Conversione di quel super deformato Bonk Adventure (Conosciuto anche come PC Kid), questo cicciosissimo platform è stato per anni mascotte ufficiale del Pc Engine NEC ed accerimo rivale dei vari Sonic e Mario. La conversione per Amiga, realizzata dai Factor5, è di una spanna superiore all’originale. Se in passato noi amighisti siamo stati invasi da conversioni mediocri (vedi Out Run, Strider, Ghouls’n’Ghosts etc), non è certo stata colpa della limitata potenza del computer di casa commodore, ma dell’incompetenza dei programmatori che hanno realizzato la conversione (non per niente l’X68000, in pratica l’amiga giapponese, è il computer con il maggior numero di 100% Arcade Perfect in circolazione). Quando a programmare porting da coin-op c’erano persone con i controcazzi, sicuramente veniva fuori un ottimo gioco (vedi Toki, Pang, Rod-Land etc). Bc Kid rientra in questa seconda categoria. La conversione di questo classico per Pc Engine, è riuscita alla perfezione, anzi, il titolo amiga può vantare numerosi migliorie, come lo sfondo parallattico copperizzato, la grafica più definita e colorata, le musiche e gli effetti sonori riarrangiati da Rudolf Stember e Chris Huelsbeck (il che la dice lunga sulla qualità generale dell’audio) e molto altro. La giocabilità, grazie all’aggiunta del secondo tasto (per chi usa il joypad anzichè il joystick) è rimasta la stessa dell’originale, inoltre sono presenti tutti i livelli bonus ed i vari sottogiochi nascosti… in parole povere… mesi di divertimento.
Per quei pochi (almeno spero) che non conoscessero Bc Kid, dirò brevemente che si tratta di un platform dove un bambino cavernicolo dalla testa enorme deve prendere a craniate i suoi nemici per sopravvivere, e soprattutto, deve ripristinare la bontà, nel cuore di grossi e feroci dinosauri lobotomizzati dal cattivone di turno, sempre con l’aiuto del suo testone ovviamente… Bonk, può avvalersi anche della sua possente dentatura per arrampicarsi, inoltre lungo il percorso, ci sono sparsi dei cosciotti che se mangiati traformano il nostro eroico moccioso in una macchina da guerra invulnerabile e capace di pietrificare tutto ciò che si muove prendendo a testate il pavimento.
Tirando le somme, una grande conversione che ha avuto solo la sfortuna di uscire proprio quando molti cominciavano a lasciare il 16bit commodore per passare ad altro… cmq è la chiara dimostrazione che se l’amiga è programmata bene, non c’è console nipponica che tenga! (vabbè adesso mi sono gasato!)
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