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PC desktop e netbook in via di estinzione?

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    PC desktop e netbook in via di estinzione?

    Sembra che i PC desktop si avviino verso il declino e seguano le orme dei netbook, di fatto già largemente soppiantati dai tablet.

    La notizia ricorre e si arricchisce di impietosi dati di vendita che certificano una riduzione dell'appeal commerciale dei personal computer e un crollo dell'appetibilità dei netbook ( http://www.pcprofessionale.it/2013/0...sce-il-tablet/ ):

    dati-vendita-PC-gennaio-2013.jpg

    "In calo le vendite natalizie dei PC, chi compra preferisce il tablet

    11 Gennaio 2013


    È stato un Natale amaro per i costruttori di personal computer come Dell, Hp e Lenovo, che per la prima volta in cinque anni, hanno visto flettere il mercato PC in quella che storicamente è la stagione più profittevole per l’industria IT, l’ultimo trimestre dell’anno.


    Stando ai dati diffusi da IDC l’effetto Windows 8 non c’è stato, o almeno non sul comparto del personal computer: chi ha potuto spendere, in questo Natale di crisi, si è orientato verso prodotti come tablet e smartphone.



    Nel 2012 i produttori di PC hanno venduto 352 milioni di unità, -3,2 % rispetto al 2011, stando ai dati preliminari di IDC che sottolinea come questo sia stato il primo anno con il segno meno davanti, dal 2001 a oggi.



    Per il 2013 la società di analisi di mercato prevede un debole +2.8% di crescita nelle vendite PC: sono finiti i tempi in cui le persone cambiavano PC desktop ogni cinque anni, oggi c’è chi aspetta anche 10 anni a sostituire il computer di casa, magari acquistando in parallelo altri prodotti, come smartphone e tablet. E anche la domanda proveniente dai mercati emergenti è più orientata verso questa tipologia di dispositivi che non verso il PC tradizionale. La speranza di una ripresa per i PC è legata a due fattori, dicono gli analisti, la crescita dell’ecosistema di Windows 8 e delle sue app e la discesa dei prezzi degli ultrabook, i prodotti in questo momento più appetibili sul mercato.



    In questo momento Microsoft continua a soffrire la concorrenza dell’iPad di Apple e di altri tablet che erodono quote di mercato alla fascia basse dei PC, e questo nonostante l’uscita di WIndows 8 e dei numerosi tablet basati sul nuovo sistema operativo (Surface in primis).



    L’assenza di Microsoft al CES di Las Vegas non è sfuggita agli analisti: il suo spazio vuoto è stato riempito dai vari Asus, Samsung Electronics ed LG che hanno potuto mostrare gli ultimi leggerissimi laptop, i maxi schermi da computer e naturalmente i tablet con Windows 8.


    Per questo mese è attesa l’uscita del Surface con WIndows 8 Pro e processore Intel, un tablet che sarà perfettamente compatibile con Office e le applicazioni tradizionali da PC, a differenza del primo modello di Surface basato su processore ARM. E a questo punto chi avrà più bisogno di un PC desktop?
    "



    Per quanto riguarda i netbook:


    "Netbook verso l'estinzione:

    spariscono scalzati dai tablet Acer e Asus, i due maggiori sostenitori dei netbook, smetteranno di produrli quest'anno. Le tavolette economiche con Android e gli ultrabook hanno reso inutile la categoria che un tempo salvò il mercato del personal computing

    Addio netbook, stroncato dal touchscreen



    ADDIO netbook: i computer portatili economici e compatti inventati da Asus nel 2007 si estingueranno entro quest'anno. I due principali sostenitori di questa categoria, Asus e Acer, hanno annunciato che metteranno fine alle rispettive produzioni dei mini computer a basso costo, quindi quando le scorte saranno esaurite "il mercato dei netbook morirà ufficialmente". La decisione segue quelle analoghe di Dell, HP e Samsung comunicate a inizio 2012 e decreta di fatto la fine di una categoria che ha avuto una vita breve ma intensa, e che per un certo periodo di tempo ha addirittura svolto il ruolo di salvatrice dell'industria PC.


