Benvenuto!

RH è il posto ideale per ogni retrogiocatore che si rispetti. Se vuoi farne parte e poter commentare gli articoli o partecipare alle discussioni del forum, registrati.

Registrati

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Retrovideopics: curiosi o nostalgici filmati e immagini a tema retrogaming e dintorni

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • maxtex74
    ha risposto
    Volevo segnalarvi questo progetto ,interessante me alquanto strano ,cioè giocare con i vecchi giochi fisicamente on-line e in streamming con altra gente. Cioè hanno inventato un canale e una periferica che legge quasi tutte le vecchie cartucce , MegaDrive e Snes , e puoi giocarci on-line con la comunity di PIEPACKER ,questo è il nome del sito e del canale ,che si finanzia con un Kickstarter che ha raggiunto quota € 100.000

    https://www.kickstarter.com/projects/piepacker/piepacker-online-multiplayer-for-retro-games?ref=9h0pq3&utm_campaign=ks&utm_source=social &utm_medium=media



    Piepacker™ is a free cloud gaming platform to hangout and play premium retro games with your friends online from any device. Get Piepacker™ early access !


    Comunque sembra che basta sottoscrivere un abbonamento e puoi giocare ai giochi disponibili anche senza cartuccia ...bah idea interessante e divertente ma preferisco ri-invitare i miei amici passata la pandemia e farsi qualche birra ,invece di stare incollati ad un monitor troppo spesso...prevedo che sia una METEORA e finita l'emergenza Covid si torni a giocare ,spero come prima al retrogaming e, on-line solo con le nuove console

    Lascia un commento:


  • AlextheLioNet
    ha risposto
    Soundtrack megadriviana del lunedì :

    Sparkster: Rocket Knight Adventures 2

    Nella suggestiva quanto "didattica" Per-channel Oscilloscope View


    (OST di Michiru Yamane e Akira Yamaoka; sound engine: Konami/Vampire Killer; chip audio utilizzato: solo principale FM -Yamaha YM2612-; canali utilizzati: max 6 -5 nei brani ingame- )


    Sparkster: Rocket Knight Adventures 2 - Il ritorno megadriviano (con umilté ) della mascotte a 16-bit di Konami

    Sparkster: Rocket Knight Adventures 2 viene rilasciato per il 16-bit Sega tra agosto e novembre del 1994. Comprensibilmente preceduto da una certa attesa, questo action platform Konami è uno dei due contemporanei seguiti del notevole Rocket Knight Adventures (1993 -Mega Drive-), nonchè una delle sette uscite che resero il '94 l'anno più produttivo di Konami sul 16-bit Sega: Hyper Dunk: The Playoff Edition, Castlevania: The New Generation / Castlevania Bloodlines / Vampire Killer, Sparkster: Rocket Knight Adventures 2 (appunto), Probotector / Contra: Hard Corps / Contra: The Hard Corps, Tiny Toon Adventures: Acme All-Stars, Animaniacs e Lethal Enforcers II: Gun Fighters.

    Un buon titolo questo seguito megadriviano di Rocket Knight Adventures: veloce, fluido, giocabilissimo e tecnicamente solido... come si conviene ad un prodotto Konami. Eppure la scintilla non scocca più come nel brillante predecessore , con estetica, musiche e gameplay che appaiono sì all'insegna della competenza, ma anche nel complesso più standard, meno accattivanti, nonché, in determinati casi, non così indovinate come ci si sarebbe potuti aspettare.

    Si ha in definitiva l'impressione che in questo sequel Konami abbia puntato molto di più sul relativamente meno datato Super Nintendo. Proprio su questa piattaforma, infatti, la storica casa giapponese ha realizzato, sempre nel 1994 (settembre), lo Sparkster veramente scintillante, riservandone viceversa una "controparte" sì nel complesso valida ma... appunto "con umiltè" al 16-bit Sega.

    Certo, nel 1994 il possessore "medio" di Mega Drive ha ben poco da recriminare nei confronti di Konami a fronte appunto delle altre uscite annuali (su tutte Castlevania e Contra )... ma questo in linea di massima non dovrebbe avergli impedito di dare a Cesare quel ch'è di Cesare, considerando Sparkster su Super Nintendo il "vero" seguito di Rocket Knight Adventures.

