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Mentre giocavo e Other M sulla bianca e tenera Wii, ho avuto modo di pensare...
La maggior parte dei soldati o militari protagonisti nei videogiochi possiedono una bella armatura, di quelle tecnologiche che implicano il possesso di strumenti utili nel rintracciare il nemico, sgominarlo e, infine, distruggerlo. Master Chef della serie Halo è l'esempio più vicino che posso offrirvi, molto più efficace dei protagonisti di Gear of War, che essendo dotati di una armatura di tutto rispetto, affrontano la battaglia senza l'elmetto, offrendo la loro testa come bersaglio facile, cosa che però il nemico non prende neanche in considerazione di colpire, ma questo è un altro argomento.
Guerre futuristiche e molto vicine alla realtà ci abituano a un tipo di soldato duro, implacabile, privo di cromature e sempre il lotta con se stesso, il mondo e un destino crudele, inseriti in una ambientazione apocalittica, un cliché difficile da dimenticare.
Other M affronta il passato di Samus Aran, la protagonista della serie Metroid (nonché primissima donna protagonista dei videogiochi, cosa che alcuni giornalisti, parlando di Tomb Raider ai tempi della sua uscita, si sono dimenticati di sottolineare), sotto una luce inedita, quasi ogni dettaglio della sua carriera da cacciatrice di taglie viene svelato davanti ai nostri occhi, in una metodologia mai vista nei meravigliosi titoli precedenti. Intelligente e audace, la bella Samus inizia la sua carriera militare, la affronta alla sua maniera ribelle, mano a mano che ci avventuriamo nel gioco vengono svelati alcuni risvolti del carattere della bionda, senza però risolvere un interrogativo banale ma dovuto.
I colori dell'armatura.
La Tuta energia è quanto di più antiestetico, per un militare, possa rappresentare, come non mai evidente nella sua ultima apparizione. Gialla con il corpetto e il casco rosso, l'avambraccio azzurro dotato di cannone e le spalline arancioni, cromature che sono pugni negli occhi di chi le guarda. Samus, rispetto al team di soldati/amici molto simili al look di Halo, cooprotagonisti di Other M, spunta evidente come Pikachu nella marcia dei pinguini nel Polo Nord.
Perchè cosi diversa?
Ho trovato la risposta di questa mia tormentata domanda, proprio mentre giocavo.
Samus possiede un passato nobile; nata, possiamo dire, nel periodo d'oro dei videogiochi, su una console che ha contribuito incisivamente nella loro diffusione nel mondo. Il suo anticonformismo in Other M è figlio degli otto bit, del genere platform divenuto arcade adventure, della difficoltà di un salto spiccato nel momento giusto, nato in un mondo di pixel che, al massimo, poteva essere pennellato da una cinquantina di colori, tutto era ancora da esplorare e uno sfondo nero lasciava molto spazio all'immaginazione.
Un personaggio con un simile passato merita rispetto assoluto e la Nintendo, ne sta contribuendo in modo eccellente; Samus è possiede lo stesso aspetto della sua prima apparizione; gialla, rossa, azzurra, arancione senza subire l'influenza delle più moderne e tristi cromature militari, colori che le donano quella dignità che si è guadagnata con il tempo.
Ecco svelato l'interrogativo.
Che importa, quindi, se appare cosi diversa dagli altri blasonati eroi in armatura, la stessa eroina di allora è in grado di divertirci nuovamente, esattamente come una ventina di anni fa. D'altronde stiamo parlando di Samus Aran, della tuta energia, dei Metroid e dello Screw Attack; quanta magia in cosi poche parole.
Master Chef ne deve mangiare ancora di hamburger, per ottenere un simile prestigio.