Come ogni anno, a fine ottobre a Lucca si parte per la mitica Fiera del Fumetto. Un appuntamento immancabile per chi ama questa arte sequenziale che continua a regalare grandi opere e grandi autori. Ma chiamarla Fiera del Fumetto è riduttivo. Primo perchè sono presenti anche altre forme di intrattenimento, come i giochi da tavolo, i giochi di carte, videogames e tanti, tantissimi, Cosplay!
Quest'anno, il numero dei ragazzi (e non) vestiti con i colori o le armature dei propri beniamini sono stati moltissimi, non esagero se dico che ogni dieci "babbani", uno era un cosplay. La mia visita in questa cittadina magica, con le sue mura grigie che si colorano in questo periodo dell'anno, è spinta da molta curiosità e in genere vago per le sue vie senza un particolare scopo o programma. Questa testimonianza è solamente un'elenco di ciò che ho visto personalmente domenica 30 ottobre, arricchita da alcuni commenti personali, vagabondando tra stand interni e con il nome di santi che caratterizzano il capoluogo toscano.
Andiamo con ordine.

Cosplayer:
Come ho anticipato nell'introduzione, anche quest'anno il numero di cosplay era impressionante, elencarli tutti per me è impossibile, lascio il compito agli organizzatori del concorso giornaliero, sempre ammesso che si siano tutti iscritti.
Le mie attenzioni, in genere, vanno verso il cosplayer con più fantasia nel costruirsi il vestito, rimanendomi impresso nella memoria grazie al suo genio; come Samara (The ring) dotata anche di pozzo, l'astronauta con L'aliens (animato grazie al braccio) che sbuca dallo stomaco, l'oscura Alice Mcgee, a dire il vero più di una e un inedito Attila Flagello di Dio di Abbatantuono. Premetto di non averli visti tutti, perché la giornata di Domenica era particolarmente affollata, impossibile girare per le enormi vie, senza scontrare qualcuno intento a fare una foto o semplicemente a camminare. Mi sono sfilati davanti cosplay immancabili come; Cloud, Mario e Luigi, Naruto, Ken e Ryu di Street Fighter, Kupo della fantasia finale, i Vendicatori cinematografici e quelli classici e diversi Jack Sparrow, anche se il più bravo e somigliante è quello immortalato nel mio video.
Sfilavano personaggi anche semplici da imitare come Lupin III, Men in Black, i protagonisti dall'Arancia Meccanica e le maschere di carta dei più famosi "Meme" tanto in voga nei forum e nelle image board. One piece, Batman, Ezio Auditore (Assasin Creed) li cito in più per dare spessore alla lista che rimarrà comunque, incompleta. Erano veramente tantissimi.

I Fumetti:
Ho perlustrato in lungo e in largo l'intera sezione del caso e, come ogni anno, il cruccio principale sono i prezzi, in alcuni casi troppo elevati, in altri onesti. Un altalena inevitabile in una fiera come questa. Certo si poteva trovare il numero
che mancava alla nostra serie di fumetto dopo attente ricerche, sfogliando i numerosi raccoglitori messi in ogni dove, però sconsiglio di farlo in una giornata particolarmente affollata, ammesso che sia possibile trovarla. Caldo e caos non sono buoni compagni in una pratica nobile come quella di ricercare il fumetto mancante. D'altronde è una fiera e bisogna combattere per il proprio credo.
Molti i disegnatori da ammirare durante il loro lavoro sui loro disegni. Bravi a trasmettere quella sensazione di facilità nel riuscire a disegnare figure dettagliate, personaggi elaborati, corpi umani virtuosi, che termina una volta che si prova a farlo personalmente.