    (fermo restando che sul fronte musicale Konami era ancora una volta una garanzia )


    Sparkster: Rocket Knight Adventures 2 (Mega Drive / Genesis) - Full Oscilloscope View



    00:00​ - Konami Logo
    00:03​ - Title Screen
    00:11​ - Password Screen
    01:18​ - Game Intro
    02:23​ - Meeting with Evil
    03:23​ - Splash Screen
    03:26​ - Stage Start
    04:02​ - Stage 1-1 & 1-3
    05:49​ - Stage 1-2
    07:42​ - Stage 2
    09:39​ - Stage 3
    12:18​ - Stage 4
    14:19​ - Stage 5
    16:00​ - Got Sword
    16:03​ - Mid-Boss Theme
    17:49​ - Boss Theme
    19:09​ - Stage Complete
    19:16​ - Continue
    19:53​ - Game Over
    19:58​ - Fight with Axel
    21:33​ - Fight with King Gedol
    22:42​ - Death of King Gedol
    22:51​ - Normal Ending
    23:36​ - Credits
    26:37​ - Return of the Sword




    Lascia un commento:


  • AlextheLioNet
    ha risposto
    Il mitico Battle Theme di Bomberman nella versione Mega Drive (Mega Bomberman)... "servito" in un suggestivo quanto "didattico" per-channel Oscilloscope View video



    Autore: Jun Chikuma - Sound engine: Westone/Shinichi Sakamoto (lo stesso di Monster World IV)

    Lascia un commento:


  • AlextheLioNet
    ha risposto
    Tutti gli startup delle console Sega dal 1986 al 2002

    Lascia un commento:


  • maxtex74
    ha risposto
    Segnalo per gli amanti della avventure punta e clicca un videogames che pare interessante ma che il Kickstarter sembra non decollare se volete dare un aiuto...io sinceramente se non c'è un edizione fisica non contribuisco mai ...se se siete smanettoni del download fa per voi.

    https://www.kickstarter.com/projects/854030824/invasive-recall?ref=recommendation-ended-project-backer-4

    Lascia un commento:


  • tidus79
    ha risposto
    Simpatica anche questa ! ^^

    Lascia un commento:


  • AlextheLioNet
    ha risposto
    Teenage Mutant Ninja Turtles... of Rage (Hack)



    Lascia un commento:


  • AlextheLioNet
    ha risposto
    Pole Position... remake in 3D poligonale (W.I.P.)




    gridleaderretro: "Questo è un remake della versione arcade di Pole Position, ma con una grafica interalemte 3D poligonale 3D. La logica del gioco è strettamente basata sull'arcade e dovrebbe quindi risultare identica nel gameplay a parte la differenza visiva. Spero di finire questo remake un giorno, poiché molte persone sarebbero interessate!"

    Lascia un commento:


  • Ospite
    Replica dell'ospite
    ..è sempre un piacere..come un buon caffè

    Lascia un commento:


  • tidus79
    ha risposto
    Street Fighter 2 suscita sempre bei ricordi! ^^

    Lascia un commento:


  • AlextheLioNet
    ha risposto

    Street Fighter II': Special Champion Edition (Capcom, 1993 - Mega Drive) è la conversione integrata in cui si riuniscono in un singolo titolo, il primo della serie rilasciato per il 16-bit Sega, i coin-op Street Fighter II': Champion Edition e Street Fighter II' Turbo: Hyper Fighting, aggiungendo inoltre la nuova modalità "Group Battle"


    Il video che segue riguarda il lato musicale di questa nota e apprezzatissima conversione


    Se infatti i memorabili temi del coin-op non hanno subito notevoli depauperamenti acustici nei porting per SNES e MD (qualitativamente inferiore alle altre due la versione PC Engine che, tuttavia, a differenza di quella per la console di Sonic, mantiene la resa stereofonica), lo stesso non può dirsi dei campionamenti vocali che risultano drasticamente peggiorati nella versione per il 16 bit Sega.

    Anche se le affinità tra i chip Yamaha YM2612 e il suo “parente” YM2151, in dotazione rispettivamente al Mega Drive e alla CP System, potrebbero far pensare ad una riproduzione relativamente fedele delle musiche originali sulla console Sega, in realtà la sintesi realizzata sull’hardware domestico, pur essendo tutto sommato godibile, si presenta come meno incisiva della controparte arcade, risentendo della mancata implementazione della stereofonia e delle severe limitazioni imposte dal singolo canale utilizzabile anche per i campionamenti.

