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prezzi folli per una generazione agli sgoccioli

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    #46
    Discussione interessante. Io non giudico aprioristicamente male quelli che comprano al "primo giorno" (parliamo in italiano per una volta ) un nuovo gioco o una nuova console: anzi in quest'ultimo caso ho sempre avuto un pò di invidia, da ragazzino, per chi all'epoca si è potuto permettere l'acquisto, ad esempio, di un Dreamcast giapponese appena uscito: una cosa veramente da bava alla bocca e da fare invidia agli amici ma fuori (e di molto) dalla portata delle mie tasche... Per il resto, soprattutto ora che siamo cresciuti (si spera, almeno!) la maggior parte di noi frequentatori di questo forum diciamo non più giovincelli (mi ci metto pure io che ho 30 anni) difficilmente sbava dietro alla console appena uscita, anche se magari a differenza di quando siamo ragazzini ce la possiamo permettere.

    Tuttavia se lo stato dell'industria attuale è quello che è (serializzazione sfrenata, diminuzione della voglia di rischiare e tendenza all'appiattimento sui soliti generi, in primis FPS) non è certo colpa di chi si compra la Dreamcast al day one ma piuttosto dei tanti (purtroppo) pecoroni (sono d'accordo con MBry0) che comprano, magari a prezzo pieno, sempre gli stessi giochi soltanto basandosi sul nome o sulla pubblicità, invogliando così i produttori a battere sempre le stesse strade (cercando anche di renderle più "percorribili" dalle masse: che equivale a dire eccessiva semplificazione del gameplay e autocensura su ciò che può essere considerato troppo complesso/troppo scomodo/troppo innovativo)

    Ora, non voglio fare lo snob. Anche io qualche gioco a prezzo pieno anche ora ogni tanto (ma molto raramente: 9 volte su 10 compro su siti inglesi, o usato, o molto tempo dopo l'uscita del gioco) me lo concedo: ma soltanto perchè ho fiducia nello sviluppatore, apprezzo quello che fa e voglio per così dire ricompensarlo: è il caso di David Cage oppure di Tim Schafer, e non a caso sono stato felice di sovvenzionare quest'ultimo tramite kickstarter con la mia bella donazione di 15 dollari che si potrebbe dire "fatta alla cieca" (non sapendosi ancora nulla della nuova avventura grafica che svilupperà), ma per quanto mi riguarda è come per un centrocampista della Juve passare la palla a Pirlo Anzi, ancora mi chiedo come dei capolavori assoluti di arte videoludica come Grim Fandango, Psychonauts o Stacking abbiano venduto così poco, e non a caso il povero Tim ha dovuto ricorrere a kickstarter per racimolare qualche soldo, visto che i produttori non vogliono più saperne di finanziare un genere, un tempo sulla cresta dell'onda ma oggi ormai fagocitato dalle spietate logiche di mercato, come quello delle avventure grafiche
    Ultima modifica di JoustSonic82; 24-07-2012, 13:13.
    "E adesso aspetterò domani
    per avere nostalgia
    signora libertà signorina fantasia
    così preziosa come il vino così gratis come la tristezza
    con la tua nuvola di dubbi e di bellezza"

    (da "Se ti tagliassero a pezzetti" di F. De Andrè)

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      #47
      Originariamente inviato da MBry0 Visualizza il messaggio
      "Ognuno è libero di fare ciò che vuole", e con una semplice frase annulliamo il senso di ogni discussione. Il perchè, il percome, i se e i ma vengono annullati dalla libertà individuale di fare ciò che si vuole. Ha ancora senso discutere di qualcosa in quest'ottica?
      Siamo qui a discutere o semplicemente ad esprimere il proprio universale punto di vista?