    Ricordiamo infatti che i netbook sono nati come una soluzione miniaturizzata dei normali computer portatili, con lo scopo di soddisfare l'esigenza di mobilità che esprimevano i consumatori e di avvicinare il PC alla portata di tutti. Non è un caso che l'allora amministratore delegato di Asus Italia Luca Rossi avesse presentato i nuovi computer definendoli la "democratizzazione del PC".

    I prodotti replicavano il comune notebook puntando su schermi più piccoli, pesi più contenuti, listini bassi e potenze di calcolo adeguate alla navigazione su Internet e l'esecuzione di applicazioni poco impegnative. Le vendite nei primi anni andarono subito a gonfie vele fra gli studenti, ma anche fra i consumatori privati che non avevano un PC e che non erano disposti a investire un budget sostanzioso per acquistarlo.

    Secondo le indagini di mercato nel primo trimestre del 2009 i netbook rastrellarono il 22% del mercato PC e in tutto l'anno la crescita fu del 79% grazie a 30,2 milioni di unità vendute. Il periodo d'oro continuò nel 2010, quando furono venduti 32 milioni di unità. Nel 2011 arrivò la prima battuta d'arresto: i piccoli computer economici persero il 33,5% su base annua e nel terzo trimestre 2011 le vendite dei netbook sono vennero superate per la prima volta da quelle dei tablet. Le previsioni che ABI Research pubblicò nel 2009 davano le vendite dei netbook a 139 milioni di unità nel 2013 ma la realtà è che il numero sarà molto più vicino allo zero che alla cifra stimata.

    Asus e Acer, i due produttori che più di ogni altro avevano cavalcato il successo dei netbook, erano rimasti gli unici baluardi dei mini PC, ma ormai li producono principalmente per i mercati emergenti come il sud-est asiatico e il Sud America - ora obiettivi primari per i tablet Android a basso costo. Sono proprio questi i primi colpevoli della fine dei netbook, perché chi era alla ricerca di un prodotto ultra economico con prestazioni limitate ha trovato proprio in questi prodotti un'alternativa altrettanto valida.

    Il declino dei netbook tuttavia è iniziato quando i produttori hanno arricchito oltre misura la dotazione per soddisfare le richieste di maggiore potenza. Al sistema operativo Linux fu presto sostituito Windows XP (più amato dagli utenti ma costoso), gli schermi da 7 pollici furono presto rimpiazzati da quelli da 10 e da 11 pollici, i dischi fissi diventarono sempre più grandi e così la dotazione di memoria. I prezzi lievitarono al punto da limitare il vantaggio economico di un netbook rispetto a un notebook.

    Nel contempo la portabilità, che era il fiore all'occhiello dei netbook, diventò una caratteristica di secondo piano quando arrivarono i tablet prima e gli ultrabook in seguito, entrambi capaci di soddisfare meglio le esigenze di chi cercava un prodotto maneggevole e con una buona autonomia. Certo il prezzo salato degli ultrabook (portatili ultraleggeri simili al MacBook Air) non può competere con quello dei netbook, ma in risposta ai sistemi ultrasottili più lussuosi sono fiorite decine di soluzioni a basso costo con dimensioni comunque compatte e autonomia prolungata.

    Infine non è da dimenticare la crisi economica che all'inizio ha favorito la diffusione dei netbook promuovendoli come salvatori dell'intera categoria dei personal computer. Oggi il quadro finanziario globale resta difficile, ma i tablet Android a basso costo vengono preferiti dagli utenti che hanno un budget ridotto. Finisce così la breve ma intensa vita dei netbook, che hanno esaurito la propria utilità e che probabilmente verranno rimpianti da pochi in un'epoca in cui non si può più fare a meno del touchscreen
    ."


    Che cosa sta succedendo? I personal computer si avviano a divenire un oggetto "superato" (almeno nel più comune -mainstream- uso privato e domestico), oppure stanno semplicemente cambiando forma? Ha senso accomunarli ai tablet, scivolando, così, in paradossi come quello che segue? ( http://www.tomshw.it/cont/news/apple...o/42951/1.html )


    Apple primo produttore mondiale di computer, scherziamo?

    - pubblicato giovedì 07 febbraio 2013 alle 13:02

    leggi i commenti

    Secondo la società di ricerca Canalys Apple sarebbe il primo produttore mondiale di computer, grazie al fatto che fra settembre e dicembre un computer ogni sei venduti è stato un iPad. È quello che succede mischiando PC e tablet senza ritegno: forse è il momento di fermarsi a riflettere.