    Sono proprio, per l’appunto, i sample vocali a costituire il vero punto dolente della versione Mega Drive che, sotto questo profilo, ad onta di una maggiore flessibilità della componentistica hardware dedicata all’audio, risulta inferiore a quella PC Engine. Le voci campionate, infatti, costituiscono l’apoteosi di quel famigerato ”effetto raucedine” molte volte riscontrato in digitalizzazioni analoghe presenti in numerosi titoli per il 16 bit Sega.

    Questa mediocre riuscita si deve ad una combinazione di fattori che vanno dai limiti intrinseci del chip YM2612 al non ottimale sound engine custom implementato da Capcom che, veicolando due samples in contemporanea sull’unico canale disponibile in una sorta di mixaggio in real time, hanno fin troppo sacrificato la resa acustica delle voci sull’altare di una virtuale polifonia.

    (N.B.: nel 2014 un appassionato ha dimostrato che con un PCM driver migliore la resa dei campionamenti sarebbe potuta essere migliore, come di fatto risulta in ormai tutta una serie di ROM Hack di questa conversione, come del resto del porting di Super Street Fighter II per il 16-bi Sega, trasposizione analogamente deficitaria sotto l'aspetto dei sample vocali).


    Di seguito appunto la soundtrack di Street Fighter II': Special Champion Edition (Capcom, 1993 - Mega Drive) "servita" in una nuova suggestiva quanto "didattica" per-channel Oscilloscope View


    Lascia un commento:


  • AlextheLioNet
    ha risposto

    Firmato da Sega Technical Institute (STI), il prestigioso team di sviluppo statunitense interno di Sega of America, Comix Zone (1995 - Mega Drive) è un riuscitissimo action-platform-adventure dall'irresistibile comparto audiovisivo in cui si fonde molto efficacemente il medium videoludico con quello fumettistico. Constraddistino appunto da un'estetica eccellente per dettaglio, selezione e uso dei colori, nonché per la notevole qualità delle animazioni, Comix Zone vanta anche una grintosa quanto orecchiabile sountrack grunge di Howard Drossin, OST rilasciata anche un CD musicale bonus, "Roadkill", mini album che contiene gli arrangiamenti con aggiunta di traccia vocale dei 6 brani principali del gioco, pezzi eseguiti dalla band "Roadkill" guidata dallo stesso Drossin.

    Di seguito la memorabile chiptune Episode 1, Page 1-1 "servita" nel suggestivo quanto "didattico" per-channel Oscilloscope View (sound engine: GEMS - canali max usati: 7 - chip usati: entrambi, con il PSG Texas Instruments SN76489 che in questo brano contribuisce con un singolo squarewave tone):






    Lascia un commento:


  • AlextheLioNet
    ha risposto
    Desert Strike: Return to the Gulf (Electronic Arts, 1992) è un noto shoot'em up di ambientazione militare con visuale isometrica contraddistinto da una relativamente elaborata struttura basata su missioni, un sistema di controllo "evoluto" del nostro elicottero Boeing AH-64 Apache e un accattivante accento sul realismo. Originariamente rilasciato su Mega Drive e in seguito convertito per Amiga, PC MS-DOS, Macintosh, Master System, Atari Lynx, Game Gear, Game Boy, Game Boy Advance, Super Nintendo e PSP, questo sparatutto con elementi action e per l'appunto venature simulative non comuni per un titolo del genere su 16-bit console è stato il capostipite di una serie di successo articolata in cinque capitoli.

    Una curiosità: la vocazione "realistica" del titolo Electronic Arts, ovviamente nei limiti appunto di uno shoot'em up isometrico originariamente sviluppato per Mega Drive, risulta esplicitamente dichiarata nel titolo ammiccante alla allora da poco conclusa Guerra del Golfo (1990-91) e ai nomi delle principali operazioni in cui si articolò: Desert Shield, Desert Fox e Desert Storm. Questa liaison con eventi bellici recentissimi, da non pochi commentatori ritenuta inopportuna, generò diverse polemiche al momento del rilascio, con alcuni veterani della Guerra del Golfo che negli Stati Uniti bruciarono delle copie del gioco in pubblico per protesta. Da notare peraltro come i primi progetti degli sviluppatori, risalenti al giugno 1990, si riferissero ugualmente a un altro allora recente conflitto, la Guerra civile in Libano (1975-1990), ipotizzando in questa fase iniziale il titolo Beirut Breakout.