      E' chiaro che per ogni cosa esposta mi aspetto qualcuno che dica l'esatto contrario, e magari in quel contrario posso trovare qualcosa che non avevo preso in considerazione.
      Il mercato non è un'entità eterea, è un insieme di regole che oggigiorno tendono a plasmare le necessità individuali. In parecchi ritengono che vendere un gioco a 70 euro sia un furto, ed è reso possibile dal fatto che sono tanti gli acquirenti che comprano a prezzo pieno. Ben vengano quelli che aspettano un gioco da una vita, sanno cosa stanno per comprare, hanno effettuato una scelta basata sull'informazione, e acquistano con soddisfazione al day one. A me è successo con Gears of War (ci ho giocato 2 anni) e Bioshock.
      Ma purtroppo la maggior parte degli utenti compra ad cazzum, solo per il nome, o perchè ha tutti gli altri della serie, o perchè non ha idea di cosa significhi guadagnarsi i soldi. Come si può altrimenti giustificare l'incasso di un gioco generico medio come MW3???

      Il fatto che queste persone generino un volume di incassi allucinante, pone le software house in condizione di non rischiare niente, vedendo facili guadagni col minimo sforzo. Quindi come faccio a non ritenere responsabili i cosiddetti pecoroni dell'impoverimento dell'offerta videoludica?

      Quindi, per come la vedo io, questi esseri minano in qualche modo la mia libertà di accedere a determinati giochi al loro lancio.

      Nessuno ha ragione e nessuno ha torto. Esistono scuole di pensiero che decidiamo di seguire e che vediamo come giuste.

      Che ognuno abbia il sacrosanto diritto di spendere i propri soldi come meglio crede è quanto mai scontato e non sarebbe nemmeno necessario ribadirlo... se non vi fosse la curiosa abitudine di affibbiare arbitrariamente etichette poco lusinghiere a chi compra ciò che non corrisponde a determinati gusti. Se l'utente X acquista il gioco Y e io sono tra quelli che pensano tutto il male possibile del titolo acquistato, io reagisco in un unico modo: "contento lui... evidentemente gli piace...".

      Il mercato funziona secondo la logica ferrea della domanda-offerta. In questa logica, il prezzo di 70 € non è un furto, ma il puro e semplice risultato delle logiche di mercato. Quando la domanda calerà, i prezzi caleranno di conseguenza. In generale non ha molto senso parlare di "furto" dal momento che il prodotto viene venduto ugualmente e massicciamente... se fossi un publisher e riuscissi a vendere a prezzi molto alti, non avrei alcun interesse ad effettuare dei tagli finchè dura la pacchia.

      Per quanto riguarda l'"esigenza" di far proprio il titolo al day one... beh... chi ci tiene davvero sgancerà i suoi 70 € e tutti gli altri si adatteranno ad aspettare che il prezzo cali. Se si considera "incomprensibile" la "mania" del "dayonismo", non si dovrebbe poi lamentarsi del fatto di dover aspettare per non sottostare al "salasso".

      Sull'impoverimento dell'offerta videoludica, i punti di vista possono essere diversi. In effetti c'è molta omologazione... ma, a ben vedere, c'è anche parecchia varietà e grandi numeri ripartiti in un'ampia rosa di generi. Secondo me è sempre possibile trovare diversi titoli che rispondano a determinati gusti... anche nel caso in cui questi ultimi siano abbastanza sofisticati.
      Ultima modifica di AlextheLioNet; 24-07-2012, 13:19.
      Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
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      "The game will never be over. Because we're keeping the dream alive." (Freiheit, "Keeping the Dream Alive")

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        #48
        Vedi MBry0, il punto per me è semplice: se si parla di "massimi sistemi" (diciamo: quelli esclusi da RH sennò cala il ban...) si può discutere su cosa sia giusto e sbagliato (sempre secondo il proprio punto di vista), ma se si parla di forme di intrattenimento soggette a gusti personali e preferenze soggettive, le categorie di "giusto" e "sbagliato" sono un po' fuori posto, e a maggior ragione lo sono certe etichette antipatiche date a chi ha gusti differenti...
        Ci sta che tu sia irritato dal fatto che certe preferenze altrui indirizzino il mercato verso posizioni lontane dalle tue inclinazioni, ma questa è una regola generale valida per qualsiasi settore commerciale. Il discorso sui "condizionamenti" (pecoroni...) poi è sempre molto scivoloso: il condizionamento può essere quello della cosiddetta "massa", può essere viceversa quello della persona affascinante proprio perché fuori dal coro, o quello degli amici o dei genitori o 1000 altri... siamo tutti un ammasso di milioni di condizionamenti diversi, e questo non è per buttare il discorso in vacca all'insegna del relativismo cosmico, voglio solo dire che attribuire ad altri la patente di lobotomizzati, per quanto possa anche essere veritiero, semplicemente non porta da nessuna parte ed anzi toglie forza al discorso più utile, che è sempre quello sul MERITO della questione.
        Che poi io gioco quasi solo a VCS e Intellivision, chi cacchio me l'ha fatto fare di difendere day-onisti e simili?!

