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Digital Delivery - Il game over dell'effettiva proprietà?

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    #16
    Fra l'altro, tornando all'interessante articolo...

    Etica del digital delivery su PS3, apriamo gli occhi! « Tek Drops


    ... c'è un aspetto che ricorda un po' le problematiche legate alla diffusione delle auto elettriche, ovvero il fatto che che queste ultime ridurrebbero sì drasticamente l'inquinamento, salvo poi aumentare esponenzialmente il consumo energetico, con conseguente ricaduta indiretta sull'inquinamento stesso in relazione, per l'appunto, alle accresciute necessità energetiche:


    "Poi c’è l’aspetto ambiente e consumi: se non si producono dischi, confezioni o libri di carta, è vero che c’è meno materiale e meno inquinamento, ma i migliaia di server che sostengono il traffico internet? Anche quelli inquinano e consumano un sacco di elettricità. Certo non saprei farvi un paragone di quanto inquina uno rispetto all’altro, voglio solo farvi riflettere sul fatto che la distribuzione digitale via internet non è per nulla “green” come si pensa."


    Per quanto riguarda, invece, le problematiche "legali", credo che il carattere temporaneo delle licenze dipenda anche dal fatto che un buon numero degli odierni DD games implica un servizio di gaming online, per cui il fornitore di detto servizio si terrebbe le mani libere sul futuro spegnimento dei server, magari dal momento che il traffico scenda al di sotto di una soglia minima prestabilita.
    Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
    __________________________________________________ _______________________________________

    "The game will never be over. Because we're keeping the dream alive." (Freiheit, "Keeping the Dream Alive")

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      #17
      Da grandi poteri derivano grandi responsabilità...io sono abbastanza blasfemo al riguardo, mi piacciono sia i retail che il DD. Mi spiego, se devo pagare 60 euro per un gioco ESIGO il supporto fisico, almeno per fini feticisticollezionistici, anche perché parecchi giochi retail per pc richiedono l'attivazione su Steam o altro servizio, per cui dopo l'attivazione sull'account i supporti diventano dei comodissimi sottobicchieri, su console sta già succedendo per la componente multiplayer, credo che con la prossima generazione ogni disco acquistato andrà legato al proprio account Live, PSN o Nintendo e anche qui GG usato, prestiti e tutto il resto...per cui la questione non è neanche retail VS DD, bensì unlocked VS locked. Dicevo, preferisco il retail quando devo pagare cifre consistenti, ma essendo anche un utente Steam abbastanza fedele, quando mi propongono fior fior di gioconi a prezzi stracciati i soldi dalla postepay escono da soli!!! Steam dopo una partenza difficile, con utenti inferociti e tutto il resto, si è dimostrata lungimirante (ora tutti parlano di cloud, Steam esiste da parecchi anni e ha quasi inventato il cloud), è un servizio comodissimo, che si prende cura di giochi, patch, mod, chat e chat vocale con gli amici, una specie di social network e soprattutto SCONTI e giochi indie che altrimenti nessuno si sarebbe filato (anche qui la lungimiranza è stata notevole). Per quanto riguarda la questione "licenza d'uso", guardate che è così per tutto il software closed-source, noi non possediamo una mazza, abbiamo solo il diritto di usare il software che abbiamo PAGATO nei limiti imposti da chi ne detiene i diritti, Windows, Photoshop, Autocad, spesso hanno licenze molto più restrittive di quelle di Steam...(installazione su un solo computer...Windows oem anyone?)
      Riflettete ancora su una cosa...avete acquistato una cartuccia di Legend Of Zelda, il cane ve la mangia...l'avete persa per sempre, avete comprato Portal 2 su Steam, vi finisce il portatile sotto uno schiacciasassi...sul vostro nuovo portatile avrete di nuovo Portal 2 senza riacquistarlo, non solo, se usate steam sul computer di casa, e in ferie vi volete portare il portatile, Steam su di esso vi farà giocare a Portal 2 senza riacquistarlo e sincronizzando anche i salvataggi, Steam c'è anche per Mac e presto su Linux, i giochi già acquistati si potranno utilizzare indifferentemente dal sistema operativo. Non so, a me sembra un ottimo servizio, ma ripeto, lì un gioco più di dieci euro non lo voglio pagare!!!

