Benvenuto!

RH è il posto ideale per ogni retrogiocatore che si rispetti. Se vuoi farne parte e poter commentare gli articoli o partecipare alle discussioni del forum, registrati.

Registrati

La tanto temuta crisi dei videogiochi è giunta

La tanto temuta crisi dei videogiochi è giunta

Comprimi
X
Comprimi
  •  

  • La tanto temuta crisi dei videogiochi è giunta


    Premettiamo una cosa: probabilmente non c'è da preoccuparsi ed il 1983 continuerà a rimanere un anno molto lontano.

    Ciononostante, il mercato dei videogiochi ha messo a segno rispetto a Maggio 2010 un passivo del -14% che lo ha riportato indietro nel tempo, precisamente al 2006, prima dell'inizio del fenomeno casual.

    A parte la grande implosione del mercato ad inizio anni Ottanta, non è mai capitato che i videogiochi retrocedessero. Le risposte non sono facili da trovare ed è probabile che ci sia un concorso di colpe.

    Una spiegazione potrebbe arrivare dalla penuria di novità che interessa i videogiochi in generale, sempre più legati a marchi noti, sempre più simili a sé stessi ed incapaci di rinnovare l'interesse del pubblico, proponendo prodotti sempre più generici e paradossalmente meno interessanti. Un altro motivo certamente risiede nella stasi della Wii, il cui pubblico spesso si limita ad accontentarsi dei giochi ricevuti in bundle con la macchina, anche a causa di una modestissima quantità di titoli lanciati sul mercato rispetto a qualche tempo fa.

    E' vero, siamo anche all'alba di una nuova generazione per le macchine portatili mentre si avvicina anche la staffetta con quelle da salotto, ma se sono stati registrati oltre 120 milioni di dollari in meno nelle vendite rispetto allo stesso mese del 2010 nonostante le moltissime copie vendute da LA Noire, vuol dire che c'è davvero qualcosa che non va.

    LINK

    • Bert
      #3
      Bert ha commentato
      Modifica di un commento
      Una bella crisi non può che fargli bene al Videogioco. Chissà che magari non ritorni ad essere un hobby per pochi intenditori e che il resto di questa marmaglia pseudo-casual rincorri brand che non se ne può più torni a dedicarsi ad attività più affini alla propria intelligenza, che so tipo il calcetto, il motorino, la disco, la balera, le pilates, il sudoku o più semplicemente il fischio dietro alla gnocca. Piuttosto che continuare con dei videogiochi così, molto meglio un nuovo 1983 che faccia un bel po' di pulizia, ecco! ah... come sarebbe bella una nuova era del videogioco... (magari senza Mario e sorci vari... )
      Ultima modifica di Bert; 18-06-2011, 18:13.

    • arblu
      #4
      arblu ha commentato
      Modifica di un commento
      Prima o poi doveva accadere !

      Un pò perchè niente in natura può crescere all'infinito, in particolare poi se consideriamo le economie di mercato.
      I pattern dei fenomeni fisici sono sempre delle gaussiane (ad una fase di ascensione più o meno lunga, segue un picco massimo per poi insesorabilmente incominciare la discesa).

      Quindi questa diminuzione può essere considerata "fisiologica" in un certo qual modo.

      Oltre a ciò a mio parere le motivazioni del crollo sono molto simili a quelle che causarono la crisi dell' ottantatrè: sovrabbondanza di prodotti di scarsa/scarsissima qualità, prezzi di sviluppo troppo elevati che hanno portato a preferire la re-iterazione infinita del "prodotto" in serie di cloni, upgrade, re-make ma sempre dello stesso medesimo gioco, scarsa o nulla volontà e/o capacità di sfruttare la potenza della tecnologia disponibile in modo innovativo e intrigante, giochi sempre meno stimolanti e iper-semplificati con aiuti, tutorials, suggerimenti in-game etc etc.

      Tutto ciò ha portato ad un'apatia e un' assuefazione rispetto al mezzo che in defintiva ha causato questo crollo del mercato.
      C'è da preoccuparsi?