Dirk Benedict
L'attore di Sberla dell'A-team presente, in un angoletto, nel reparto Games, pronto a elargire e autografare la sua foto alla modica cifra di 10 euro. Non era un VIP molto quotato alla fiera, forse perché più conosciuto da noi ultratrentenni, che dalla massa di giovani e giovanissimi intenti a perlustrare l'intero capannone di giochi. La mia natura ligure mi ha impedito di avvicinarmi dall'attore per chiedere una sua foto d'annata con scarabocchio, ma ho avuto modo di filmarlo a distanza ravvicinata e constatare, con sorpresa, che nonostante i suoi sessanta anni passati è ancora in ottima forma e riusciva a regalare con affetto ai presenti, quelle posture e movimenti tanto legate al personaggio di "Sberla".

I Boardgame:
Molti si, ma non mi sono molto soffermato a guardarli. Il lancio dei dadi scorreva potente sui tavoli.

I Videogiochi:
Il primo stand in cui mi sono infilato è stato quello della nintendo, non solo attirato dalle giovani standiste, ma da diverse postazioni Wii con sopra, bello pronto e funzionante il prossimo Zelda. Decisamente sottotono la sezione vicino del nintendo 3Ds, che con Ocarina of Time mostrava attimi di gioia tredimensionale a tutti i presenti. Evidentemente pochi erano interessati al piccolo demolitore di diottrie e quella decina di unità accese, pronte a essere toccate, giacevano solitarie fischiettando il motivetto di hyrule. La cosa sarebbe stata diversa, forse, se il gioco a girare fosse stato Mario Kart 7...ma è una mia sensazione.
Di affluenza decisamente superiore, rispetto alla postazione Nintendo Zeldacentrica, erano infestati lo stand di Elder Scroll Skyrm, dove su uno degli lcd, un uomo nudo combatteva a pugni contro dei Troll. Quotato molto anche Battlefield 3, anche se ho solo visto gente morire nella campagna in single. Un altro uomo che corre e salta appariva nei monitor della Ubisoft, questa volta vestito, era Ezio Auditore in Assasin Creed Revelation. Un altro titolo molto gettonato dove era impegnativo mettere mano per provarlo. Sono convinto che questi ragazzi, a furia di starci attaccati, l'hanno anche finito.
Per i nerd del PC, facevano la sua figura lo stand Razor e quello di Drako.it, dove in bella mostra c'erano le famose cuffie KULO. Come non ricordare un simile nome altisonante.
Le postazioni per massacrarsi a Starcraft 2 non mancavano e, avessi avuto più tempo, magari mi sarei fatto un giro.

I Gundam:
In una spaziosissima vetrinetta erano in posa moltissimi Gunpla della Bandai. Personalmente non sono mai stato molto appassionato a questo robottone gigante, devo comunque ammettere, che la collezione possedeva quella varietà e fascino che era impossibile non fermarsi e ammirarla nella sua interezza. Grazie ad alcuni fans locali, ho poi scoperto che la pronuncia esatta di Gundam è:"Gandam". Quindi, per completezza, bisognerebbe correggere la canzone scritta per il cartone negli anni 80 e alcuni blogger che vedevo commentare sul posto, dotati di cineoperatore.
Quante cose si possono imparare a Lucca Comics.

Zoo di 105
In un angolo dei Games, affollato oltre il possibile, sul palco ha dato spettacolo il Marco Mazzoli assieme a Gibba, protagonisti dello Zoo radiofonico, in onda dalle ore 14 alle 16 su Radio 105. Uno spettacolo che si è ultimato con la sfida del Dj con alcuni fans, sull'ennesimo capitolo di Call of duty, modern warfare 3. Aggiunto anche questo titolo e sommandolo con agli altri presenti, posso decisamente confermare, che il 90% dei titoli presentati alla fiera, erano sequel. Pregio o difetto non saprei, in ogni caso una sicurezza sui guadagni.


Lucca Comics & Games è una di quelle fiere che rimane nel cuore, non solo per i fumetti, i giochi, ma per il clima unico che si può respirare. Quell'atmosfera di spensieratezza, allegria e fantasia che riesce a colorare tre giorni di festa, le vie di una città medioevale, già di per se, magica. Per quest'anno, l'appuntamento ahimè è finito.
Non rimane che aspettare il prossimo.