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        #18
        Originariamente inviato da foxp4v Visualizza il messaggio
        Da grandi poteri derivano grandi responsabilità...io sono abbastanza blasfemo al riguardo, mi piacciono sia i retail che il DD. Mi spiego, se devo pagare 60 euro per un gioco ESIGO il supporto fisico, almeno per fini feticisticollezionistici, anche perché parecchi giochi retail per pc richiedono l'attivazione su Steam o altro servizio, per cui dopo l'attivazione sull'account i supporti diventano dei comodissimi sottobicchieri, su console sta già succedendo per la componente multiplayer, credo che con la prossima generazione ogni disco acquistato andrà legato al proprio account Live, PSN o Nintendo e anche qui GG usato, prestiti e tutto il resto...per cui la questione non è neanche retail VS DD, bensì unlocked VS locked. Dicevo, preferisco il retail quando devo pagare cifre consistenti, ma essendo anche un utente Steam abbastanza fedele, quando mi propongono fior fior di gioconi a prezzi stracciati i soldi dalla postepay escono da soli!!! Steam dopo una partenza difficile, con utenti inferociti e tutto il resto, si è dimostrata lungimirante (ora tutti parlano di cloud, Steam esiste da parecchi anni e ha quasi inventato il cloud), è un servizio comodissimo, che si prende cura di giochi, patch, mod, chat e chat vocale con gli amici, una specie di social network e soprattutto SCONTI e giochi indie che altrimenti nessuno si sarebbe filato (anche qui la lungimiranza è stata notevole). Per quanto riguarda la questione "licenza d'uso", guardate che è così per tutto il software closed-source, noi non possediamo una mazza, abbiamo solo il diritto di usare il software che abbiamo PAGATO nei limiti imposti da chi ne detiene i diritti, Windows, Photoshop, Autocad, spesso hanno licenze molto più restrittive di quelle di Steam...(installazione su un solo computer...Windows oem anyone?)
        Riflettete ancora su una cosa...avete acquistato una cartuccia di Legend Of Zelda, il cane ve la mangia...l'avete persa per sempre, avete comprato Portal 2 su Steam, vi finisce il portatile sotto uno schiacciasassi...sul vostro nuovo portatile avrete di nuovo Portal 2 senza riacquistarlo, non solo, se usate steam sul computer di casa, e in ferie vi volete portare il portatile, Steam su di esso vi farà giocare a Portal 2 senza riacquistarlo e sincronizzando anche i salvataggi, Steam c'è anche per Mac e presto su Linux, i giochi già acquistati si potranno utilizzare indifferentemente dal sistema operativo. Non so, a me sembra un ottimo servizio, ma ripeto, lì un gioco più di dieci euro non lo voglio pagare!!!
        Quoto in toto.
        Magari ogni tanto, per qualche titolo particolarmente desiderato (e meritevole), si arriva a pagare più di 10euro, ma il ragionamento è corretto.

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          #19
          Originariamente inviato da foxp4v Visualizza il messaggio
          ...
          se devo pagare 60 euro per un gioco ESIGO il supporto fisico
          ...
          noi non possediamo una mazza, abbiamo solo il diritto di usare il software che abbiamo PAGATO nei limiti imposti da chi ne detiene i diritti, Windows, Photoshop, Autocad, spesso hanno licenze molto più restrittive di quelle di Steam
          ...
          avete acquistato una cartuccia di Legend Of Zelda, il cane ve la mangia...l'avete persa per sempre, avete comprato Portal 2 su Steam, vi finisce il portatile sotto uno schiacciasassi...sul vostro nuovo portatile avrete di nuovo Portal 2 senza riacquistarlo
          Mi piace questo discorso.
          In effetto la questione del possesso del supporto fisico è ambigua.