      Non credo ! Come dice Bert

      Piuttosto che continuare con dei videogiochi così, molto meglio un nuovo 1983 che faccia un bel po' di pulizia, ecco!
      Chapeau !
      Ultima modifica di arblu; 18-06-2011, 18:30.

    • Robbey
      #5
      Robbey ha commentato
      Modifica di un commento
      Beh, se ci fosse un'altra crisi del 1983 non mi dispiacerebbe da un lato, e dall'altro si.
      Sarebbe l'ora di riazzerare tutto il mercato dei videogiochi mi pare saturo e rilanciare qualcosa di veramente rivoluzionario (forse sto esagerando), vedremo come andrà in futuro

    • Ocram0806
      #6
      Ocram0806 ha commentato
      Modifica di un commento
      Il mercato dei videogiochi non poteva continuare a crescere, e sono molti anni che non conosce crisi, i problemi finanziari dei paesi industrializzati comincia a mordere anche questo settore.
      Sono contento che sia arrivata la crisi, perché sono questi periodi che fanno nascere idee nuove e migliori.

    • Phoenix
      #7
      Phoenix ha commentato
      Modifica di un commento
      forse perchè i videogiochi costano un botto e di soldini nn c'è n'è...

    • AlextheLioNet
      #8
      AlextheLioNet ha commentato
      Modifica di un commento
      Originariamente inviato da Phoenix
      forse perchè i videogiochi costano un botto e di soldini nn c'è n'è...
      Questo è verissimo... ma è anche vero che se la crisi globale si fa sentire in quasi tutti i settori già da tempo, quella dei videogiochi è molto più recente... Probabilmente le tasche più vuote dei potenziali acquirenti sono solo una concausa rispetto alla rilevante contrazione subita dal mercato videoludico.

    • arblu
      #9
      arblu ha commentato
      Modifica di un commento
      P.S. direi anche la profondità (trane in alcuni casi)...Spesso, pur di inseguire i "numeri a tutti i costi" (ovvero x zillioni di copie vendute nella galassia etc etc...) si è deciso di immolare la gratificazione che un utente "esperto" può ricevere completando un passaggio meno immediato a livello logico oppure portando a termine un'avventura con trama non lineare, non scontata o non tristemente trita e re-iterata in continuazione sull'altare del "tutto e subito" e pure in modo semplificato...

      Il videogioco invece di evolversi verso una maturità concettuale e espressiva (avvicinandosi al cinema, alla letteratura, alla "complessità" dell'espressione artistica in generale, ampliando e espandendosi si è invece visto avvitarsi su se stesso in modo sempre più banale, ritornando ad essere quello che fu agli albori della sua nascita: un semplice "passatempo" (si qui stò accusando in modo diretto Nintendo e la sua scellerata decisione di inseguire il "casul" market).

      In natura tutto ciò che non "evolve" si estingue. ;-)

    • Bert
      #10
      Bert ha commentato
      Modifica di un commento
      Originariamente inviato da arblu
      Il videogioco invece di evolversi verso una maturità concettuale e espressiva (avvicinandosi al cinema, alla letteratura, alla "complessità" dell'espressione artistica in generale, ampliando e espandendosi si è invece visto avvitarsi su se stesso in modo sempre più banale, ritornando ad essere quello che fu agli albori della sua nascita: un semplice "passatempo" (si qui stò accusando in modo diretto Nintendo e la sua scellerata decisione di inseguire il "casul" market).
      Infatti, facciamo nomi e cognomi e magari pure il codice fiscale! Io queste cose già le dicevo quattro/cinque anni fa, subito dopo l'avvento nefasto della Wii, il tempo come al solito m'ha dato ragione. In più, oggi, come se non bastasse, ci si son messe pure quelle schifose apps per gli smartphone. Ora che avete rotto le uova, divertitevi pure a pulire con la spugnetta!
      Ultima modifica di Bert; 18-06-2011, 19:11.