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          #49
          Originariamente inviato da Glorfindel Visualizza il messaggio
          Hai toccato il tasto dolente.
          E' il motivo per cui ritengo la Nintendo la peggiore feccia nel mondo videoludico, anche peggio di Ubisoft e compagnia bella...
          • La società che sbandiera innovazioni ma non le fa.
          • La società più avida di denaro.
          • La società che prende i videogiocatori per bambini.
          • La società che promette faville, vende tanto sulle promesse, e poi vive di rendita, aspetta 2-3 mesi e poi ti promette altro, e tu hai già roba vecchia, costosa, in cui hai creduto.
          • La società che segue i principi (e solo quelli) di un venditore porta a porta: crea il desiderio per il prodotto, te lo vende, ti fa mettere la firma sul contratto, e poi non si fa più sentire...

          E mi sorprende che la gente ancora ci va molto dietro.
          E se sono il il solo pazzo a pensare questo, basta leggere anche le ultime riviste di VG: vi è un cambio di tendenza nel considerare la Nintendo epocale. Finalmente si incomincia a leggere di promesse al vuoto, di un nulla totale, di sempre le stesse cose.
          E parlo delle riviste, che in genere vengono tacciate di fare favoritismi...

          La gente pian piano si stanca...
          mi fa piacere trovare altre persone che la pensano come me,io adoro i giochi nintendo ma anche il fatto che che vivano sempre dei soliti 5 titoli è veramente ridicolo,e si,lo so che sono giochi diversi ma ragazzi veramente giocando a 2 zelda diversi vi sembra di giocare a 2 cose diverse? dopo le pessime idee del 3ds e le ultime uscite del wii u credo che non aquisterò più un prodotto nintendo,credo che questi attegiamenti vadano boicottati,ma tanto alla nintendo non frega niente dei videogiocatori ormai vogliono vendere alle famiglie,ma alle famiglie non frega niente di avere una console più potente o avere altri giochi oltre quello per giocare con gli amici quando vengono,hanno tirato troppo la corda.

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            #50
            Originariamente inviato da NormalBoots Visualizza il messaggio
            secondo me libri,televisori ecc non si possono paragonare ai videogiochi sia per il prezzo e sia per la necessità diversa
            ma il punto non è quanto costa e a cosa serve un oggetto, il punto è che se si vuole qualcosa subito la si vuole subito, c'è poco da fare, non era mia intenzione paragonare un libro ad un videogioco (ci mancherebbe), è in quest'ottica che non ci vedo alcuna differenza.

            Può essere una chitarra appena prodotta, un'auto, uno spremiagrumi, perchè aspettare se io lo voglio subito e posso permettermelo (a maggior ragione se sono soldi che ho guadagnato io)? Quando non potrò permettermelo più pazienza (come adesso), sopravvivo più che tranquillamente

            Per il resto, il discorso relativo ai pecoroni che giocano a CoD ci può anche stare ma, anche qui, non c'è troppa differenza tra chi compra i cd di Justin Bieber ignorando i Pink Floyd di turno, c'è sempre stata e sempre ci sarà una determinata tendenza, parliamo appunto di mercato.
            C'è stato il periodo partygame (adesso mi pare che la febbre sia un pò passata), certo, a me farebbe ultrapiacere se CoD fallisse e cominciassero a produrre roba un pò più varia, basta pallottole, però oh, se mio nipote vuole CoD perchè deve giocare con gli amici online lo capisco, è la tendenza attuale, purtroppo non si può fare molto.

