global Gladiators -Mega Drive-, Cool Spot -Mega Drive e Super Nintendo- e Disney’s Aladdin - Mega Drive-) e fondata grazie ai finanziamenti della stessa Playmates in vista dell’attuazione, appunto, dell’ambizioso “EJ Project”.

          Nel nutrito staff del primo platform firmato Shiny, oltre ai già citati Doug TenNapel (tra gli animatori e sotto la direzione di Mike Dietz) e David Perry (programmazione), spiccano i coder Andy Astor e Nicholas Jones, il direttore artistico Nick Bruty (“storico” collaboratore di Perry fin dai primi titoli firmati Probe per ZX Spectrum e Amstrad CPC: Savage e Trantor: The Last Stormtrooper), i disegnatori Steve Crow e Tom Tanaka (quest’ultimo in veste di level designer) e il musicista Mark Miller.


          Di seguito appunto l'ottima colonna sonora realizzata da Mark Miller tramite il sound driver GEMS (Genesis Editor for Music and Sound effects) e in questo nuovo video "servita" nella suggestiva quanto "didattica" per-channel Oscilloscope View



          00:00​ - Title Theme/New Junk City
          04:16​ - What the Heck?
          09:10​ - Down the Tubes/Level 5
          12:34​ - Snot a Problem
          15:39​ - Who Turned Out the Lights?
          19:18​ - For Pete's Sake
          22:40​ - Intestinal Distress
          26:19​ - Buttville: the Descent
          27:50​ - Buttville: the Queen's Lair
          31:26​ - Andy Asteroids
          34:48​ - Rodeo Jim
          34:57​ - Lost the Race
          35:02​ – Psycrow
          35:56​ – Ending
          36:55​ - Game Over
          Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
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            World of Illusion: la magia Disney su Mega Drive... e il terzo "atto d'amore" ("I Love...") di Emiko "Emirin" Yamamoto verso la casa di Burbank


            Nella prima metà degli anni '90, Disney era praticamente di casa su Mega Drive. Il logo della compagnia americana, infatti, campeggiava sui box di ben 17 titoli usciti nel corso di questo lustro e tra questi spiccavano hit del calibro di Castle of Illusion, QuackShot, World of Illusion, Aladdin, Mickey Mania, The Lion King e The Jungle Book. Il livello qualitativo mediamente alto delle produzioni realizzate su licenza del colosso di Burbank o direttamente dalle sussidiarie Buena Vista / Disney Interactive deriva dall'ottima caratura dei relativi sviluppatori. Si va difatti da Sega AM7 per i già citati titoli della nota Illusion series, per poi proseguire con Virgin Games (Aladdin e The Lion King), Eurocom (The Jungle Book) e Traveller's Tales (Mickey Mania).


            Alcuni apprezzatissimi titoli disneyani per le console Sega 8/16-bit recano una firma d'eccezione: Emiko "Emirin" Yamamoto. Si tratta appunto della talentuosa game designer cui si devono tra gli altri il già menzionato Castle of Illusion Starring Mickey Mouse (1990/91) per Mega Drive, Master System e Game Gear, QuackShot Starring Donald Duck (1991) e World of Illusion Starring Mickey Mouse and Donald Duck (1992) per il 16-bit Sega. Dal 2008 al 2010, poi, Emiko Yamamoto ha ricoperto il ruolo di producer presso la divisione giapponese di Disney Interactive per tre episodi della serie Kingdom Hearts e, infine, per il recente HD remake di Castle of Illusion (2013).


            L'amore di "Emirin" per i più noti personaggi Disney è evidente dalla cura profusa nello sviluppo dei già citati platform della Illusion series... oltre che dal fatto che in Giappone questa sia contrassegnata da un significativo "I Love..." : I Love Mickey Mouse: Fushigi no Oshiro Daibouken (Castle of Illusion), I Love Donald Duck: Guruzia Ou no Hihou (QuackShot) e I Love Mickey and Donald: Fushigi na Magic Box (World of Illusion).