    • AlextheLioNet
      #11
      AlextheLioNet ha commentato
      Modifica di un commento
      La Nintendo ha operato delle scelte ben precise nel caso del Wii.
      In sostanza ha adottato una strategia molto diversa dalla concorrenza e basata sulla ricerca di una nuova categoria di utenti, sull'adozione di un approccio più lineare, amichevole, diciamo pure "più basilare" all'intrattenimento videoludico.
      La grande N avrebbe anche potuto seguire Sony e Microsoft sulla stessa strada? Sicuramente! Ma la strada sarebbe stata in ripida salita. Così, la dirigenza Nintendo, ha puntato su un'offerta ludica diversa e un controller che garantisse una netta rottura con il passato (più che avventurarsi nello scontro frontale ha aggirato l'ostacolo).
      I risultati commerciali hanno dato ragione alla grande N che ha totalizzato dei numeri ampiamente al di sopra di quelli che si sarebbero potuti ipotizzare tenendo conto delle specifiche tecniche dell'hardware e del relativo gap tra Wii e console HD.

      Ora però sarà difficile per la Nintendo proporre ancora una volta con il Wii U qualcosa che, in ossequio alle aspettative del pubblico, possa vantare delle caratteristiche potenzialmente "alternative".

      La Wii avrebbe causato i presupposti della crisi? Non credo... a meno che il fatto di aver ampliato la base d'utenza e venduto di conseguenza non abbia sollevato un'"asticella commerciale" che poi è stata mantenuta ad una certa altezza dalla stessa Nintendo... e così, dal momento che la stessa grande N si appresta a vivere una fase di transizione (anche un po' travagliata -almeno nei primi mesi di vita- come nel caso del 3DS), questa asticella si è significativamente abbassata.

      Secondo me si tratta, per l'appunto, di una fase di passaggio che si caratterizza per una contrazione più vistosa anche a causa dei riflessi della crisi globale che, pur in netto ritardo, si fanno sentire anche nel comparto videoludico.
      A mio avviso non si sta assistendo ad una crisi di fiducia nel videogioco in sè... i videogames sono prodotti di intrattenimento di vario genere e livello realizzati allo scopo di divertire una determinata categoria di utenti per un certo periodo... non hanno dunque il "compito" di suscitare fiducia.
      Oggi come oggi, con tutti i video e le review che si possono leggere chi compra ha un'idea abbastanza precisa dell'articolo che sta acquistando e non ha granchè bisogno di contare sulla fiducia preliminare nei confronti del prodotto o dello sviluppatore.
      Ultima modifica di AlextheLioNet; 18-06-2011, 20:25.

    • arblu
      #12
      arblu ha commentato
      Modifica di un commento
      Oggi come oggi, con tutti i video e le review che si possono leggere chi compra ha un'idea abbastanza precisa dell'articolo che sta acquistando e non ha granchè bisogno di contare sulla fiducia preliminare nei confronti del prodotto o dello sviluppatore.
      Sinceramente non la vedo proprio così.
      Personalmente quando entro in un Gamestop mi sembra di essere un "intruso" e/o un alieno ((tanto per restare in tema ) : stuole di ragazzini che cercano l'ultimo FIFA, quando va bene oppure madri e padri con bambinetto al seguito che vuole il gioco per "Nintendo"...

      Non conoscono nemmeno il nome del gioco, basta che che abbia la scatolina bianca e ci sia scritto Nintendo sopra. Punto. Nella scatola ci potrebbe essere benissimo una cipolla: venderebbe comunque perchè sarebbe una cipolla Nintendo !

      Nintendo ha creduto di ampliare il mercato (e i risulati economici le hanno dato ragione fino ad un certo punto, ma è stata una strategia MIOPE e che ha combinato DANNI DEVASTANTI al mercato in generale).

      Ci hanno raccontato (e molti di noi ci hanno pure creduto) che il mass market era cosa buona e giusta, che i casul gamer avrebbero capito, sarebbero stati educati e pronti a fare il grande passo abbracciando la "vera" fede (il videogiocare tradizionale)...TUTTE BALLE !