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              #51
              se mio nipote vuole CoD gli prendo cooking mama

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                #52
                Originariamente inviato da Axe_N_Sword Visualizza il messaggio
                ma il punto non è quanto costa e a cosa serve un oggetto, il punto è che se si vuole qualcosa subito la si vuole subito, c'è poco da fare, non era mia intenzione paragonare un libro ad un videogioco (ci mancherebbe), è in quest'ottica che non ci vedo alcuna differenza.

                Può essere una chitarra appena prodotta, un'auto, uno spremiagrumi, perchè aspettare se io lo voglio subito e posso permettermelo (a maggior ragione se sono soldi che ho guadagnato io)? Quando non potrò permettermelo più pazienza (come adesso), sopravvivo più che tranquillamente

                Infatti... il discorso del "dayonismo" (termine bellissimo a mio avviso ) non è confinato al solo settore videogiochi. C'è chi non vuole aspettare e non esita a spendere di più per avere subito quello che desidera (o pensa di desiderare).

                Dopo aver "dayonizzato" un bel po' nel mio periodo Mega Drive e Nintendo 64, però, ho scoperto che la cosa non si limita ad avere delle ovvie controindicazioni sul portafogli, ma può anche portare ad un po' di superficialità legata al tumultuoso uno-tira-l'altro dei vari titoli acquistati a raffica... uno-tira-l'altro che magari porta a non approfondirli/apprezzarli abbastanza.
                In effetti il retrogaming serve anche a riscoprire e rivalutare quel vg che non è stato abbastanza sviscerato per la smania di passare al successivo.
                Ultima modifica di AlextheLioNet; 24-07-2012, 17:31.
                Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
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                "The game will never be over. Because we're keeping the dream alive." (Freiheit, "Keeping the Dream Alive")

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                  #53
                  ragazzi, sto notando che alla fine leggete solo ciò che vi interessa. Non ho mai posto la questione su giusto sbagliato. Se poi pur di rafforzare il proprio universalissimo punto di vista leggete a tratti è un altro problema

                  Originariamente inviato da MBry0 Visualizza il messaggio
                  Nessuno ha ragione e nessuno ha torto. Esistono scuole di pensiero che decidiamo di seguire e che vediamo come giuste.
                  ed è il fondamento di ogni discussione. Se qualcuno decide di comprare al primo giorno sono chiaramente affari suoi e non mi troverà mai davanti al negozio con una maglietta "a morte i dayonari coglioni imbecilli annate a morì ammazzati", in quanto rispetto comunque la sua scelta pur non condividendola. Ma questo non significa neanche lontanamente "stai zitto perchè con i miei soldi ci faccio quello che mi pare". Ognuno di noi ha una responsabilità diretta e indiretta verso gli altri. Se non volete che sia argomento di discussione, beh, credo che non sia proprio il posto giusto per NON discutere.
                  Purtroppo (e per fortuna) ho un mio modo di vedere la cosa, mix di esperienza, studio, analisi e scambio fra neuroni che mi porta per forza di cose a dare una diagnosi ad un'analisi.
                  Il mercato è richiesta-offerta nella più superficiale delle sue descrizioni, che detta così non significa quasi niente. E' come dire vivere è respirare, mangiare, bere, dormire. Cosa crea l'offerta? cosa stimola la richiesta? COme si richiede una cosa che non si è mai vista? Può essere che la richiesta sia confezionata ad hoc forti della potenza economica dei pecoroni?


                  I giochi costano 70 euro non perchè è giusto (non esiste giusto/sbagliato). La grande maggioranza dei giochi su pc costa a prezzo pieno 49 euro. Costa forse di meno produrre su pc? eppure su pc c'è pirateria selvaggia... Forse le case ricaricano i prezzi dove sanno che in qualche modo riescono comunque a vendere?


                  @Ikaris
                  non sono irritato, anche perchè in realtà l'ultimo gioco comprato è stato il primo Bioshock (se escludi Deus Ex Machina per c64 ).
                  Non ritengo di essere offensivo se etichetto chi acquista senza pensare e senza dare valore ai propri soldi un pecorone, proprio perchè le sue azioni sono facilmente avvicinabile a quell'animale che, messo nel gruppo, segue una direzione senza sapere esattamente cosa stia facendo. E' come mandare al voto qualcuno che non sa neanche chi sono i candidati. Voterebbe per leggittimo diritto, ma voterebbe a vuoto, nel senso che "arricchirebbe" solo il personaggio votato e non la sua coscienza di libero e senziente cittadino.