          Prendiamo ad esempio i FILM, io ho parecchia roba in cassetta, ma questo non mi da il diritto di avere gratis il DVD.

          Questo era in parte per riallacciarmi ad una cosa già detta, ma anche per sottolineare come in alcuni ambienti, come quello dell'home video, il supporto fisico e il suo continuo cambiamento, da sempre rappresenta un modo per poter vendere più e più volte la stessa roba agli utenti.
          Anche in ambito musicale era così, se non fosse stato per gli Mp3 adesso stavamo con i SACD, o chissà che altra menata.

          A quanto pare acquistando la cassetta io ho acquistato solo il supporto, non i diritti sul suo contenuto.

          La cassetta tra l'altro è un supporto inaffidabile, e per quanto cerchi di tenerle con cura arriverà il giorno in cui non potrò più utilizzarle.

          Prendiamo in esame un DD dello stesso identico contenuto, un Film, mettiamo un servizio di streaming, per cui io non possiedo realmente una copia del Film, ma posso guardarla quando voglio, salvo avere un accesso ad internet.

          Ma veniamo al punto dolente, un domani il servizio di DD chiude, o elimina quel Film dal suo elenco. A quel punto io non posso più vedere il Film che ho comprato, il che sicuramente mi rode, ma tecnicamente non sono in una situazione diversa da quella in cui ero con la cassetta. Anche un servizio di DD è un supporto, un supporto non duraturo e inaffidabile.

          Da questo punto di vista tra DD è supporto fisico non ci sono molte differenze, le uniche vere differenze sono nelle condizioni d'uso.
          Una delle quali è quella della possibilità di rivendere l'usato.

          Ma mettiamo che un domani vengano inserite delle clausole nelle licenze d'uso che ne impediscano la vendita come usato. Le grandi catene sarebbero costrette a sottostare a queste regole, i privati sarebbero meno controllabili, ma la vendita di un gioco usato sarebbe legalmente trattabile alla stregua della pirateria.

          Tutta questa manfrina per dire che in effetti il punto non sta tanto nel tipo di supporto, quanto nelle condizioni che ci vengono imposte nell'uso di quello che compriamo.
          Anzi, forse e dico forse, il fatto di avere un vero supporto rende l'utente meno attento a queste questioni, mi rifaccio al caso di Windows, o della licenza Adobe che impedisce l'installazione del loro software su una macchina virtuale, cosa che mi impedisce di usufruire di un software legalmente acquistato e di cui detengo un supporto su un sistema operativo diverso, se decido oppure ho la necessità di cambiarlo, ma anche di continuare ad usare una vecchia versione, nel caso diventi incompatibile con versioni future di un dato OS.

          Certo anche a me da retro-appassinato piace il supporto fisico, voglio la ferraglia, se si rompe nel tempo pazienza, fa parte del normale ciclo di tutte le cose.

          Il punto sta nel non demonizzare il DD, e non elogiare troppo un supporto fisico solo perché tale, perché tanto la fregatura può esserci lo stesso.

          Anche perché la dipendenza dei giochi moderni da internet è tale da rendere in molti casi il gioco ugualmente inutilizzabile o ampiamente menomato nel caso dovesse chiudere il servizio su cui si appoggia, supporto fisico o non supporto fisico.
          Le stesse console potrebbero rifiutarsi di funzionare senza connessione, e a quel punto che te ne fai del supporto?

          Ci sarebbe altro da dire, ma passo la palla ad altri, io ho blaterato troppo.

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            #20
            Originariamente inviato da Majinga Visualizza il messaggio
            Ma veniamo al punto dolente, un domani il servizio di DD chiude, o elimina quel Film dal suo elenco. A quel punto io non posso più vedere il Film che ho comprato, il che sicuramente mi rode, ma tecnicamente non sono in una situazione diversa da quella in cui ero con la cassetta. Anche un servizio di DD è un supporto, un supporto non duraturo e inaffidabile.

            Da questo punto di vista tra DD è supporto fisico non ci sono molte differenze, le uniche vere differenze sono nelle condizioni d'uso.
            Una delle quali è quella della possibilità di rivendere l'usato.