      Al casual gamer non importa una cippa il videogiocare, al casual gamer importa la moda, il trend, l'ultimisso gingillo per trastullarsi...a la page.
      Finito l'effetto novità e saturato il mercato, l'unica alternativa è una bella e sana crisi !

      Sony e Microsoft sembrano essere attrezzati meglio per sopravvivere (ma nemmeno tanto poi, visto che anche su queste console si vedono oramai sempre e solo le stesse robe: seguiti, prequel, upgrade, versioni speciali etc etc dsempre e degli stessi franchise) ma Nintendo sembra pagare (e lo si vede dalla confusione che regan al lancio dei loro nuovi prodotti): hanno scelto di deviare della strada maestra per infilarsi in un vialone diperiferia, all'apparenza ampio e libero da ostacoli ma che non porta da nessuna parte !
      Ultima modifica di arblu; 18-06-2011, 20:38.

    • arblu
      #13
      arblu ha commentato
      Modifica di un commento
      Scusatemi se posto due olte consecutivamente ma mi è venuta in mente un'altra cosa anche se non c'entra al 100 % con l'argomento principale.

      Il punto è che purtroppo (e per la gran parte direi, ma non esclusivamente) il videogioco è sempre visto come un semplice "gioco" per bambini.
      Perfino i negozi sono strutturati in modo da avere i bambini come target principale, e questo è un problema SERIO in tempi di crisi economica in generale.

      Se, e di a malincuore, SE il mondo dei videogiochi si fosse evoluto, SE fosse diventato realmente più "maturo", se il target principale non fossero i bambini dai 6 ai 16 anni, in definitiva se il videogiocare fosse diventato (e fino ad un certo punto lo stava facendo) più un'ulteriore spesa categorizzabile nel settore "cultura e spettacolo" (come cinema, libri, concerti etc etc) le cose sarebbero BEN diverse.

      Invece Nintendo (e a ruota tutti gli altri) ha preferito continuare a puntare su stelline, arcobaleni, funghetti e via dicendo, e censurando ed eliminando sistematicamente ogni tematica un minimo più "complessa" e/o "adulta" relegando il videogioco al semplice "giochetto per bambini".

      In tempi di crisi non è il bambino/ragazzino a decidere su cosa spendere i suoi soldi (perchè di soldi da spendere non ne ha affatto ! ) ma i suoi genitori e se c'è qualcosa da tagliare nel bilancio familiare i primi a farne le spese sono proprio i "giochini" del bambino (in particolare se questi giochilli costano diverse decine di euro alla volta) !

    • AlextheLioNet
      #14
      AlextheLioNet ha commentato
      Modifica di un commento
      Originariamente inviato da arblu
      Al casual gamer non importa una cippa il videogiocare, al casual gamer importa la moda, il trend, l'ultimisso gingillo per trastullarsi...a la page.
      Finito l'effetto novità e saturato il mercato, l'unica alternativa è una bella e sana crisi !

      Il fattore moda, com'è del tutto normale, incide molto nel settore dell'intrattenimento. Si tratta di un fenomeno che prescinde dalla marca di riferimento, di un quid che viene attivamente ricercato dal publisher per il semplice motivo che il prodotto trendy è un prodotto commercialmente vincente.

      Ma questo non significa che la maggior parte degli acquirenti non conoscano le caratteristiche di ciò che comprano. Oggi come oggi è possibile sapere moltissimo su un prodotto prima di metterlo sul nostro scaffale. Che esistano dei consumatori che acquistano senza informarsi è assolutamente vero, ma questi utenti, non essendo necessariamente legati ad un determinato hardware (ad esempio FIFA è multisistema, diversi first-person shooter e i rhythm game idem...), sono sempre esistiti e sempre esisteranno.

