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malinconia....o qualità??

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    malinconia....o qualità??

    Sera a tutti ragazzi, io mi sono considerato sempre una persona molto malinconica (ma non negativa sia chiaro) ed oggi mentre guardavo nel mio tv a tubo le immagini di alex kidd che scorrevano mi sono chiesto: ma è la malinconia che mi fa amare i retrogame o è davvero un discorso di qualità? eppure ho un pc assemblato per il gaming con tanti giochi, una 360, un bel tv led 40 pollici full hd, tutto aquistato negli anni, sempre per trovarmi al passo coi tempi...ma niente, dopo 2 ore di tutorial che gia mi snervano, prendo e spengo..diciamo che rimane solo una bella grafica e niente piu'...sono riuscito a finire giusto i vari resident evil 5-6, silent hill su 360 e mgs4 ma solo perchè me lo sono imposto...solo perchè dentro di me mi dicevo "glielo devo" perchè hanno fatto parte della mia vita prima, quando giocavo senza stare ad analizzare troppo un gioco dal lato "tecnico", mentre ora faccio l'esatto opposto...ho la netta impressione che i giochi per me "importanti" si siano fermati all'era delle console che usano la scart, passatemi il termine ma è l'unico modo per identificare i retrogame....scusate se mi sono dilungato..e soprattutto se ho postato nel posto sbagliato chiedo scusa ma non sapevo dove scrivere!

    #2
    penso sia malinconia , ma chiaramente anche qualita' dei giochi che hanno fatto la storia
    https://twitter.com/wheeezyHQ MY RETROGAME ROOM !

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      #3
      Zillion, mi rispecchio molto nel tuo post. Ho comprato la ps3 un anno e mezzo fa, avrò giocato e finito 3 giochi in croce e oggi mi ritrovo (e diverto) a giocare giochi gratuiti con un gamplay da retrogame.

      Più che malinconico sono un tipo nostalgico e sinceramente se mi mettono davanti un gioco per psx e uno per ps3, quasi sicuramente scelgo il primo.
      Il fatto è che vedo i giochi di oggi come troppo "sbruffoni". Nel senso che si presentano con una graficona, personaggi cattivi e cazzuti, tremila pulsanti e cosa fare... poi sotto sotto sono aria fritta.
      Diciamo che quando comincio un gioco moderno, con tutto quello che ti presentano, sento un certo disagio, come se mi debba prendere la briga di capire e sfruttare tutto ciò, come il mantenere un impegno.

      Il che mi fa quasi subito passare la voglia di giocare.

      I giochi di una volta a mio parere erano più modesti e semmai sorprendevano con qualcosa che non ti aspettavi.

      Poi sicuramente sarò cambiato anch'io. Una volta nel bene o nel male, non mi soffermavo troppo neanche a capire la storia.
      Adesso forse mi impunto troppo per capire al meglio una trama, cosa che alla lunga mi rende snervante il giocare (anche con i retrogame).
      http://www.youtube.com/user/ProcioneSx
      http://procionesx.blogspot.it/

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        #4
        Io son sempre stato molto "flessibile" riguardo ai giochi, riuscendo a apprezzare molto sia quelli di una volta che quelli attuali e non ho mai percepito una qualità diversa tra i giochi moderni o retro, tenute conto delle caratteristiche hardware di ogni epoca e magari dei generi piu di moda.
        Per quanto mi riguarda nel mio giudizio interviene inconsciamente il fattore nostalgia che mi fa ovviamente vedere con gli occhi diversi un gioco che ho comprato quando ero un ragazzino, ma più per una questione di ricordo che non per un discorso di qualità effettiva (mi son accorto che molti giochi che ricordavo con piacere a rigiocarli ora mi son chiesto "ma davvero mi divertivano?"), cosi come tendo a guardare con occhi diversi giochi che a suo tempo non ho mai potuto ne avere ne provare e ho rimediato a questa lacuna solo dopo diversi anni.. Per poi esserne sorpreso in positivo o magari in negativo
        Però poi a giocarli mi divertono tutti, che sia una cartuccia usata e consumata che ho da 20 anni per lo snes o un bluray appena comprato per la PS3
        Hey, look buddy. I'm an engineer. That means I solve problems. Not problems like, "What is beauty?," because that would fall within the purview of your conundrums of 'philosophy'. I solve practical problems!