    Negli ultimi tre mesi del 2012 un computer ogni sei venduti è stato un iPad. Il dato a dir poco bizzarro è stato calcolato da Canalys, che come noto ha il vizio di accorpare i tablet multimediali con i PC e fare di tutta l'erba un fascio. Dal nostro punto di vista così facendo si dà un'idea falsata dell'andamento del mercato. Infatti quello che ne deriva è che nel periodo in esame le vendite di computer sono aumentate del 12% rispetto allo stesso periodo del 2011, per un totale di 134 milioni di unità. Inutile dire che in questa visione fantascientifica Apple è il primo produttore al mondo di computer, grazie alla spedizione di 27 milioni di unità e a una quota di mercato superiore al 20%.


    HP sarebbe seconda con 15 milioni di PC, Lenovo terza con una quota di mercato dell'11% e Samsung a seguire con il 9%, frutto delle forti vendite di "computer" (11,7 milioni di unità). La mancanza del distinguo fra il parziale PC e quello tablet insomma fa sì che chi non abbia a listino tablet di successo inevitabilmente perda posizioni nel comparto computer.

    Nel documento riassuntivo fortunatamente Canalys scrive che "il mercato dei notebook ha continuato a vacillare, con volumi piatti rispetto allo stesso periodo del 2011". A questo si aggiunga quello che tutti sappiamo bene, ossia che "il segmento pad, invece, è cresciuto del 75% a 46,2 milioni di unità". Meno male che una distinzione a un certo punto c'è.

    E si apprende anche che la crescita di Apple è stata trainata dalla forte domanda per il mini iPad. Secondo Canalys il mini ha costituito la metà di tutte le consegne di iPad grazie al prezzo più basso e al design compatto. Nonostante la crescita di Apple, Samsung non se la cava affatto male, dato che fra settembre e dicembre ha spedito complessivamente 7,6 milioni di tablet, di cui la maggior parte di fascia bassa.



    Non rientra nella classifica globale di produttori di PC, ma ha giocato un ruolo importante anche Amazon, che con 4,6 milioni di unità è cresciuta del 18%. Merito dell'arrivo dei Kindle Fire anche al di fuori degli Stati Uniti, che ha compensato molto bene il calo del mercato interno. Grazie a Samsung e Amazon Google ha visto crescere le quote di mercato di Android al 46 percento.

    Sono interessanti infine le motivazioni addotte da Canalys a spiegazione dell'insuccesso di Windows RT. Secondo i suoi calcoli Microsoft avrebbe consegnato qualcosa come 720mila unità. Tim Coulling, come altri analisti, punta il dito sul prezzo alto e sulla strategia di canale fallimentare, ma aggiunge la mancanza di chiarezza sulle funzioni del suo sistema operativo in versione RT. "Ci aspettiamo che Microsoft riconsideri la propria strategia di prezzo per RT nelle prossime settimane, e che metta in campo una strategia per educare i consumatori e supportare maggiormente gli OEM" ha concluso.
    Samsung Galaxy Tab 2 - PR



    I dati sui tablet sembrano interessanti, quanto a quelli sui PC invece ci sembra più realistico far riferimento alle stime di IDC. I calcoli di Canalys sono comunque utili come spunto di riflessione sull'evoluzione tecnologica.

    Ammettiamo che ormai sono molti gli utenti che scelgono il tablet al posto del computer tradizionale, perché per l'uso che fanno del supporto hardware un prodotto full touch senza tastiera è più che sufficiente. Tuttavia continuiamo a restare perplessi davanti all'accorpamento tout court di desktop, notebook, netbook e tablet di qualsiasi forma e dimensione. Nonostante il successo innegabile di questi ultimi, restiamo convinti che le funzioni offerte da un computer tradizionale del vadano ben oltre.