                  Non credo che qui ci siano pecoroni, in quanto vuoi o non vuoi si è in un luogo in cui le informazioni girano.


                  E in ogni caso, il mio videogiocare ormai si limita a qualche tower defense su android o a qualche partitina su amiga la sera prima di andare a nanna.. con 2 figli nun je la fò...

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                    #54
                    Originariamente inviato da MBry0 Visualizza il messaggio
                    Non ritengo di essere offensivo se etichetto chi acquista senza pensare e senza dare valore ai propri soldi un pecorone, proprio perchè le sue azioni sono facilmente avvicinabile a quell'animale che, messo nel gruppo, segue una direzione senza sapere esattamente cosa stia facendo. E' come mandare al voto qualcuno che non sa neanche chi sono i candidati. Voterebbe per leggittimo diritto, ma voterebbe a vuoto, nel senso che "arricchirebbe" solo il personaggio votato e non la sua coscienza di libero e senziente cittadino.

                    Secondo me, invece, dare del "pecorone" a qualcuno per il semplice motivo che non acquista secondo determinati gusti rischia di essere tendenzialmente offensivo (e vanificare il "rispetto comunque la sua scelta pur non condividendola"). Sulla base di cosa dovrei trinciare un giudizio personale in riferimento a qualcuno, basandomi su quello che acquista per divertimento? Se piace a lui, il problema non esiste ("contento lui...")... magari poi potrà anche ritrovarsi insoddisfatto e pentirsi, ma il problema (come del resto i solidi) sono esclusivamente di sua pertinenza.

                    Se mi compro un videogioco non ho alcuna "responsabilità diretta e indiretta verso gli altri", ma solo verso me stesso e nessuno, in linea di principio, dovrebbe sindacare su come spendo i miei soldi per divertirmi senza nuocere a nessuno.

                    Dal momento, poi, che si parla di gusti, è sempre possibile che quello che tu collochi agli antipodi delle tue preferenze possa anche coincidere con il non plus ultra per qualcun altro... da quì la tendenziale arbitrarietà di etichettare come "pecorone" chi ha semplicemente dei gusti diversi o opposti.
                    Ultima modifica di AlextheLioNet; 24-07-2012, 18:10.
                    Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
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                    "The game will never be over. Because we're keeping the dream alive." (Freiheit, "Keeping the Dream Alive")

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                      #55
                      Credo di capire il discorso di Mrbryo (se fraintendo ovviamente chiarisci).
                      Per prima cosa credo che nella differenza di prezzo da tra pc e console l'assenza delle royalties sul primo influiscano in qualche modo, ma veniamo al punto della discussione: per responsabilità indiretta forse ti riferisci al fatto che, comprando il gioco di massa di turno, si va in qualche modo a nuocere a chi, invece, vorrebbe un maggior investimento nella diversificazione dei prodotti (che, almeno in quanto a cosiddetta tipologia tripla A, imho è parecchio limitata agli shooter appunto).

                      Purtroppo come già detto trattasi di tendenza di mercato, identifichi col termine pecorone chi fa parte della tendenza di turno ma, se non fosse CoD, sarebbe sicuramente qualche altro titolo a farla da padrone, non si scappa.
                      Bisogna considerare che determinate tipologie di giochi (così come film o libri e album musicali) presentano caratteristiche che rendono appunto più desiderabili il prodotto, la guerra nei videogiochi tira, c'è poco da fare.

                      Cercando di spiegare meglio, in fin dei conti non me la sento di puntare il dito contro i miei colleghi che organizzano deathmatch al CoD di turno, io mi diverto (divertivo, adesso non ho più tempo) con i megatornei ai giochi di calcio (genere di massa anche questo, almeno in Italia e altre nazioni), loro con CoD.
                      Poi se qualcuno dei Coddari o Fifari/Pessari s'interessa anche a prodotti di nicchia benvenga, io adoro tutto ciò che è creativo o comunque di discosta dai canoni tradizionali.