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          #5
          Secondo me non va trascurato il fatto che siamo "cresciuti" e con gli "enta" e gli "anta" tendiamo ad essere meno coinvolti "visceralmente" dai giochi contemporanei (da ricordare che in linea di massima abbiamo anche meno tempo a disposizione)... siamo un po' più "freddamente valutativi" e meno "passionali". Viceversa i giochi che a suo tempo ci hanno fatto veramente sognare brillano anche di una loro luce riflessa, con parte del fascino che esercitano nei nostri confronti che dipende dal fattore nostalgia.

          Per quanto mi riguarda non manco di apprezzare ancora certi giochi contemporanei... per quanto abbia notato come i titoli "moderni" più apprezzati, almeno per quanto mi riguarda, siano proprio quelli con una solida e ampiamente collaudata anima "retro", quelli che, per lo meno a grandi linee, si giocano ancora "alla vecchia maniera". Sarà un caso...
          Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
          __________________________________________________ _______________________________________

          "The game will never be over. Because we're keeping the dream alive." (Freiheit, "Keeping the Dream Alive")

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            #6
            Ciao Zillion, ho letto il tuo post e devo dire che mi ci rispecchio moltissimo, non posso che essere d'accordo con te, anch'io sono un tipo nostalgico (penso spesso agli anni '90) e c'è da dire che i giochi di oggi non ti lasciano quelle emozioni dei vecchi giochi che vivono ancora nei nostri ricordi...
            Cerco il gioco in immagine, Jazz Jackrabbit 2 The Christmas Chronicles, boxato e completo, so che è raro e pago bene (almeno ci provo ;-) ), fate offerte in PM che poi valuterò, grazie.

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              #7
              Anche io come For_Great_Justice riesco ad essere abbastanza "flessibile" ed apprezzare sia i giochi del passato, sia quelli del presente, anche se a parer mio c'è una profonda differenza tra quelli di allora (e parlo principalmente dei giochi fino all'era "16/32 bit") e quelli moderni, discorso di certo già affrontato, ma giusto per ribadire, una volta il gameplay era la cosa più importante, adesso la tendenza è quella di esaltare l'aspetto visivo o quello della storia, che riesce molto spesso a nascondere più o meno tranquillamente un gameplay traballante ed evanescente, in generale però, trovo una maggiore qualità nei retrogames piuttosto che in quelli odierni, il parco titoli odierno necessita di una maggiore ricerca per trovare giochi di qualità "a tutto tondo" ed è necessario scavare tra i presunti titoloni.
              E comunque la nostalgia è sempre fortissima
              Is freedom what we really wanted?
              We no longer belong to anybody. No one will help us
              now. No one will protect us. Now our true power as
              human beings will be tested. We cannot look back. We
              will not waste our victory!

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                #8
                c'e' poco da fare ...il fattore "ah quand'ero giovane io le cose erano migliori" e' molto forte come in tutte le cose! Poi l'entusiasmo e la sorpresa iniziale che si ha con le cose nuove per forza di cose scema e si acquista senso critico e oggettivita'. Poi questo non preclude la possibilita' di apprezzare cmq le nuove generazioni di giochi. Sinceramente ho riprovato dopo anni titoli provati da piccolo che ricordavo eccezionali e in realta' oggettivamente erano mediocri se non peggio. Mentre altri hanno conservato tutto il loro "fascino" e efficacia, ma in questo caso togliendo la parte emotiva e apprezzando di piu' le qualita' vere del titolo.

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                  #9
                  Credo che i confronti intergenerazionali siano tutto sommato abbastanza velleitari. Chi di noi può dire di aver giocato abbastanza titoli legati ad almeno due distinte generazioni e distribuiti tra tutti i principali generi? E anche se qualcuno l'avesse fatto, come potrebbe essere così eclettico in fatto di gusti videoludici da poter stabilire con cognizione di causa un confronto genere per genere?