    Che poi un tablet sia dotato di processore, memoria e spazio di archiviazione come un computer è pacifico, ma allora tanto vale conteggiare nel mucchio anche smartphone e phablet. Perché no?
    "


    Cosa ne pensate?
    Ultima modifica di AlextheLioNet; 17-02-2013, 22:07.
    Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
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    "The game will never be over. Because we're keeping the dream alive." (Freiheit, "Keeping the Dream Alive")

    #2
    Le statistiche si basano su preassemblati, quindi in pratica non tengono conto della maggiorparte dei pc aquistati.
    In secondo luogo, i netbook non offrono niente di più di un tablet , a differenza dei notebook che, a mio avviso, al momento vengono venduti ugualmente
    -== Feel the power ==-



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      #3
      Originariamente inviato da Amiga1200 Visualizza il messaggio
      Le statistiche si basano su preassemblati, quindi in pratica non tengono conto della maggiorparte dei pc aquistati.
      In secondo luogo, i netbook non offrono niente di più di un tablet , a differenza dei notebook che, a mio avviso, al momento vengono venduti ugualmente
      Infatti... queste statistiche non attestano un calo dei notebook, ma dei netbook che, dunque, sono stati soppiantati dai tablet... e, in misura minore, dei PC desktop. Per quanto riguarda il rapporto tra pc preassemblati e "assemblati on-demand" è difficile dire quale sia oggigiorno. Ho idea che i preassemblati i thin desktop e gli all-in-one siano più popolari per il normale uso domestico e per le comuni postazioni da ufficio... viceversa gli "assemblati on-demand" dovrebbero essere a grandi linee più indicati per esigenze specifiche sul lavoro e, in ambito casalingo, per l'utilizzo videoludico.
      Ultima modifica di AlextheLioNet; 07-02-2013, 17:09.
      Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
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        #4
        I netbook li vedevo già senza futuro all'inizio, figuriamoci se ora ne sono sorpreso.
        In effetti il passo logico era il tablet.
        Per i PC desktop io non ci credo minimamente: è imprescindibile avere un fisso in casa, così come una TV.
        La portabilità ha un altro senso ed un tablet non può sostituire un PC da tavola.
        Anche perchè se ci devi lavorare o "vivere" ci devi comunque aggiungere una tastiera o delle periferiche... al limite concorreranno con i PC portatili.
        Ma anche lì, penso che si parli della stessa cosa, e ci sarà un punto di convergenza.

        Per quanto riguarda Apple, la visione della Mela dominante mi preoccupa e dovrebbe preoccupare tutti, perchè spero che il futuro non sia un PC completamente chiuso e deciso da una unica compania, oltretutto anche molto avida di denaro.

        Il PC di ora, a parte Microsoft, che alla fin fine produce il SO ma non ha l'ultima parola su tutto, è l'espressione della massima libertà.

        Uccidere questa visione sarebbe da sciocchi e lo farebbe solo chi vi è interessato per diventare capo assoluto della piattaforma.

        Allora si capisce Gabe Newell che parla male di W8 e dei suoi legami con i tablet, e che pone l'interesse in Linux.
        Magari anche lui ha una sua visione, ma la vedo più orientata sull'utilizzo della sua piattafora commerciale, che in quella di un controllo totale dell'utente.

        PS: una eventuale crisi dei desktop la vedo più legata allo stato attuale di crisi mondiale che all'effettiva crisi della piattaforma.

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          #5
          Originariamente inviato da Glorfindel Visualizza il messaggio
          Allora si capisce Gabe Newell che parla male di W8 e dei suoi legami con i tablet, e che pone l'interesse in Linux.
          Magari anche lui ha una sua visione, ma la vedo più orientata sull'utilizzo della sua piattafora commerciale, che in quella di un controllo totale dell'utente.

          PS: una eventuale crisi dei desktop la vedo più legata allo stato attuale di crisi mondiale che all'effettiva crisi della piattaforma.

          Alla luce di queste statistiche, risulta abbastanza comprensibile la logica che ha portato allo sviluppo di Windows 8. Alla Microsoft avranno pensato: chi ce lo fa fare di sviluppare due SO per PC desktop / notebook e tablet? sviluppiamone uno solo, ma all-purpose (almeno nelle intenzioni)!