            Ma mettiamo che un domani vengano inserite delle clausole nelle licenze d'uso che ne impediscano la vendita come usato. Le grandi catene sarebbero costrette a sottostare a queste regole, i privati sarebbero meno controllabili, ma la vendita di un gioco usato sarebbe legalmente trattabile alla stregua della pirateria.

            Tutta questa manfrina per dire che in effetti il punto non sta tanto nel tipo di supporto, quanto nelle condizioni che ci vengono imposte nell'uso di quello che compriamo.

            Quoto! Il punto è essenzialmente quello delle condizioni di uso... condizioni, clausole e tempi. La distribuzione digitale permette al "fornitore del servizio" un livello di controllo sull'erogazione dello stesso che non è paragonabile a quello che, in linea di massima, si vincola al tradizionale supporto fisico. In sostanza il titolare dei diritti sul prodotto (di cui l'utente ha la temporanea licenza d'uso) ha una maggiore "libertà' d'azione"... il che significa che, parallelamente, chi acquista è più vincolato a condizioni più restrittive... un po' sbilanciate verso l'altra parte.
            Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
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              #21
              Majinga ha colto benissimo il punto fondamentale del discorso. Il DD è un vero "supporto" virtuale che però non è interamente gestito da noi. E' come se noi pagassimo un amico che abita al piano di sopra per utilizzare una sua cartuccia sempre legata con uno spago, nel momento in cui l'amico decide di tirare lo spago la cartuccina magicamente tornerebbe nel suo appartamento. L'eccessiva dipendenza dai "capricci" dei publisher virtuali rende il DD a rischio. Cosa succede se Steam fallisce e chiude? Di fatto NON abbiamo scaricato fisicamente il software con possibilità di salvarlo su un NOSTRO PERSONALE supporto, ma il tutto è legato all'account. Francamente preferisco pagare il prezzo pieno ed avere un software con supporto fisico che avrò cura di preservare personalmente.
              La grande lezione della storia: conoscere il passato per capire il presente.



              giochi in corso:

              Attuali: Dead Space 3 (PS3), Pac-Man C.E. (XBLA), Populous (DS).
              Retro: Utopia (Intellivision), Tetris 2 (SNES), Sacred Oro (PC) campagna Underworld.
              Facebook Games: CityVille, CastleVille, Happy Aquarium, Waka Waka Reloaded.

              Completati di recente: Assassin's Creed 1-2, Brotherhood (PS3) Heavy Rain, Beyond (PS3), Dead Space 1-2 (PS3), Super Mario 3D Land (3DS) , New Super Mario Bros Wii (100%), New Super Mario Bros U (Wii U), Zombi U (Wii U), Donkey Kong Country Returns (Wii).

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                #22
                Aggiungo anche una parentesi off-topic ma che fa capire bene il concetto. I Browser games. Il gioco esiste fino a che chi lo mette on line non decide di toglierlo, non si può scaricare e salvare in nessun modo. Vi siete appassionati ad un gioco su facebook, all'improvviso lo sviluppatore decide che il gioco è poco seguito e lo toglie, cosa resta? Niente! Il DD è nella stessa situazione, poichè secondo me più che distribuzione digitale è una concessione a tempo digitale... oltre a questo spesso i titoli DD hanno quasi gli stessi prezzi del classico retail, e questo è davvero fastidioso. Gioco a prezzo pieno 60 €, gioco solo software (in concessione a tempo) 50 €... cosa scegliereste?
                La grande lezione della storia: conoscere il passato per capire il presente.



                giochi in corso:

                Attuali: Dead Space 3 (PS3), Pac-Man C.E. (XBLA), Populous (DS).
                Retro: Utopia (Intellivision), Tetris 2 (SNES), Sacred Oro (PC) campagna Underworld.
                Facebook Games: CityVille, CastleVille, Happy Aquarium, Waka Waka Reloaded.