    Di seguito la colonna sonora di Desert Strike: Return to the Gulf nell'originale versione Mega Drive, OST "servita" nella suggestiva quanto "didattica" per-channel Oscilloscope View (autori: Rob Hubbard e Brian Schmidt; sound engine: Electronic Arts custom -Brian Schmidt-; chip audio utilizzato: principale FM Yamaha YM2612 per un massimo di 6 canali) :



    00:00​ - Title Theme
    01:34​ - Opening (part 1)
    03:28​ - Opening (part 2)
    04:09​ - Opening (part 3)
    05:43​ - Opening (part 4)
    06:15​ - Opening (part 5)
    06:48​ - Mission Briefing 1
    08:11​ - Campaign 1 Cutscene 1
    08:23​ - Campaign 1 Cutscene 2
    08:36​ - Campaign Clear
    09:52​ - Mission Briefing 2
    10:39​ - Campaign 2 Cutscene
    10:52​ - Mission Briefing 3
    12:33​ - Campaign 3 Cutscene 1
    12:48​ - Campaign 3 Cutscene 2
    12:55​ - Mission Failed
    13:09​ - Mission Briefing 4
    14:23​ - Campaign 4 Cutscene
    14:32​ - Unknown (Sound Code 65)
    14:43​ - Unknown (Sound Code 6F)
    16:03​ - Unknown (Sound Code 70)
    16:44​ - Unknown (Sound Code 74)
    19:04​ - Ending Theme
    20:48​ - Staff Roll

    Lascia un commento:


  • AlextheLioNet
    ha risposto

    Colonna sonora megadriviana d'autore del lunedì: Time Trax (per-channel Oscilloscope View - 50 Hz Full Soundtrack) di Tim Follin

    Basato sull'omonima serie televisiva a tema fantascientifico di produzione "austro-statunitense", il tie-in Time Trax a cura di Malibu Interactive venne rilasciato per Super NES nell'aprile 1994.
    La corrispettiva versione Mega Drive, viceversa, per quanto effettivamente prevista per novembre 1993 e in seguito rinviata al primo quadrimestre del 1994, non venne mai rilasciata. Benchè Malibu Interactive l'avesse portato a termine e ne fossero anche già comparse le prime recensioni, Time Trax non arrivò dunque mai alla release ufficiale per il 16-bit Sega. Solo quattro anni fa questo tie-in è venuto e alla luce e si è gradagnato un po' di attenzioni da parte delle community megadriviana.
    Il motivo principale di attrattiva di Time Trax è senz'altro nella colonna sonora d'autore: puro FM synthrock "griffato" dal grande Tim Follin.
    Tra i nomi dei chip musicians che hanno fatto furore negli anni '80 (e non solo), infatti, quello di Timothy John Follin è senz'altro uno dei più conosciuti e apprezzati.
    Nato nel 1970 a St Helens (Merseyside), questo notevole compositore inglese ha realizzato più di 40 colonne sonore per altrettanti videogiochi sviluppati, per lo più sotto etichetta Software Creations, tra il 1987 (Agent X II per Amstrad CPC e Commodore 64) e il 2006 (Lemmings per Sony PSP).
    Autore prolifico, versatile e particolarmente valido sotto il profilo tecnico, Tim Follin è un "virtuoso" dei chip audio, un "fantasista" che, pur dovendo in molti casi realizzare delle "cover" di noti brani arcade, non ha disdegnato di reinterpretarli a modo suo, giungendo addirittura a rimpiazzarli con una nuova BGM (esempio: primo stage di Ghouls'n Ghosts).
    Pur sottolineando doverosamente l'importanza della carriera più "recente" di Follin (con il "recente" inteso in senso lato, ovvero legato allo stadio evolutivo dell'hardware sonoro di riferimento), quel che forse più affascina in questo chip musician è l'audace utilizzo di alcuni PSG chip primi anni '80, quali il General Instrument AY-3-8912 di ZX Spectrum 128 e Amstrad CPC, lo Yamaha YM2149F dell'Atari ST e l'apprezzatissimo MOS Technology 6581/8580 SID (Sound Interface Device) del Commodore 64. Uscendo poi dall'ambito retrocomputeristico, è bene sottolineare la sua ottima valorizzazione del PSG in dotazione al NES (integrato nella CPU).
    Per quanto riguarda poi lo Yamaha YM2612, il chip audio principale del Mega Drive, esiste appunto un unico esempio di "griffe folliniana": Time Trax.
    Secondo voi si nota il "tocco" dell'estroso autore britannico?
    Per dare a Cesare quel che è di Cesare è delimitare i meriti di Follin all'ambito dove effettivamente sono stati espressi, va ricordato che l'ottimo sound engine implementato per Time Trax è firmato da Dean Belfield e che gli effetti sonori in-game a cura dello stesso Follin non si fanno certo notare per incisività (anzi!)