                      Provando a sintentizzare ulteriormente, non credo ci sia tanto da prendersela col pecorone di turno, è scontato che debba esserci il prodotto commerciale e quello un pò più di nicchia, semmai credo c'è da considerare che quest'ultimi, in questa generazione dai costi di produzione elevati, ne abbiano risentito più che in passato perchè, come già detto, purtroppo è tristemente vero che in quanto a diversificazione mercato stiamo messi male, per fortuna esiste il DD che offre qualcosa di diverso

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                        #56
                        Grazie Axe, che hai in buona parte colto il punto.
                        Alex, apprezzo l'impegno con cui stravolgi ogni mio concetto.
                        L'avermi dato dell'incoerente (certo, non l'hai scritto, ma non siamo in un asilo nido) vanificherebbe anche i tuoi buoni propositi. Ma per fortuna che la permalosità è una cosa che non conosco, quindi accetto la tua critica e procedo col cercare di spiegarmi meglio. Evidentemente pecco nell'esporre i contenuti in un modo comprensibile da tutti.

                        Pecorone è una metafora. E' talmente utilizzato in questo contesto che ha ampiamente trasceso il senso offensivo. Nel mio forum giocano quasi tutti a mw3. Sono fondamentalmente persone che vanno da i 38 ai 44 anni, vite normali (inteso come vite medie), figli, problemi comuni ecc ecc
                        La loro scelta è caduta su mw3 perchè sapevano cosa stavano per comprare, ne avevano discussop ampiamente, sapevano soprattutto che avrebbe regalato loro molte serate di divertimento e aggregazione (e andranno avanti per parecchio).
                        MW3 ha totalizzato qualche fantastilione di euro. Eppure dopo pochi giorni il mercato dell'usato era saturo di copie di questo fantastico gioco. Questo sottolinea abbondantemente che nnostante le vendite stratosferiche, si sia rivelato un gioco non gradito. Il risultato finale però, ha dato ragione alla software house, che facendo un piccolo upgrade della sua linea di prodotti ha totalizzato il record d'incassi nella storia dell'intrattenimento.
                        La prossima opera di suddetta software house non sarà sicuramente qualcosa di sperimentale o pioneristico (nonostante la disponibilità economica), ma riproporrà con le stesse modalità, l'ennesimo aggiornameto, preceduto da mesi di hype che spingerà chiunque a comprare subito il gioco.

                        Quindi, direi che ci sono gli estremi per avvicinare il comprtamento di questi acquirenti ai pecoroni, metaforicamente parlando, e soprattutto posso dire con fermezza che la loro NON DECISIONE ha danneggiato in modo indiretto chi cerca prodotti nuovi e originali.

                        Non siamo soli. Ogni singola azione compiuta nella nostra piccola vita ha un impatto diretto o indiretto sul prossimo. Non è filosofia spicciola, è matematica.


                        Nella speranza di non essere ancora una volta frainteso, vi porgo i più cordiali saluti

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                          #57
                          Originariamente inviato da MBry0 Visualizza il messaggio
                          Non siamo soli.
                          Di recente, infatti abbiamo scoperto che IGOR in realtà è un Alieno. Si hai ragione non sei solo.

                          Commenta


                            #58
                            Originariamente inviato da MBry0 Visualizza il messaggio
                            Grazie Axe, che hai in buona parte colto il punto.
                            Alex, apprezzo l'impegno con cui stravolgi ogni mio concetto.
                            L'avermi dato dell'incoerente (certo, non l'hai scritto, ma non siamo in un asilo nido) vanificherebbe anche i tuoi buoni propositi. Ma per fortuna che la permalosità è una cosa che non conosco, quindi accetto la tua critica e procedo col cercare di spiegarmi meglio. Evidentemente pecco nell'esporre i contenuti in un modo comprensibile da tutti.

                            Per la verità ho solo sottolineato che scrivere nello stesso post "rispetto comunque la sua scelta pur non condividendola" e "Non ritengo di essere offensivo se etichetto chi acquista senza pensare e senza dare valore ai propri soldi un pecorone" non sembra poi così coerente. O rispetti la scelta di qualcuno in riferimento ai suoi acquisti finalizzati all'intrattenimento, oppure gli dai del "pecorone".