                Completati di recente: Assassin's Creed 1-2, Brotherhood (PS3) Heavy Rain, Beyond (PS3), Dead Space 1-2 (PS3), Super Mario 3D Land (3DS) , New Super Mario Bros Wii (100%), New Super Mario Bros U (Wii U), Zombi U (Wii U), Donkey Kong Country Returns (Wii).

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                  #23
                  Quoto tutti i precedenti interventi in questo topic. Se tutti avessero il livello di informazione e la capacità critica dimostrato qui, probabilmente i publisher e i gestori di portali digitali sarebbero meno esosi e autoreferenziali, avendo a che fare con un pubblico più avveduto e meno disposto ad accettare qualsiasi iniquità. E si, perchè Steam ad es. è un servizio davvero comodo, una "pacchia" da certi punti di vista per l'utente, però è anche vero che devi stare sempre connesso a internet, che tu compri solo la licenza d'uso e tutti gli altri rilievi fatti nei precedenti interventi, per cui è evidente che il coltello dalla parte del manico ce l'hanno loro. Da questo punto di vista molto più "onesto" e rispettoso degli utenti è secondo me GOG, che oltre ai vantaggi di steam (prezzi bassi, garanzia di compatibilità dei giochi con tutti i sistemi operativi) dà un importantissimo fattore aggiunto: i giochi sono "DRM free" quindi davvero comprando il gioco esso è TUO, con tutte le implicazioni che ciò comporta: no vincoli legati all'account (e quindi no necessità di connessione a internet), no limitazioni a copie di backup, possibilità di modificare i vari file acquistati a proprio piacimento (ad es. di modificare il file ".gog" in ".iso", magari per aggiungerci una patch di traduzione italiana o di altro tipo). Se tutti si comportassero come GOG, allora sarei pienamente a favore del dd.
                  "E adesso aspetterò domani
                  per avere nostalgia
                  signora libertà signorina fantasia
                  così preziosa come il vino così gratis come la tristezza
                  con la tua nuvola di dubbi e di bellezza"

                  (da "Se ti tagliassero a pezzetti" di F. De Andrè)

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                    #24
                    Per il confronto GOG-Steam però andrei cauto, e lo farei valere al limite su giochi abbastanza vecchi per cui vedere che Steam applica un controllo mentre GOG no mi farebbe partire i paragoni (in effetti accade per giochi come Half-Life, i vari Broken Sword, i vari Commandos o giochi più vecchi venduti in concerto tra GOG e Steam).
                    Prodotti nuovi o appena usciti, se adottassero le modalità di distribuzione di GOG, non venderebbero nulla, ne sono convinto.
                    Esce Mass Effect 3 a 50 euro su GOG? State tutti tranquilli che uno lo compra e poi lo rivende in giro in nero...
                    Su GOG esce The Little Big Adventure? Chi se lo fila, se non i veri appassionati o qualcuno che ci cade per gioco? E poi, per una decina di euro... dai se si può lo si compra davvero.

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                      #25
                      Allora, su Steam si può fare una copia di backup sul proprio hard disk di tutti gli acquisti effettuati, steam funziona anche off-line una volta attivati i giochi on-line (non ricordo se con drm tipo quello di assassin's creed 2 vale questo discorso, ma tanto col retail sarebbe lo stesso...) e se Steam un giorno chiudesse basta che fornisca il "Fix" per giocare a tutti i giochi acquistati in precedenza senza dover essere connessi a Steam, forse non lo sapete, ma ultimamente hanno dovuto cambiare politica anche sugli account bannati, ad esempio, se inserite una chiave exploitata per scaricare un gioco a scrocco e illegalmente e vi beccano, vi bannano l'account, nel senso che non potrete più fare acquisti, chattare o usufruire dei servizi aggiuntivi di Steam, ma i giochi acquistati precedentemente continueranno a funzionare...insomma, uno nelle licenze può scrivere quello che gli pare, ma esistono cose chiamate LEGGI, per cui se in un determinato paese la licenza di Steam va in contrasto con le leggi locali, Steam si attacca al piffero (vale per tutti, non solo per Valve, del resto ci sono paesi dove la pirateria non è illegale e Microsoft si sogna di vendere licenze...), quoto chi dice che comprando il supporto fisico non si ottiene una licenza d'uso (o per lo meno non illimitata), alla fine le cose convergono...supporti che potrebbero deteriorarsi e che comunque non è detto siano futur-compatibili, oppure non-supporti che sono a rischio chiusura del publisher(rischio relativo come dicevo prima)....alla fine il pericolo è quasi equivalente...