    Lascia un commento:


  • AlextheLioNet
    ha risposto

    World of Illusion: la magia Disney su Mega Drive... e il terzo "atto d'amore" ("I Love...") di Emiko "Emirin" Yamamoto verso la casa di Burbank


    Nella prima metà degli anni '90, Disney era praticamente di casa su Mega Drive. Il logo della compagnia americana, infatti, campeggiava sui box di ben 17 titoli usciti nel corso di questo lustro e tra questi spiccavano hit del calibro di Castle of Illusion, QuackShot, World of Illusion, Aladdin, Mickey Mania, The Lion King e The Jungle Book. Il livello qualitativo mediamente alto delle produzioni realizzate su licenza del colosso di Burbank o direttamente dalle sussidiarie Buena Vista / Disney Interactive deriva dall'ottima caratura dei relativi sviluppatori. Si va difatti da Sega AM7 per i già citati titoli della nota Illusion series, per poi proseguire con Virgin Games (Aladdin e The Lion King), Eurocom (The Jungle Book) e Traveller's Tales (Mickey Mania).


    Alcuni apprezzatissimi titoli disneyani per le console Sega 8/16-bit recano una firma d'eccezione: Emiko "Emirin" Yamamoto. Si tratta appunto della talentuosa game designer cui si devono tra gli altri il già menzionato Castle of Illusion Starring Mickey Mouse (1990/91) per Mega Drive, Master System e Game Gear, QuackShot Starring Donald Duck (1991) e World of Illusion Starring Mickey Mouse and Donald Duck (1992) per il 16-bit Sega. Dal 2008 al 2010, poi, Emiko Yamamoto ha ricoperto il ruolo di producer presso la divisione giapponese di Disney Interactive per tre episodi della serie Kingdom Hearts e, infine, per il recente HD remake di Castle of Illusion (2013).


    L'amore di "Emirin" per i più noti personaggi Disney è evidente dalla cura profusa nello sviluppo dei già citati platform della Illusion series... oltre che dal fatto che in Giappone questa sia contrassegnata da un significativo "I Love..." : I Love Mickey Mouse: Fushigi no Oshiro Daibouken (Castle of Illusion), I Love Donald Duck: Guruzia Ou no Hihou (QuackShot) e I Love Mickey and Donald: Fushigi na Magic Box (World of Illusion).


    Di seguito tutta la "magica" colonna sonora di World of Illusion Starring Mickey Mouse and Donald Duck "servita" nella suggestiva (e appunto"magica") quanto "didattica"per-channel Oscilloscope View (autori: Haruyo Oguro e Tomoko Sasaki; sound engine: SMPS Z80; chip audio usati: entrambi -YM2612 e SN76489- per un massimo di 9 canali) :



    00:00​ – Intro
    00:43​ - Story Intro
    02:48​ - Stage 1-1
    04:39​ - Stage 1-2
    06:45​ - Boss Theme
    07:50​ - Stage Clear
    08:25​ - Stage 2-1
    12:06​ - Stage 2-2 (Mickey)
    13:48​ - Stage 2-2 (Donald)
    14:45​ - Stage 2-2 (Mickey & Donald)
    15:54​ - Stage 3-1
    18:17​ - Stage 3-2 (Donald)
    19:42​ - Stage 3-3
    21:32​ - Stage 4-1
    23:23​ - Stage 4-2 (Mickey & Donald)
    24:54​ - Stage 4-3
    26:15​ - Stage 4-4 (Mickey)
    27:43 - Stage 5-1
    29:38​ - Stage 5-2 (Mickey & Donald)
    31:09​ - Stage 5-2 (Mickey)
    32:24​ - Stage 5-3
    34:06​ – Died
    34:10​ – Continue
    34:58​ - Final Boss
    36:56​ - Magic Show (Mickey & Donald)
    37:54​ - Ending

    Lascia un commento:

Sto operando...
X