                            Se poi il "pecorone" è da intendersi in senso metaforico (cosa specificata nel tuo ultimo post), il discorso prende una piega un po' diversa.

                            Per quanto riguarda la "responsabilità diretta e indiretta verso gli altri" legata all'acquisto di un videogioco "per uso personale"... sinceramente trovo il concetto un po' audace. Questione di punti di vista.

                            In ogni modo, almeno per quanto mi riguarda, massimo rispetto per le opinioni altrui... di pari passo con il massimo rispetto per gli acquisti altrui e per le relative tempistiche (magari facendo anche a meno di poco lusinghiere etichettature... che siano metaforiche o meno).
                            Ultima modifica di AlextheLioNet; 25-07-2012, 14:44.
                            Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
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                            "The game will never be over. Because we're keeping the dream alive." (Freiheit, "Keeping the Dream Alive")

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                              #59
                              Originariamente inviato da AlextheLioNet Visualizza il messaggio
                              Per quanto riguarda la "responsabilità diretta e indiretta verso gli altri" legata all'acquisto di un videogioco "per uso personale"... sinceramente trovo il concetto un po' audace. Questione di punti di vista.
                              e della loro ampiezza.

                              Originariamente inviato da AlextheLioNet Visualizza il messaggio
                              In ogni modo, almeno per quanto mi riguarda, massimo rispetto per le opinioni altrui... di pari passo con il massimo rispetto per gli acquisti altrui e per le relative tempistiche (magari facendo anche a meno di poco lusinghiere etichettature... che siano metaforiche o meno).
                              anche retrogamer è un etichetta, definisce un comportamento. alla stessa stregua di pecorone, definisce un comportamento, non una persona. Non ci sono offese gratuite, ma metafore ampiamente argomentate e che hanno un senso chiaro. Il volerci vedere per forza un'offesa è qualcosa che va aldilà delle mie competenze e interessi.

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                                #60
                                Originariamente inviato da NormalBoots Visualizza il messaggio
                                se mio nipote vuole CoD gli prendo cooking mama
                                Beh, se ti va bene potrebbe diventare un grande chef, se ti va male potrebbe odiarti per tutta la vita!

                                Ad ogni modo: il prezzo attuale dei videogiochi è fin troppo elevato, e su questo siamo tutti d'accordo! Personalmente sono contento di vedere che almeno c'è la possibilità di risparmiare sia acquistando usato, sia comprando da Steam, sia acquistando online da Amazon o chichessia, sia approfittando delle offerte dei centri commerciali o di Gamestop (eresia, lo so, ma sto aspettando da un bel pò di anni che scontino le loro copie di Fable - Lost chapters per PC a 5 euro! Sono ANNI che è fermo a 10 euro!). I costi di sviluppo dei giochi moderni ormai sono parecchio elevati (abbastanza scontato: lo erano anche in passato, alcuni giochi potevano costare milioni di dollari), il brutto che lo saranno sempre di più! Gli unici giochi che non costano follie saranno in gran parte quelli indie, che, grazie ad una grafica magari meno rifinita, l'assenza o quasi di modalità multiplayer, in generale un approccio differente rispetto ai titoli "AAA" tanto amati e desiderati dalla "massa". Ma non solo sviluppatori indipendenti, ora anche sviluppatori non proprio estranei a grandi titoli nel loro glorioso passato, come ad esempio Stainless Games, stanno facendo un passo indietro! Carmageddon Reincarnation verrà infatti venduto a soli 15-20 dollari: una cosa del genere sarebbe stata impossibile fino a pochi anni fa (si sarebbe fatto marcire il franchise in eterno, piuttosto che "svendere" in tal modo un'IP!). Molto probabilmente Carmageddon Reincarnation NON avrà una grafica "allo stato dell'arte", ma sarà comunque divertente, ci scommetto la testa!
                                Sostanzialmente il futuro potrebbe cambiare le carte in tavola, tanto che forse console "open" (e low cost) come Ouya potrebbero avere un discreto successo!
                                <It's Strider Hiryu! He will never leave Capcom alive!>

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                                Sto operando...
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