La rivista giapponese, dunque, ha annunciato perdite pari a 100 miliardi di yen (oltre 950 milioni di euro) per Nintendo. Questa "debacle finanziaria" sarebbe da imputare agli stentati primi mesi del 3DS (culminati nel drastico abbattimento del prezzo effettuato questa estate che, peraltro, si è accompagnato ad un significativo autodimezzamento degli stipendi da parte di una contritissima dirigenza), al sostanziale "abbandono" del settore Wii in favore della nuova console portatile (con conseguente diminuzione delle vendite), alla prematura e un tantino maldestra presentazione del pur interessante Wii U e, come rilevato dalla stessa testata, dal rafforzamento dello Yen sull’Euro.
Le azioni della società nipponica hanno subito una perdita in borsa pari al 7,5% a seguito della pubblicazione dell'articolo di Nikkei che ha generato una certa attesa nei confronti dell'imminente chiusura ufficiale del secondo trimestre dell'anno fiscale (periodo che va da aprile a settembre).
LINK
LINK
LINK