      Per quanto riguarda la Nintendo, essa non ha la "colpa" della crisi, anzi... ha il merito dell'espansione di mercato (e relativo fatturato) verificatasi prima dell'attuale contrazione. Se la Nintendo, operando delle scelte che si sono rivelate commercialmente azzeccate, non avesse individuato un nuovo pubblico, il settore videoludico non avrebbe fatto registrare le cifre che si sono viste negli scorsi anni (con benefici di riflesso per Sony e Microsoft che, non ha caso, hanno anche messo in campo PS Move e Kinect per provare ad intercettare quel nuovo settore di mercato meritoriamente valorizzato dalla grande N).

      Ovvio però che tutto ciò che sale prima o poi scende... e questo, per l'appunto, sta avvenendo. Il mercato sta subendo una contrazione, ma se la Nintendo non avesse adottato la sua peculiare strategia, l'indotto videoludico non avrebbe probabilmente goduto degli stessi livelli di floridità manifestati negli anni scorsi.
      Ultima modifica di AlextheLioNet; 19-06-2011, 10:46.

    • striderhiryu
      #15
      striderhiryu ha commentato
      Modifica di un commento
      Prima o poi doveva succedere, una crescita perpetua era (ed è) impossibile! La contrazione del mercato è fisiologica, anche considerando la crisi economica che comunque perdura da 3 anni!

      Nessun timore, comunque: avremo comunque la nostra dose di casual games (un pò scremati, certo), ed i seguiti dei seguiti...

      La "crisi" di Nintendo dà comunque da pensare...resterà da vedere se la PS Vita riuscirà a fare di meglio del 3DS, oppure avrà la sua stessa partenza lenta!

      La nuova generazione di console potrebbe avere comunque una vita mooolto difficile!

    • MacDLSA
      #16
      MacDLSA ha commentato
      Modifica di un commento
      Un thread velatamente pacato e a tratti dal linguaggio un filino "universitario"...
      Certamente, la facoltà di "Economia e Commercio" potrebbe sicuramente indurre a molteplici ragionamenti con cui esprimere le proprie concrete opinioni sui fatti, ma nel mio caso esporrò ciò che penso con il mio usuale vocabolario da "cavernicolo vissuto"...

      Se l'epilogo della ripercussione economica di questa crisi del videogame (che, ragazzi miei, è assai BEN diversa da quella dell'83, che ,peraltro, qui da noi non causò il benchè minimo problema finanziario...) fosse di "far girare" più soldi nei settori che effettivamente trainano l'economia mondiale allora non potrei essere più CONTENTO !

      Al solito esagerato "Nostradamus-Bert" (le "App" per gli smartphone non sono solamente videogiochi...) stavolta non tirerei una badilata sulle gengive perchè credo proprio che abbia ragione !

    • igorstellar
      #17
      igorstellar ha commentato
      Modifica di un commento
      da noi i negozi come quelli presneti in giappone come in america non esistono
      punti dove il video gioco è venduto , senza vergona di essere targettato BAMBINO TROPPO SCRESCIUTO , a audulti e bambini indstintamente
      posti dve si puo' trovare anche le ante prime o dove spesso vengono fatti eventi per promuovere i video giochi
      da noi ( ma in generale in europa ... piu o meno ) non ci sono
      anzi
      se un "ebete" se giochi un "NON ADULTO" una persona da vedere con diffidenza

      è cosi è un dato di fatto
      pero' in questi ultimi anni le cose stanno ,lentamente ma MOLTO lentamente , cambiando
      negozi specializati stanno nascendo , non sono belli ma ci sono , e la opignone publica sta cambiando
      il merito va anche alla NINTENDO che ha fatto con la Wii una MODA
      una visione diversa del giocatore
      ma sopratutto ha inventato , iniziando gia in modo massiccio con il CUBO , i party games
      sono giochi che hanno sensaltro allargato i confini e il mercato in modo esponenziale
      purtroppo ogni bel gioco dura poco ....
      ora la nintendo non riesce piu a vendere questo tipo di prodottto come qualche mese fà e le ragioni possono anche essere che si sono stufati ...
      però va anche detto che questa generazione di macchine è stato tirato sino all'esaurimento e la gente ha volgia di roba nuova , e questo poco importa che siano le stesse macchina ma solo cambiate di guscio .
      probabilmente con l'avvento della nuova macchina nintendo tutto questo ricomincierà , forse per sempre ... probabilemnte no .. vedremo .
      certo è che noi siamo giocatori VERI ... non CASUAL GAMERS ... no COSCIOTTI GAMERS ... NO IDIOTI GAMERS
      noi siamo di gusti difficili e raffinati ...
      un party games mi diverte 15 minuti SECCHI
      noi siamo rimasti un poco delusi dal mercato ma questi va dove ci sono soldi
      purtroppo va dove ci sono i COSCIOTTI GAMES ecc ecc ecc ..
      noi siamo cresciuti come numero ma non facciamo il grosso del mercato
      SE i COSCIOTTI GAMERS ecc spariscono ..... ecco la flessione del mercato che avanza