          Sulla crisi dei PC desktop legata principalmente alla crisi mondiale... avrei qualche dubbio, visto che la crisi non ha impedito il boom dei tablet (che pure non sono esattamente regalati):

          "Nel documento riassuntivo fortunatamente Canalys scrive che 'il mercato dei notebook ha continuato a vacillare, con volumi piatti rispetto allo stesso periodo del 2011'. A questo si aggiunga quello che tutti sappiamo bene, ossia che 'il segmento pad, invece, è cresciuto del 75% a 46,2 milioni di unità'." ( http://www.tomshw.it/cont/news/apple...o/42951/1.html )
          Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
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            #6
            E' già da un anno che Netbook non si vendono più ,e sinceramene nel mio negozietto non sono mai stati supportati ,perchè con € 100 in più ti pigliavi un Notebook di fascia bassa ma utilizzabile per ogni necessità,a parte questo ,visto che i netbook servono per lo più per navigare in Internet ,è naturale che vengano soppiantati dai più comodi Tablet e Smartphone.

            Anche i PC hanno avuto un brusco calo sia preassemblati e assemblati , molti preferiscono i notebook più economici ,completi di tutto ,come il video ,e sono meno ingombranti ,perciò io ultimamente vendo solo quelli,specialmente per i privati ,ma li preferiscono anche in ambito lavorativo.
            Poi i PC preassemblati si vendono molto nelle catene della grande distribuzione ,mentre quelli assemblati on demand ,nei negozi o su Internet e non c'è tanta domanda ,solo chi fa grafica o ci gioca ,per il resto preferisce altre macchine ,come i tablet appunto. E se non vendono i primi ,cioè i PC preassemblati della grandi marche , e ho sentito che c'è un calo , allora c'è da pensare anche se dubito che ci sia una macchina equivalente che li soppianti a breve.

            Per me andranno avanti i notebook ,visto le prestazioni e le comodità che offre e i tablet ,per i PC la vedo dura...

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              #7
              Originariamente inviato da Glorfindel Visualizza il messaggio
              I netbook li vedevo già senza futuro all'inizio, figuriamoci se ora ne sono sorpreso.
              In effetti il passo logico era il tablet.
              Per i PC desktop io non ci credo minimamente: è imprescindibile avere un fisso in casa, così come una TV.
              La portabilità ha un altro senso ed un tablet non può sostituire un PC da tavola.
              Non è vero ,forse una volta ,molti hanno dei Notebook , quelli da 15,6" sono i più diffusi e meno costosi e sono nati proprio per soppiantare i PC... io ci lavoro in questo settore di vendita e assistenza e mi capitano ,negli ultimi 2 anni,molti più notebook che PC , solo 3 su 10 sono PC.

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                #8
                Originariamente inviato da maxtex74 Visualizza il messaggio
                Per me andranno avanti i notebook ,visto le prestazioni e le comodità che offre e i tablet ,per i PC la vedo dura...
                Sono d'accordo. Oggi come oggi un PC desktop "assemblato custom" serve solo se hai esigenze un po' particolari. Se lo compri per casa sei incentivato a personalizzare la componentistica dal momento che lo usi per grafica (ad esempio fotografia), multimedia e videogiochi... sempre che, per questi ultimi, non utilizzi prevalentemente una console...
                Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
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                  #9
                  Sì, ma non morirà mai il mercato desktop...
                  Appunto perchè c'è (relativamente) tanta gente che compra PC assemblati da sè, io penso che ci sarà sempre questa possibilità.
                  Domani al supermercato si vedranno solo tablet o notebook, e nemmeno un PC preassemblato (ma è giusto così, perchè lì si specula e basta). Ma chi vorrà, potrà sempre costruirsi da solo quest'ultimo. Il loro aspetto modulare è la caratteristica più vincente nel mondo dell'informatica, difficile da abbattere per qualcosa di meno vantaggioso.
                  Il grosso del mercato lo fanno i casual o chi usa i PC per lavoro (tra cui le aziende) e che hanno bisogno di poca potenza a disposizione (a meno che non si tratti di centri di ricerca o piattaforme per la computergrafica).
                  I tablet a loro vanno benone, così come i portatili. A volte affiancano un desktop, perchè questo è comunque più comodo (hai una postazione di lavoro fissa).

                  Ma da qui a soppiantare i desktop ce ne vuole, perchè sarebbe come mettere una diga piena di buchi al mare. E' un altro segmento.

                  Per le console... sono loro a PC-zarsi e non il contrario... le prossime accoglieranno anche le modalità di DD, che su PC esistono da molto prima.
                  Ultima modifica di Glorfindel; 07-02-2013, 17:48.