                  Secondo me ogni generazione ha frutti positivi e negativi. Cerco sempre di sfuggire, quindi, alla logica de "ai miei temi era meglio", poiché questo preconcetto tende ad essere fuorviante. Ovvio poi che con l'avanzare dell'età ci si entusiasma meno facilmente e, come dire, più pacatamente e ragionatamente. Infine c'è anche da dire che per chi videogioca da diverse generazioni l'effetto novità è inevitabilmente più difficile, come del resto oggi come oggi è più difficile realizzare videogiochi caratterizzati da concept realmente innovativi, visto che, in linea di massima, la maggior parte delle strade sono già state percorse.
                  Ultima modifica di AlextheLioNet; 21-05-2014, 19:18.
                  Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
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                    #10
                    Ho qualche difficoltà a essere oggettivo, tendo molto alla nostalgia.
                    E non nego ci siano tanti ottimi titoli in questo periodo, anzi: tra grosse produzioni e il vivaio degli indie developers credo che ce ne sia per ogni gusto.

                    Però anche io ho la sensazione di sentirmi legato, guidato da lunghi tutorial e accompagnato da tediosi suggerimenti/hint/bussole. Quando poi i giochi attuali sono quasi sempre dei corridoi. Basta vedere la mappa di un qualsiasi fps attuale e una di Doom 2 per rendersene conto, anche se continuano a spacciarci il free-roaming per la figata del millennio.

                    Ecco, dei giochi "vecchi" apprezzo sicuramente l'immediatezza. Sono generalmente privi di inutili complicazioni, e quando erano complessi era un piacere sforzarsi un po'per venirne a capo.

                    Magari erano più punitivi, ma trovo più frustrante essere preso sotto braccio fino al finale che vedere più volte il game over.
                    Ultima modifica di Tyrandom; 22-05-2014, 08:55.

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                      #11
                      Hai ragione Tyrandom, ricordo shadow of the beast sul mega drive, nn sapete quanti anni sono stato a imprecare per l'elevata difficoltà..ma poi alla fine l'ho avuta vinta io..ed è proprio questo che secondo me ti fa rimanere dentro un gioco,che te lo fa ricordare e amare. Adesso con la maggior parte dei giochi basta mettere easy (ma anche normal) e il gioco sai che lo finirai brevemente...e lo dimenticherai altrettanto presto. cmq grazie a tutti per le risposte mi fa piacere non sentirmi l'unico nostalgico quandi si parla di videogame!

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                        #12
                        Originariamente inviato da zillion Visualizza il messaggio
                        Hai ragione Tyrandom, ricordo shadow of the beast sul mega drive, nn sapete quanti anni sono stato a imprecare per l'elevata difficoltà..

                        Esiste anche una versione di SOTB per MD giapponese che risulta relativamente "meno dura" e leggermente migliore dei porting per Mega Drive EUR e Genesis


                        https://www.retrogaminghistory.com/sh...t=mashou+okite

                        (vedi ultimo post della pagina)


                        ... e...

                        https://www.retrogaminghistory.com/sh...t=mashou+okite

                        (vedi primo post)
                        Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
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                        "The game will never be over. Because we're keeping the dream alive." (Freiheit, "Keeping the Dream Alive")

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                          #13
                          Sarò breve: Perché ho preso WiiU e 3ds? Perché la Nintendo è sempre quella con quel gameplay fin da quando ero piccino. Spesso compro un gioco solo perché leggo "esclusiva Nintendo", e per ora non me ne sono mai pentito.

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                            #14
                            Mah, probabilmente l'effetto malinconia è intrinseco nell'animo umano visto che ogni volta si fa un passo avanti o un cambiamento si rimpiange quello che c'era prima
                            E i videogiochi che non son piu quelli di una volta, e i film moderni che prima erano meglio, e i libri attuali che non raccontano nulla di nuovo, e i fumetti che non hanno piu lo spirito degli anni 80...
                            Certo, mi piacciono i giochi di una volta, vuoi per nostalgia vuoi perche alcuni sono anche oggi dei capolavori videoludici, però non me la sento di criticare il panorama attuale e dire che sia meglio oppure peggio, semplicemente è un epoca diversa.
                            Rispetto al passato vi sono certo pro e contro, se da una parte non mi dispiace che i giochi siano meno mangia-fegato e possa divertirmi a finire un gioco senza dover spaccare 4-5 joypad, dall'altra mi irrito a dire poco a vedere che in un negozio acquisto metà gioco e l'altra meta me la porto a casa in comodi e costosi dlc
                            Però, alla fine della fiera, mi entusiasmo a giocare a un Super Mario Galaxy 2 allo stesso modo in cui mi esaltavo le prime volte che giocavo a Super Mario Bros 3, per cui se sono ben fatti non importa l'epoca in cui i giochi sono usciti


                            La mia collezione --->LINK<---

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