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                        #26
                        Originariamente inviato da foxp4v Visualizza il messaggio
                        ...supporti che potrebbero deteriorarsi e che comunque non è detto siano futur-compatibili, oppure non-supporti che sono a rischio chiusura del publisher(rischio relativo come dicevo prima)....alla fine il pericolo è quasi equivalente...
                        Secondo me con qualche vantaggio in più per il DD: davvero difficile pensare che una piattaforma come Steam possa fallire facilmente nei prossimi 10 anni.
                        Per il supporto fisico... dopo 10 anni decidono che sui PC non mettono più in dotazione i lettori DVD (è già successo per i lettori di floppy) ed allora ti attacchi...
                        Esce la PS4 non retrocompatibile, ed allora ti attacchi con tutto il software retail che hai in bella mostra sullo scaffale.
                        Ecc...

                        Ho iniziato a giocare The Temple of Elemental Evil. Ho sia la copia scatolata, in italiano, comprata tantissimi anni fa, che la versione comprata da GOG.
                        Nulla da fare, quando ho deciso di giocarci è stato più semplice scaricare il gioco in pochi minuti da GOG (già patchato e funzionante su W7), sapendo che potrei rifarlo quante volte voglio, piuttosto che aspettare l'installazione dal supporto (che magari devo ogni volta inserire per giocare...), ed andare alla ricerca di patch (che magari sono incompatibili con la versione in italiano che possiedo) per poi SPERARE che potesse funzionare: non c'è partita tra le due alternative.

                        La versione scatolata ha un solo vantaggio, ma effimero: un manualone, che mi sono potuto sfogliare davanti il video per capire certi meccanismi.
                        Perchè effimero? Perchè a parte giochi di nicchia come questo, ormai i manuali non li mettono nemmeno più nelle confezioni... e servono a poco.

                        PS: anche io credo al discorso dei fix, nel caso in cui qualcosa dovesse andare storto. Alla fine è solo un controllo imposto da Steam al primo avvio e non penso sia così difficile da eliminare al volo.
                        Ultima modifica di Glorfindel; 17-06-2012, 10:23.

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                          #27
                          Allora: io ho un account Steam e tutti i giochi li ho installati su Hard Disk esterno, così con qualsiasi PC io usi, entro col mio account ed il gioco è fatto, non devo più scaricare neanche un mega. Tramite terzi siti, i quali vendono a metà prezzo i codici steam che già sono a prezzo ribassato, ho risparmiato davvero una barca di soldi! E' anche vero che per PC non sono interessato a collezionare, dunque vado al risparmio.
                          Per quanto riguarda le Console il discorso è diverso, i prezzi in digitale sono pressoché ancora uguali al Retail, ma soprattutto ho manie collezionistiche per i giochi di Mario, e quelli li voglio retail.
                          Come sarà il futuro? DIGITALE. Sony ha annunciato che PSVita non avrà più giochi retail, Nintendo sta iniziando con i suoi primi dlc, software esclusivi solo per il digitale e offerte, Microsoft insegue il "sogno" virtuale da sempre, insomma, il retail sta finendo la sua corsa. Personalmente preferisco certamente il Retail, ma d'altronde se negli anni'70 qualcuno avrebbe detto "Sapete che tra 30 anni i vinili non li useremo più e scaricheremo la musica su pc?" sarebbe stato targato come un pazzo.
                          La verità è che è il mercato a decidere, e quest'ultimo vuole il digitale, sono sicuro che tra 10-15 anni il retail sarà davvero per pochi e che i supporti dvd/bluray/quelcheè nelle console spariranno completamente per fare spazio ad HD interni enormi. I nostri scaffali pieni di scatole e istruzioni varranno però di più, sia economicamente che sentimentalmente, anche se per giocare al primo tetris basterà andare su una virtual console mentre stiamo comodamente seduti sul divano a bere una birra, nasceranno negozi on-line con sconti offerte, tutto sarà uguale, ma invece che uscire di casa tutto sarà nelle televisione (o nel gamepad Nintendo xd).