    • Bert
      #18
      Bert ha commentato
      Modifica di un commento
      Originariamente inviato da MacDLSA
      Al solito esagerato "Nostradamus-Bert" (le "App" per gli smartphone non sono solamente videogiochi...) stavolta non tirerei una badilata sulle gengive perchè credo proprio che abbia ragione !
      Vedi, allora, che in fondo in fondo, ma davvero in fondo, un po' di bene mi vuoi?

    • MacDLSA
      #19
      MacDLSA ha commentato
      Modifica di un commento
      Originariamente inviato da Bert
      ...ma davvero in fondo...
      Tesssssssssssssssssssssssssssoro !

    • igorstellar
      #20
      igorstellar ha commentato
      Modifica di un commento
      andiamo bene ....
      MAC
      avatar di BERT non è LUI!!!!!!!

      hheehhe

    • LordRey
      #21
      LordRey ha commentato
      Modifica di un commento
      Originariamente inviato da arblu
      Il videogioco invece di evolversi verso una maturità concettuale e espressiva (avvicinandosi al cinema, alla letteratura, alla "complessità" dell'espressione artistica in generale, ampliando e espandendosi si è invece visto avvitarsi su se stesso in modo sempre più banale, ritornando ad essere quello che fu agli albori della sua nascita: un semplice "passatempo" (si qui stò accusando in modo diretto Nintendo e la sua scellerata decisione di inseguire il "casul" market).
      Beh, ammettendo che sia vero (ho i miei forti dubbi, chi lo dice che "evolversi" significa quello che dici tu ? E chi dice che sia la strada giusta per il media videogame ?) mi pare che la tendenza che descrivi sia nata ben prima che Nintendo facesse le sue azioni di mercato.


      Originariamente inviato da arblu
      In natura tutto ciò che non "evolve" si estingue. ;-)
      [/QUOTE]

      Come mai allora il genere umano è ancora qui ?

    • arblu
      #22
      arblu ha commentato
      Modifica di un commento
      Beh, ammettendo che sia vero (ho i miei forti dubbi, chi lo dice che "evolversi" significa quello che dici tu ?
      Infatti la mia era una semplice ipotesi. Tutto qua, esprimevo solo il mio punto di vista.

      Come mai allora il genere umano è ancora qui ?
      Perchè l'uomo nella sua forma attuale (last step evolutivo) ovvero il Sapiens Sapiens è apparso solo poche decine di migliaia di anni fà, dunque appena pochi attimi fa su scala temporale paleontologica.

      L'evoluzione delle specie è un fenomeno che si misura sulla scala dei milioni di anni, un tempo lunghissimo e inconcepibile rispetto alla vita umaa che si misura invece in appena qualche manciata decine di anni, e che quindi non può rendersi conto dell'evoluzione in atto.

    • AlextheLioNet
      #23
      AlextheLioNet ha commentato
      Modifica di un commento
      Originariamente inviato da arblu
      Perchè l'uomo nella sua forma attuale (last step evolutivo) ovvero il Sapiens Sapiens è apparso solo poche decine di migliaia di anni fà, dunque appena pochi attimi fa su scala temporale paleontologica.