            Di seguito tutta la "magica" colonna sonora di World of Illusion Starring Mickey Mouse and Donald Duck "servita" nella suggestiva (e appunto"magica") quanto "didattica"per-channel Oscilloscope View (autori: Haruyo Oguro e Tomoko Sasaki; sound engine: SMPS Z80; chip audio usati: entrambi -YM2612 e SN76489- per un massimo di 9 canali) :



            00:00​ – Intro
            00:43​ - Story Intro
            02:48​ - Stage 1-1
            04:39​ - Stage 1-2
            06:45​ - Boss Theme
            07:50​ - Stage Clear
            08:25​ - Stage 2-1
            12:06​ - Stage 2-2 (Mickey)
            13:48​ - Stage 2-2 (Donald)
            14:45​ - Stage 2-2 (Mickey & Donald)
            15:54​ - Stage 3-1
            18:17​ - Stage 3-2 (Donald)
            19:42​ - Stage 3-3
            21:32​ - Stage 4-1
            23:23​ - Stage 4-2 (Mickey & Donald)
            24:54​ - Stage 4-3
            26:15​ - Stage 4-4 (Mickey)
            27:43 - Stage 5-1
            29:38​ - Stage 5-2 (Mickey & Donald)
            31:09​ - Stage 5-2 (Mickey)
            32:24​ - Stage 5-3
            34:06​ – Died
            34:10​ – Continue
            34:58​ - Final Boss
            36:56​ - Magic Show (Mickey & Donald)
            37:54​ - Ending
            Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
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            "The game will never be over. Because we're keeping the dream alive." (Freiheit, "Keeping the Dream Alive")

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              Colonna sonora megadriviana d'autore del lunedì: Time Trax (per-channel Oscilloscope View - 50 Hz Full Soundtrack) di Tim Follin

              Basato sull'omonima serie televisiva a tema fantascientifico di produzione "austro-statunitense", il tie-in Time Trax a cura di Malibu Interactive venne rilasciato per Super NES nell'aprile 1994.
              La corrispettiva versione Mega Drive, viceversa, per quanto effettivamente prevista per novembre 1993 e in seguito rinviata al primo quadrimestre del 1994, non venne mai rilasciata. Benchè Malibu Interactive l'avesse portato a termine e ne fossero anche già comparse le prime recensioni, Time Trax non arrivò dunque mai alla release ufficiale per il 16-bit Sega. Solo quattro anni fa questo tie-in è venuto e alla luce e si è gradagnato un po' di attenzioni da parte delle community megadriviana.
              Il motivo principale di attrattiva di Time Trax è senz'altro nella colonna sonora d'autore: puro FM synthrock "griffato" dal grande Tim Follin.
              Tra i nomi dei chip musicians che hanno fatto furore negli anni '80 (e non solo), infatti, quello di Timothy John Follin è senz'altro uno dei più conosciuti e apprezzati.
              Nato nel 1970 a St Helens (Merseyside), questo notevole compositore inglese ha realizzato più di 40 colonne sonore per altrettanti videogiochi sviluppati, per lo più sotto etichetta Software Creations, tra il 1987 (Agent X II per Amstrad CPC e Commodore 64) e il 2006 (Lemmings per Sony PSP).
              Autore prolifico, versatile e particolarmente valido sotto il profilo tecnico, Tim Follin è un "virtuoso" dei chip audio, un "fantasista" che, pur dovendo in molti casi realizzare delle "cover" di noti brani arcade, non ha disdegnato di reinterpretarli a modo suo, giungendo addirittura a rimpiazzarli con una nuova BGM (esempio: primo stage di Ghouls'n Ghosts).
              Pur sottolineando doverosamente l'importanza della carriera più "recente" di Follin (con il "recente" inteso in senso lato, ovvero legato allo stadio evolutivo dell'hardware sonoro di riferimento), quel che forse più affascina in questo chip musician è l'audace utilizzo di alcuni PSG chip primi anni '80, quali il General Instrument AY-3-8912 di ZX Spectrum 128 e Amstrad CPC, lo Yamaha YM2149F dell'Atari ST e l'apprezzatissimo MOS Technology 6581/8580 SID (Sound Interface Device) del Commodore 64. Uscendo poi dall'ambito retrocomputeristico, è bene sottolineare la sua ottima valorizzazione del PSG in dotazione al NES (integrato nella CPU).
              Per quanto riguarda poi lo Yamaha YM2612, il chip audio principale del Mega Drive, esiste appunto un unico esempio di "griffe folliniana": Time Trax.
              Secondo voi si nota il "tocco" dell'estroso autore britannico?
              Per dare a Cesare quel che è di Cesare è delimitare i meriti di Follin all'ambito dove effettivamente sono stati espressi, va ricordato che l'ottimo sound engine implementato per Time Trax è firmato da Dean Belfield e che gli effetti sonori in-game a cura dello stesso Follin non si fanno certo notare per incisività (anzi!)




              Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
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              "The game will never be over. Because we're keeping the dream alive." (Freiheit, "Keeping the Dream Alive")

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                Desert Strike: Return to the Gulf (Electronic Arts, 1992) è un noto shoot'em up di ambientazione militare con visuale isometrica contraddistinto da una relativamente elaborata struttura basata su missioni, un sistema di controllo "evoluto" del nostro elicottero Boeing AH-64 Apache e un accattivante accento sul realismo. Originariamente rilasciato su Mega Drive e in seguito convertito per Amiga, PC MS-DOS, Macintosh, Master System, Atari Lynx, Game Gear, Game Boy, Game Boy Advance, Super Nintendo e PSP, questo sparatutto con elementi action e per l'appunto venature simulative non comuni per un titolo del genere su 16-bit console è stato il capostipite di una serie di successo articolata in cinque capitoli.

                Una curiosità: la vocazione "realistica" del titolo Electronic Arts, ovviamente nei limiti appunto di uno shoot'em up isometrico originariamente sviluppato per Mega Drive, risulta esplicitamente dichiarata nel titolo ammiccante alla allora da poco conclusa Guerra del Golfo (1990-91) e ai nomi delle principali operazioni in cui si articolò: Desert Shield, Desert Fox e Desert Storm. Questa liaison con eventi bellici recentissimi, da non pochi commentatori ritenuta inopportuna, generò diverse polemiche al momento del rilascio, con alcuni veterani della Guerra del Golfo che negli Stati Uniti bruciarono delle copie del gioco in pubblico per protesta. Da notare peraltro come i primi progetti degli sviluppatori, risalenti al giugno 1990, si riferissero ugualmente a un altro allora recente conflitto, la Guerra civile in Libano (1975-1990), ipotizzando in questa fase iniziale il titolo Beirut Breakout.

                Di seguito la colonna sonora di Desert Strike: Return to the Gulf nell'originale versione Mega Drive, OST "servita" nella suggestiva quanto "didattica" per-channel Oscilloscope View (autori: Rob Hubbard e Brian Schmidt; sound engine: Electronic Arts custom -Brian Schmidt-; chip audio utilizzato: principale FM Yamaha YM2612 per un massimo di 6 canali) :



                00:00​ - Title Theme
                01:34​ - Opening (part 1)
                03:28​ - Opening (part 2)
                04:09​ - Opening (part 3)
                05:43​ - Opening (part 4)
                06:15​ - Opening (part 5)
                06:48​ - Mission Briefing 1
                08:11​ - Campaign 1 Cutscene 1
                08:23​ - Campaign 1 Cutscene 2
                08:36​ - Campaign Clear
                09:52​ - Mission Briefing 2
                10:39​ - Campaign 2 Cutscene
                10:52​ - Mission Briefing 3
                12:33​ - Campaign 3 Cutscene 1
                12:48​ - Campaign 3 Cutscene 2
                12:55​ - Mission Failed
                13:09​ - Mission Briefing 4
                14:23​ - Campaign 4 Cutscene
                14:32​ - Unknown (Sound Code 65)
                14:43​ - Unknown (Sound Code 6F)
                16:03​ - Unknown (Sound Code 70)
                16:44​ - Unknown (Sound Code 74)
                19:04​ - Ending Theme
                20:48​ - Staff Roll
                Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
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                  Firmato da Sega Technical Institute (STI), il prestigioso team di sviluppo statunitense interno di Sega of America, Comix Zone (1995 - Mega Drive) è un riuscitissimo action-platform-adventure dall'irresistibile comparto audiovisivo in cui si fonde molto efficacemente il medium videoludico con quello fumettistico. Constraddistino appunto da un'estetica eccellente per dettaglio, selezione e uso dei colori, nonché per la notevole qualità delle animazioni, Comix Zone vanta anche una grintosa quanto orecchiabile sountrack grunge di Howard Drossin, OST rilasciata anche un CD musicale bonus, "Roadkill", mini album che contiene gli arrangiamenti con aggiunta di traccia vocale dei 6 brani principali del gioco, pezzi eseguiti dalla band "Roadkill" guidata dallo stesso Drossin.