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                    #10
                    Originariamente inviato da Glorfindel Visualizza il messaggio
                    Sì, ma non morirà mai il mercato desktop...
                    Appunto perchè c'è (relativamente) tanta gente che compra PC assemblati da sè, io penso che ci sarà sempre questa possibilità.
                    Domani al supermercato si vedranno solo tablet o notebook, e nemmeno un PC preassemblato (ma è giusto così, perchè lì si specula e basta). Ma chi vorrà, potrà sempre costruirsi da solo quest'ultimo. Il loro aspetto modulare è la caratteristica più vincente nel mondo dell'informatica, difficile da abbattere per qualcosa di meno vantaggioso.
                    Penso che nessuno possa ipotizzare la morte del mercato desktop. Attualmente si assiste ad una contrazione che poi dovrebbe riguardare maggiormente l'ambito privato che non gli enti e le società. Fra l'altro anche gli all-in-one e gli iMac sono desktop, ma la loro customizzazione è molto ridotta (in pratica nulla per gli ultimi iMac). Il fatto, però, è che, almeno secondo la mia impressione, all'"aggiormanento hardware" dei PC desktop personalizzati si tende a preferire in tempi più lunghi il puro e semplice riacquisto... alla fin fine mi sembra che la modularità del PC tenda ad essere meno sfruttata rispetto a quanto non si faceva in passato.
                    Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
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                      #11
                      La cosa curiosa è che questa riflessione è scaturita sul lavoro...

                      Visto che i vari poli informatici stanno lavorando suo nuovi siti dei Dipartimenti, si è posto anche il problema del Responsive Web Design (RWD). In molti hanno fatto notare che questi siti dovrebbero essere "smartphone screen proof"... al che sono saltate fuori diverse considerazioni sul fatto che oggi come oggi il PC non è più indispensabile per determinate operazioni essenziali, come navigare su internet (in particolar modo su Facebook), scaricare la posta e poco altro.
                      Ultima modifica di AlextheLioNet; 09-02-2013, 18:56.
                      Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
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                        #12
                        Io personalmente non cambierei ne il mio portatile ne il mio pc fisso per un tablet.
                        A livello di gaming, cosi come a livello di applicazioni lavorative non c'è proprio paragone
                        Hey, look buddy. I'm an engineer. That means I solve problems. Not problems like, "What is beauty?," because that would fall within the purview of your conundrums of 'philosophy'. I solve practical problems!




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                          #13
                          Originariamente inviato da For_Great_Justice Visualizza il messaggio
                          Io personalmente non cambierei ne il mio portatile ne il mio pc fisso per un tablet.
                          A livello di gaming, cosi come a livello di applicazioni lavorative non c'è proprio paragone
                          Sono d'accordo! Ma per molti che utilizzano i PC desktop e portatili solo per navigare e spedire le mail (oltre che per giocare molto "easy"), il tablet basta e avanza e preferiscono spendere i loro soldi per quest'ultimo (anche perchè più trendy e "fashion"), piuttosto che per un PC.
                          Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
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                            #14
                            Per me i tablet sono poco più di un giocattolo. Esperienza pessima anche semplicemente per navigare, con rallentamenti, blocchi e siti che non vanno... brrrr...

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                              #15
                              Ecco dal punto di vista dell online io sarei anche disposto a comprare un tablet ma come integrazione al portatile e al pc che gia possiedo.
                              Vista la possibilità di dover viaggiare per lavoro causa presentazioni/conferenze avevo messo in conto di avere qualcosa di leggero-portatile-semplice da portarmi dietro per uso esclusivo internet-mail-skype... E dato che da questo punto di vista navigare o chattare via skype tramite cellulare è un esperienza che mi ha decisamente non soddisfatto, e che il portatile serio sarebbe alquanto sovradimensionato per portarselo dietro e usarlo cosi, un tablet potrebbe essere una buona integrazione.
                              Però ripeto, per come la vedo io è appunto un complemento ad un pc vero non una sostituzione
                              Riguardo a chi lo compra solo perché fa tendenza e perché fa figo navigare su internet dal divano o dal letto su internet preferisco non esprimermi che se no scatta la censura
                              Hey, look buddy. I'm an engineer. That means I solve problems. Not problems like, "What is beauty?," because that would fall within the purview of your conundrums of 'philosophy'. I solve practical problems!




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                              Sto operando...
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