      L'evoluzione delle specie è un fenomeno che si misura sulla scala dei milioni di anni, un tempo lunghissimo e inconcepibile rispetto alla vita umaa che si misura invece in appena qualche manciata decine di anni, e che quindi non può rendersi conto dell'evoluzione in atto.

      Comunque la si pensi bisogna dire che in questa discussione "si vola alto" ... come dire... non c'è alcun bisogno del classico "paulo maiora canamus" a mò d'esortazione.


      Per quanto riguarda l'evoluzione della specie umana... ogni volta che ci penso ricordo una battuta letta in un Dylan Dog di parecchi anni fa (sicuramente scopiazzata da qualche parte):

      - [in riferimento a contatti con una civiltà aliena] Abbiamo trovato un'altra forma di vita intelligente!

      - E perchè... quale sarebbe la prima?
      Ultima modifica di AlextheLioNet; 20-06-2011, 10:34.

    • MacDLSA
      #24
      MacDLSA ha commentato
      Modifica di un commento
      Originariamente inviato da arblu
      ...l'uomo nella sua forma attuale (last step evolutivo) ovvero il Sapiens Sapiens è apparso solo poche decine di migliaia di anni fà, dunque appena pochi attimi fa su scala temporale paleontologica.
      L'evoluzione delle specie è un fenomeno che si misura sulla scala dei milioni di anni, un tempo lunghissimo e inconcepibile rispetto alla vita umaa che si misura invece in appena qualche manciata decine di anni, e che quindi non può rendersi conto dell'evoluzione in atto.
      Milioni di anni, eh? Be', in effetti se qui si parlasse di evoluzione dell'uomo saremmo tutti d'accordo, e con ciò il buon "Carletto" (Darwin...) non potrebbe che esserne felice !
      Ma, a tutti gli effetti, l'evoluzione del videogame (o anche, più in generale, della tecnologia) la si è vista in una misera manciata di anni, tempo assai inferiore a quella già enunciata "manciata di decine di anni"...
      Ed in un tempo così "breve", ECCOME se ci si accorge dell'evoluzione !!!

      A parer mio è un' erroraccio madornale considerare l'affermazione "Ciò che non si evolve si estingue" attinente all'universo del videogame. Sarebbe come dire che programmare OGGI uno ZX Spectrum equivarrebbe in "termini paleontologici" (e non escludo che sia corretto anche il rapporto temporale... 2 decine contro qualche milionata d'anni) all'insegnare ad un Australopiteco a guidare un'autovettura !
      Abbiamo il programmatore e abbiamo lo ZX; abbiamo l'autovettura... e l'austrolpiteco invece non ce l'abbiamo proprio, se non (FORSE) in forma fossile...

    • maxtex74
      #25
      maxtex74 ha commentato
      Modifica di un commento
      Mah a volte i vostri commenti mi fanno paura ...comunque la crisi c'era ,soltanto la Nintendo con la sua politica di richiamare i tanto odiati casual , ha frenato la crisi ,se poi questa politica l'ha accentuata negli ultimi due anni a causa della poche uscite per la WII è da stabilire...
      Pochi soldi in tasca , giochi sempre più costosi e pallosi ,spesso con seguiti e remake dello stesso brand per anni.
      Nessuna casa produttrice investe su nuovi titoli ed esperienze ludiche ,per paura di flop commerciali...c'è il mercato redditizio dell'usato e il collezionismo è morto.
      Questa è l'evoluzione del mercato consumistico ...fate un pò voi.

    • Bert
      #26
      Bert ha commentato
      Modifica di un commento
      Certo certo, come no? La Nintendo il mercato l'ha pure aiutato, se non ci fosse stata Lei saremmo messi pure peggio... si si... vallo a dire a tutti quei gruppi di sviluppo che hanno chiuso nonostante producessero mondezza per casual gamers o a tutti quei poveri cristi che non sapevano manco cosa stavano comprando per poi pentirsene amaramente! Nintendo ha aiutato se stessa punto e basta, "fottendosene" bellamente di tutto e di tutti, c'ha speculato alla grande finché ha potuto, tanto da persuadere anche la concorrenza a salire sul suo claudicante carrozzone, aggravando ulteriormente la situazione. Se il videogioco era già in crisi, almeno nel suo senso più generale, ebbene, la trovata della casa di quel panzone di Mario gli ha dato il colpo di grazia! Ovviamente, la colpa non è solo del fenomeno casual ci mancherebbe e dai commenti questo si evince, ma negare che l'ormai piccola "N" abbia una buona parte della responsabilità mi sembra un tantinello in malafede.
      Ultima modifica di Bert; 20-06-2011, 23:59.