                          E' un futuro che non mi piace per niente, ma devo adattarmi, così come si adatterà il collezionismo che da retail diventerà digitale. Concludo con un considerazione: Sony Microsoft e Nintendo non sono stupidi come crediamo, se ad oggi il mercato del digitale è ancora un po' così è perché loro lo vogliono. Ma siamo davvero così arroganti da dire di essere più bravi di loro? Sanno benissimo cosa devono e non devono fare! Quando sarà il momento saremo li a scaricare il nuovo Mario senza neanche accorgercene.

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                            #28
                            Originariamente inviato da Fres Visualizza il messaggio
                            E' un futuro che non mi piace per niente, ma devo adattarmi, così come si adatterà il collezionismo che da retail diventerà digitale. Concludo con un considerazione: Sony Microsoft e Nintendo non sono stupidi come crediamo, se ad oggi il mercato del digitale è ancora un po' così è perché loro lo vogliono. Ma siamo davvero così arroganti da dire di essere più bravi di loro? Sanno benissimo cosa devono e non devono fare! Quando sarà il momento saremo li a scaricare il nuovo Mario senza neanche accorgercene.
                            In linea di massima sono d'accordo, ma con un'ulteriore considerazione: considerata la velocità di connessione media italiana, ho idea che ce ne accorgeremo eccome. Questo inevitabile processo verso il DD, infatti, dovrà fare i conti con il digital divide.
                            Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
                            __________________________________________________ _______________________________________

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                            Commenta


                              #29
                              Originariamente inviato da Fres Visualizza il messaggio
                              E' un futuro che non mi piace per niente, ma devo adattarmi, così come si adatterà il collezionismo che da retail diventerà digitale. Concludo con un considerazione: Sony Microsoft e Nintendo non sono stupidi come crediamo, se ad oggi il mercato del digitale è ancora un po' così è perché loro lo vogliono. Ma siamo davvero così arroganti da dire di essere più bravi di loro? Sanno benissimo cosa devono e non devono fare! Quando sarà il momento saremo li a scaricare il nuovo Mario senza neanche accorgercene.
                              Sony, MS e Nintendo devono adattarsi a quello che chiede il mercato, e dunque ci vanno cauti col digital delivery. Prova ne è la PSP GO, console che prevedeva solo giochi in formato digitale, boicottata sia dalle catene retail, sia dai giocatori. Non è che loro sono stupidi, devono essere prudenti!
                              <It's Strider Hiryu! He will never leave Capcom alive!>

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                                #30
                                La mia paura è che non dico la prossima generazione, ma tra due, le console non avranno più entrate per dvd/bluray ma solo shop online. Sul momento potremmo anche storcere il naso, ma alla fine compreremo le nostre amate console, il mercato dei videogiochi è e sarà sempre proficuo, anche perché la nostra è una delle ultime, se non l'ultima, generazione che distingue la differenza tra DD e Retail. I nostri figli nipoti ecc nasceranno con l'idea del digitale e basta, il mercato andrà dove vogliono le case videoludiche da solo! Oggi come oggi è normale che ci sia ancora il freno a mano, siamo ancora in troppi a reclamare un dvd fisico, ma tra 10 anni?


                                Alex, concordo, ma saranno azzi di noi italiani, non della Nintendo o chi per lei, nel senso che loro fanno un gioco, poi se in america/giappone lo scarichi in 10 minuti e qua in 4 ore cavoli degli italiani...
                                Ultima modifica di Fres; 11-05-2014, 17:23.

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                                Sto operando...
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