                  Di seguito la memorabile chiptune Episode 1, Page 1-1 "servita" nel suggestivo quanto "didattico" per-channel Oscilloscope View (sound engine: GEMS - canali max usati: 7 - chip usati: entrambi, con il PSG Texas Instruments SN76489 che in questo brano contribuisce con un singolo squarewave tone):






                  Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
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                    Street Fighter II': Special Champion Edition (Capcom, 1993 - Mega Drive) è la conversione integrata in cui si riuniscono in un singolo titolo, il primo della serie rilasciato per il 16-bit Sega, i coin-op Street Fighter II': Champion Edition e Street Fighter II' Turbo: Hyper Fighting, aggiungendo inoltre la nuova modalità "Group Battle"


                    Il video che segue riguarda il lato musicale di questa nota e apprezzatissima conversione


                    Se infatti i memorabili temi del coin-op non hanno subito notevoli depauperamenti acustici nei porting per SNES e MD (qualitativamente inferiore alle altre due la versione PC Engine che, tuttavia, a differenza di quella per la console di Sonic, mantiene la resa stereofonica), lo stesso non può dirsi dei campionamenti vocali che risultano drasticamente peggiorati nella versione per il 16 bit Sega.

                    Anche se le affinità tra i chip Yamaha YM2612 e il suo “parente” YM2151, in dotazione rispettivamente al Mega Drive e alla CP System, potrebbero far pensare ad una riproduzione relativamente fedele delle musiche originali sulla console Sega, in realtà la sintesi realizzata sull’hardware domestico, pur essendo tutto sommato godibile, si presenta come meno incisiva della controparte arcade, risentendo della mancata implementazione della stereofonia e delle severe limitazioni imposte dal singolo canale utilizzabile anche per i campionamenti.

                    Sono proprio, per l’appunto, i sample vocali a costituire il vero punto dolente della versione Mega Drive che, sotto questo profilo, ad onta di una maggiore flessibilità della componentistica hardware dedicata all’audio, risulta inferiore a quella PC Engine. Le voci campionate, infatti, costituiscono l’apoteosi di quel famigerato ”effetto raucedine” molte volte riscontrato in digitalizzazioni analoghe presenti in numerosi titoli per il 16 bit Sega.

                    Questa mediocre riuscita si deve ad una combinazione di fattori che vanno dai limiti intrinseci del chip YM2612 al non ottimale sound engine custom implementato da Capcom che, veicolando due samples in contemporanea sull’unico canale disponibile in una sorta di mixaggio in real time, hanno fin troppo sacrificato la resa acustica delle voci sull’altare di una virtuale polifonia.

                    (N.B.: nel 2014 un appassionato ha dimostrato che con un PCM driver migliore la resa dei campionamenti sarebbe potuta essere migliore, come di fatto risulta in ormai tutta una serie di ROM Hack di questa conversione, come del resto del porting di Super Street Fighter II per il 16-bi Sega, trasposizione analogamente deficitaria sotto l'aspetto dei sample vocali).


                    Di seguito appunto la soundtrack di Street Fighter II': Special Champion Edition (Capcom, 1993 - Mega Drive) "servita" in una nuova suggestiva quanto "didattica" per-channel Oscilloscope View


                    Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
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                      Street Fighter 2 suscita sempre bei ricordi! ^^

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                        ..è sempre un piacere..come un buon caffè

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                          Pole Position... remake in 3D poligonale (W.I.P.)




                          gridleaderretro: "Questo è un remake della versione arcade di Pole Position, ma con una grafica interalemte 3D poligonale 3D. La logica del gioco è strettamente basata sull'arcade e dovrebbe quindi risultare identica nel gameplay a parte la differenza visiva. Spero di finire questo remake un giorno, poiché molte persone sarebbero interessate!"

                          Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
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                            Teenage Mutant Ninja Turtles... of Rage (Hack)



                            Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
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                              Simpatica anche questa ! ^^

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                                Segnalo per gli amanti della avventure punta e clicca un videogames che pare interessante ma che il Kickstarter sembra non decollare se volete dare un aiuto...io sinceramente se non c'è un edizione fisica non contribuisco mai ...se se siete smanettoni del download fa per voi.

                                https://www.kickstarter.com/projects/854030824/invasive-recall?ref=recommendation-ended-project-backer-4

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                                Sto operando...
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