    • AlextheLioNet
      #27
      AlextheLioNet ha commentato
      Modifica di un commento
      Originariamente inviato da Bert
      Certo certo, come no? La Nintendo il mercato l'ha pure aiutato, se non ci fosse stata Lei saremmo messi pure peggio... si si... vallo a dire a tutti quei gruppi di sviluppo che hanno chiuso nonostante producessero mondezza per casual gamers o a tutti quei poveri cristi che non sapevano manco cosa stavano comprando per poi pentirsene amaramente!

      A mio modo di vedere, la Nintendo ha avuto un'influenza rilevante sui buoni numeri fatti registrare dal mercato videoludico negli scorsi anni.
      Sono stati proprio i successi conseguiti dalla grande N a far sì che l'indotto videogiochistico non solo non risentisse della crisi globale, ma andasse anche in controtendenza.
      Forse si è trattato di un processo effimero, di una floridità temporanea destinata a "sgonfiarsi" in tempi relativamente brevi (come gli ultimi dati sembrerebbero evidenziare)... ma non c'è da stupirsene visto che l"effimero" è il campo di gioco dei videogames, settore magmatico per eccellenza.

      E' poi ovvio che nessun sviluppatore possa affidarsi a lungo su un solo genere di prodotti contando che questi continuino a "tirare" senza avere momenti di fiacca o vicissitudini negative indotte dal fluttuare delle mode (poichè quest'ultimo fattore ha un peso imprescindibile ne settore dell'intrattenimento).
      Dunque è saggio essere lungimiranti e differenziare la propria produzione articolandola in varie categorie videoludiche... chi non si è regolato così ha senz'altro dovuto subire grosse perdite che può solo imputare alla propria scarsa flessibilità.
      Esempi di eccessiva quanto deleteria specializzazione in un determinato genere non riguardano peraltro il solo mercato Wii, ma anche i music games che hanno visto "arenarsi" serie multiformato di grande successo, salvo un parziale rinnovo del settore che si è basato sui motion controller premiando i soli Just Dance e Dance Central.

      Probabile che la crisi, precedentemente "ammortizzata" con il decisivo contributo della Nintendo, stia infine presentando il conto anche all'indotto videogiochistico... ma, secondo me, non è certo un caso che la maggiore vulnerabilità del mercato coincida con il cambio di generazione della Nintendo (al momento non agevole nel caso del 3DS e piuttosto "nebuloso" nel caso del Wii U) e, in prospettiva, con la possibile staffetta generazionale di Microsoft.
      Ultima modifica di AlextheLioNet; 21-06-2011, 09:51.
    L'invio di commenti è disabilitato per i non registrati.

ULTIMI ARTICOLI

Comprimi

  • Air Twister
    Dall’allucinata mente di Yu Suzuki (OutRun e Shenmue per intenderci) nasce Air Twister, che è praticamente una specie di revival del suo mitico Space Harrier, anche se con una storia di guerra e una protagonista che può volare o cavalcare un cigno...
    12-12-2023, 14:28
  • Bud Spencer & Terence Hill - Slaps and Beans 2
    Nel 2017 abbiamo assistito con grande sorpresa all'arrivo di un picchiaduro a scorrimento con protagonisti Bud Spencer e Terence Hill (da ragazzino me lo sono sempre immaginato), due simpatici attori che hanno riscosso un enorme successo tra la fine...
    17-10-2023, 09:02

ULTIMI COMMENTI

Comprimi

Sto operando...
X